Buongiorno lettori, oggi vi porto la recensione del nuovo libro Oscar Vault Edges, ovvero "La figlia della Dea della Luna" di Sue Lynn Tan. Ringrazio Oscar Vault per la copia digitale in anteprima e Franci di "Coffee & Books" per aver organizzato il review party.
Titolo: La figlia della Dea della Luna Autrice: Sue Lynn Tan
Pagine: 576
Editore: Oscar Vault Mondadori
Pubblicazione: 30 Maggio 2023
Traduttore: Laura Miccoli
Trama:
Cresciuta sulla Luna, Xingyin non sa che la stanno nascondendo dal temibile imperatore del Regno Celeste, che ha esiliato sua madre per aver rubato l'Elisir di Lunga Vita. Quando però, utilizzando inconsapevolmente la magia di cui è dotata, rivela la propria esistenza, è costretta a fuggire abbandonando la sua casa. Sola, incapace di controllare i propri poteri e piena di paura, si dirige verso il Regno Celeste, terra di meraviglie e di segreti. Qui, sotto mentite spoglie, impara l'arte dell'arco e della magia insieme al figlio dell'imperatore, cercando di ignorare la passione che presto inizia a divampare tra di loro. Per salvare la madre, Xingyin sarà costretta a intraprendere un viaggio avventuroso e ad affrontare creature leggendarie e pericolosi nemici. Ma quando la magia proibita minaccia il regno e Xingyin si ritrova a sfidare nientemeno che il feroce imperatore, dovrà scegliere se rischiare di perdere tutto ciò che ama o lasciare che il reame sprofondi nel caos…
RECENSIONE: "LA FIGLIA DELLA DEA DELLA LUNA" DI SUE LYNN TAN, REVIEW PARTY
Cosa puoi aspettarti...
🌒 l'importanza dei legami familiari
💓 strangers to friends to lovers
💫 atmosfere magiche
🏯 cultura e leggende cinesi
🔆 un eroina fiera e coraggiosa
Questa uscita mi ispirava tantissimo e il mio giudizio sulla lettura è molto positivo: "La figlia della Dea della Luna" è un libro che mi ha catturato sopratutto grazie ai continui rimandi ad una cultura molto distante dalla mia, con toni magici e sognanti.
Ambientati nel mondo degli Immortali, i Celesti, è un libro che riprende dichiaratamente i miti della cultura cinese, primo fra tutti quello della Dea della Luna, molto caro all'autrice - difatti, e qui il titolo è letterale, seguiamo le vicende della giovane Xingyin, la figlia della suddetta Dea, la cui esistenza è celata all'Imperatore in quanto il suo stesso diritto di nascita verrebbe messo in discussione.
«Molto tempo fa, quando il mondo era ancora nuovo, non c'erano laghi né fiumi. Tutte l'acqua era nei Quattro Mari e la gente confidava nella pioggia che cadeva dal cielo per far crescere le coltivazioni e placare la sete...»
Xingyin all'inizio del romanzo è una ragazza quasi ingenua, cresciuta lontano da tutti con solo la compagnia della madre e dell'ancella, che da un momento all'altro si ritrova a dover fare i conti con un mondo quasi ostile, basato sulla nobiltà, l'eleganza e la sottomissione: scappando dalla Luna, con le guardie dell'Imperatore Celeste alle calcagna, il suo obbiettivo è quello di nascondere la sua identità, prestando servizio a una arrogante lady e, in altri modi, al giovane figlio dell'Imperatore, Liwei.
La cosa che ho apprezzato di più durante la storia è il cambiamento nella figura di Xingyin: da ragazza che viveva una teca di cristallo a giovane servitrice sottomessa fino a diventare un bravissimo arciere soldato, unicamente usando le sue forze e contando solo su sè stessa. Un vero e proprio romanzo di formazione, e accompagniamo Xingyin nella scoperta di sè stessa, delle sue potenzialità e dei suoi poteri.
«...Il mare dell'Est era la dimora dai quattro draghi. Il Drago Lungo era il più potente di tutti, con squame rosse come fiamme...»
Avete mai visto la serie animata di "Mo Dao Zu Shi" (tanto per citare la più famosa)? Durante la lettura io avevo in mente quelle atmosfere sognanti, incantate, immacolate. Anche nello stile e nella scrittura ritroviamo elemento che secondo me si rifanno tanto a quel mondo di miti e leggende orientali, con azioni o momenti quasi surreali, incantati, dove la magia entra in gioco e non servono molte descrizioni, quando i personaggi volano su una nuvola o fuggono da un pericolo sospinti da una corrente d'aria, o meditano nei cortili del palazzo con una musica di flauto ad accompagnarli... Se poi durante la lettura mettiamo anche un po' di musica d'atmosfera l'immersione all'interno de "La figlia della Dea della Luna"è assolutamente garantita.
«...mentre il Drago Perle scintillava come brina d'inverno. Il Drago Giallo brillava più del sole...»
Per quanto riguarda lo svolgimento della storia e il finale, abbiamo un momento di calma e quiete iniziale seguito da quasi 400 pagine di avventura senza pause, dove ogni problema o sfida è diversa dalla precedente e accompagnati da personaggi e antagonisti differenti (e con dei plot twist che non aveva visto arrivare, in tutta onestà!) Il finale è forse un po' prevedibile ma molto soddisfacente, portando a compimenti il messaggio dell'intero libro e rinnovando la forza dei legami familiari tra madre e figlia.
«...e il Drago Nero era più cupo della notte. Due volte all'anno, si levavano dal mare per volare nei cieli.»
Per me sono 4 stelline piene per questo libro a metà tra una fiaba e un racconto d'avventura, che vi farà sognare a occhi aperti.
Vi invito a tenere d'occhio anche gli altri blog che partecipano al Review Party e leggere i loro pareri!
Alla prossima 🐉
⭐⭐⭐⭐
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