Ciao lettori, la recensione di oggi riguarda la graphic novel "Assassinio sul Nilo" di Agatha Christie, adattata da Callixte e Isabelle Bottier. Ringrazio la casa editrice per la copia e Feeling Bookish per avermi coinvolta in questo review party.
Un eterogeneo gruppo di viaggiatori è in navigazione sul Nilo sul lussuoso battello Karnak. Tra di loro l'affascinante Linnet Ridgeway, la ragazza più ricca d'Inghilterra, in luna di miele. Ciascuno dei personaggi ha però una sua storia e un suo segreto, accuratamente nascosto sotto un'inappuntabile facciata. Fra i turisti c'è anche Hercule Poirot, e per fortuna. Perché nel giro di poche ore a bordo del Karnak si consumano ben due delitti, e la tranquilla crociera si trasforma in una disperata caccia a un assassino diabolicamente astuto.
Recensione graphic novel "Assassinio sul Nilo" di Agatha Christie
Parto con una premessa: non ho mai letto un romanzo di Agatha Christie. Questo per dirvi che in questa recensione non potrò naturalmente dirvi di più sulla fedeltà dell'adattamento, non potrò dirvi se rispecchia l'atmosfera del libro e così via.
Il giallo non è il mio pane quotidiano, ma mi è capitato di leggere e apprezzare alcuni romanzi di questo genere (un esempio è la serie Cormoran Strike). Inoltre sono sempre stata curiosa riguardo i libri di Agatha Christie, infatti speravo che questa graphic novel mi aiutasse a farmi un'idea (per questo ringrazio Silvia di Feeling Bookish perché è stata lei a convincermi!).
Sicuramente un aspetto che ho apprezzato sono le tavole un po' vecchio stile, ma che comunque non risultano datate. Infatti secondo me l'illustratrice ha fatto un buon mix ed è riuscita a rendere i disegni più "moderni" ricreando allo stesso tempo l'atmosfera descritta nella storia. Poi le tavole che riguardano alcuni siti egiziani sono a dir poco fantastiche! Se anche voi siete affascinati da questa terra, questa grahic novel è perfetta per viaggiare con la mente.
Riguardo la sceneggiatura ho emozioni contrastanti. Mi è piaciuta sicuramente la storia di base, anche se ho indovinato praticamente subito il\la\i colpevole\i. Non so quanto oggettivamente sia prevedibile, ma io quando leggo sono abituata a fare le ipotesi più assurde, quindi non mi è stato difficile capire chi e perché avesse agito in quel modo. Di sicuro però ho apprezzato tutti quei piccoli dettagli che hanno arricchito la storia e che in un certo modo volevano mandarmi fuoristrada.
Ho fatto però un po' fatica a riconoscere i personaggi. Dal punto di vista stilistico si riescono a distinguere facilmente, ma il problema si pone quando Poirot inizia a citare alcuni nomi verso la fine e io non riuscivo a collegarli ad un volto. Sicuramente se avessi letto il romanzo non avrei fatto fatica perché ognuno probabilmente avrebbe avuto una caratterizzazione più approfondita, ma qui non c'è il tempo, quindi è un po' superficiale.
Nel complesso comunque è stata una lettura carina e mi ha fatto passare una buona oretta. Mi ha abbastanza incuriosito, infatti vorrei vedere il film che uscirà presto e leggere qualche romanzo della Christie (non dico proprio questo, ma non escludo di farlo in futuro).
Valutazione: 3,5
ho amato questo libro e sono curiosa per questa graphic novel. Mi piace il tuo commento sulle tavole
RispondiEliminaUltimamente ho letto dieci piccoli Indiani e mi è piaciuto molto!
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