Ciao, oggi vi lascio la mia recensione de ‘Il Filo Avvelenato’ di Laura Purcell!
Titolo: Il filo avvelenato
Autore: Laura Purcell
Pagine: 420
Editore: Mondadori (Oscar Fabula)
Anno di pubblicazione: 2021
"Gran Bretagna, prima metà dell'Ottocento. Dorothea Truelove è giovane, bella e ricca. Ruth Butterham è giovane, ma povera e consumata da un segreto oscuro e terribile. Un segreto che rischia di condurla alla forca. I loro destini si incrociano alla Oakgate Prison, dove Ruth è rinchiusa in attesa di processo per omicidio e dove Dorothea si dedica ad attività caritatevoli; soprattutto, qui la ragazza trova il luogo ideale per mettere alla prova le neonate teorie della frenologia – secondo cui la forma del cranio di una persona spiega i suoi peggiori crimini – che tanto la appassionano. L'incontro con Ruth fa però sorgere in lei nuovi dubbi, che nessuna scienza è in grado di risolvere: è davvero possibile uccidere una persona usando solo ago e filo? La storia che la prigioniera ha da raccontare – una storia di amarezze e tradimenti, di abiti belli da morire – scuoterà la fede di Dorothea nella razionalità e nel potere della redenzione. Per tutti gli amanti della letteratura gotica, un racconto da brivido dedicato al male celato dietro il volto dell'innocenza."
Autore: Laura Purcell
Pagine: 420
Editore: Mondadori (Oscar Fabula)
Anno di pubblicazione: 2021
RECENSIONE 'IL FILO AVVELENATO' DI LAURA PURCELL
Quando su di un libro non scommetteresti nemmeno un centesimo ed invece si rivela un’incredibile e piacevole sorpresa, ecco è proprio il caso de 'Il filo avvelenato'! Per non rischiare avevo preso infatti l’ebook gratis dalla Mondadori grazie al suo calendario dell’Avvento e sono finita per acquistare anche il cartaceo perché la lettura meritava tanto ed io dei libri che mi piacciono davvero devo avere anche il cartaceo, sono un po’ fissata lo so 😅
La storia ci viene narrata dal punto di vista alternato delle due protagoniste, Dorothea e Ruth, due realtà opposte che abitavano l’Inghilterra della prima metà dell’Ottocento.
Dorothea Dotty Truelove è una giovane donna benestante molto diversa però dalle ragazze del suo tempo, a ventiquattro anni è ancora zitella con una vena ribelle, si è convertita al Cattolicesimo ed è un’appassionata di Frenologia (una bislacca teoria pseudoscientifica sviluppatasi nel XIX secolo, e ormai abbandonata, secondo cui i comportamenti di una persona, nel bene e nel male, non sono frutto del libero arbitrio, ma dettati dalla conformazione del cranio) il suo unico obiettivo è di sposarsi con chi dice lei per prendere finalmente le distanze dal padre vedovo in procinto di risposarsi.
E Ruth Butterham, una giovanissima ragazza di sedici anni che dalla vita non ha avuto niente, solo dolore e sofferenza, cresciuta nella povertà più assoluta, vittima di soprusi e torture che sopporta in silenzio pur di sopravvivere in un mondo dove la classe operaia non valeva davvero nulla.
Le due protagoniste finiranno per incontrarsi in carcere dove Dotty fa volontariato con lo scopo di mettere a frutto i suoi studi di frenologia, qui si imbatterà in Ruth che ha ammesso di essere la colpevole dell’omicidio della sua padrona e che diventerà la sua missione. Attraverso il suo aiuto le potrà far cambiare alcune aree del cranio per modificarne la conformazione e salvarla dal male che la divora, ma magari fosse così semplice...
Il problema, ma anche la cose più affascinante è che Ruth ha un dono o meglio una maledizione, è una sarta che non si sa come riesce a trasmettere con l’ago e il filo nei punti che ricama tutte le sue emozioni più profonde e che finiscono per influenzare quindi anche le persone che indossano le sue meravigliose creazioni. Purtroppo però la ragazza conosce solo l’odio, la violenza e la vendetta e quindi capirete bene che le cose non possono che finire male per chi ha la sfortuna di averci a che fare, purtroppo volontariamente o involontariamente finirà per fare del male a molte persone.
Due protagoniste che più diverse non potrebbero essere, per vissuto, per classe sociale e per comportamenti: una è razionale, legata alla scienza, che non può credere nel ‘magico’ e l’altra in possesso di poteri soprannaturali convinta pertanto di meritarsi tutto quanto ha dovuto subire nella sue breve vita.
La parte di Dotty è stata quella più noiosa, la ragazza non fa altro che lamentarsi e ovviamente a paragone con le vicende di Ruth tutto ciò la rende solo insopportabile, mente i capitoli della giovane sarta sono il punto di forza del libro!
L’autrice è stata eccezionale nel trasmetterci con le parole, un po’ come Ruth con il filo, tutte le mille emozioni e i dubbi che la animano, parole che per tutto il libro trasudano angoscia, ansia, orrore e inquietudine. Io amo questo genere di romanzi, ma vi giuro che ne sono rimasta parecchio turbata, c’è una violenza che fino alla fine non sappiamo se essere frutto di un potere sovrannaturale o della debole mente di una ragazzina condizionata dalle terribili persone con cui ha che fare.
Se sia colpevole o innocente non lo sapremo fino alla fine, ma è impossibile non affezionarsi e immedesimarsi in questa sfortunata ragazza e impossibile non indignarsi di fronte alle condizioni dei lavoratori del tempo, che in fondo non sono poi tanto diverse da quelle di alcuni paesi di oggi.
Si resta continuamene con il fiato sospeso e con un giudizio incerto su come stiano realmente le cose fino al plot twist finale, dove tutto acquista un senso, una perfetta spiegazione che sfocia nel finale sconvolgente, piuttosto criptico perché viene lasciato in parte alla libera interpretazione del lettore, ma perfetto con la linea narrativa del romanzo, ne sono rimasta davvero conquistata!
Unico appunto, la traduzione del titolo, odio profondamente quando viene cambiato rispetto all’originale che ha sempre un suo perché, forse sarà meno inquietante, ma il 'corsetto' avrebbe avuto molto più senso!
Un libro sulle mille sfaccettare del male e sull’odio e le sue conseguenze, emotivamente impegnativo, un perfetto mix di romanzo storico, horror e gotico, sicuramente recupererò l’altro libro dell’autrice, gli amici silenziosi, e voi lo leggerete? L’avete letto? Sono riuscita ad incuriosirvi almeno un pochino?
4,5 ⭐⭐⭐⭐
Alessia
Mi hai incuriosita, metto in lista!
RispondiEliminaSono sicura ti possa piacere 😉
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