Recensione Wicked. Vita e opere della perfida strega dell'Ovest - Perché dovreste leggerlo

Wicked. Vita e opere della perfida strega dell’Ovest romanzo di Gregory Maguire del 1995 è una delle imminenti Oscar Vault. Di seguito una recensione del libro che ho avuto l’opportunità di leggere in anteprima! 

<< Elfaba, la Perfida Strega dell'Ovest "Per definizione, il male si nasconde." Glinda "Sono ricca sfondata, l'avresti mai detto? Chi immaginava che la beneficenza fosse così redditizia?" Principessa Elefantessa Nastoya "Quando ci troviamo di fronte a un bivio, quando l'aria puzza di tragedia, a rimetterci sono coloro che non indossano una maschera." Il Mago di Oz "Il punto, mia verde fanciulla, è che non tocca a una giovane, né a una studentessa, né a una cittadina decidere ciò che è giusto e ingiusto. È compito dei capi." Dottor Dillamond "Cosa pensate che intendesse Madame Morribile concludendo il secondo Quell con l'epigramma 'Animali, abbassate la cresta'!" Madame Morribile "Con il passare del tempo e una cornice abbastanza ampia, tutto ciò che possiamo dire o fare finisce per rivelarsi ironico." Fiyero, principe degli Arjiki di Kiamo Ko "Cosa credi di sapere della perfidia?">> 

Questa è stata una lettura a scatola chiusa, come non mi capitava da tempo. Della trama sapevo solo che era legata a Il meraviglioso mago di Oz e in particolare alla “perfida” Strega dell’Ovest. Quando lessi la storia di Dorothy ero molto piccola e i miei ricordi sono vaghi: so solo che rimasi incantata da quella storia, così luccicante e bizzarra. Mentre leggevo Wicked spesso ho ripreso in mano la mia copia del romanzo di Frank Baum, non perché ve ne fosse realmente bisogno (il libro si comprende benissimo senza aver prima letto Il meraviglioso mondo di Oz) ma perché volevo confrontarmi con la storia originale che ormai era arrugginita nella mia testa e, ogni volta che lo facevo, era un continuo pensare a quanto geniale fosse stato Maguire. 


Terminata la lettura ho deciso di analizzare gli aspetti che più mi sono piaciuti dell’opera: ecco quindi quali sono, per me, i motivi che dovrebbero spingervi a leggere Wicked. Vita e opere della perfida strega dell’Ovest:

  • I personaggi: Efalba, Glinda, Boq, Fiyero... Non potete capire quanto abbia amato i personaggi di questa storia. La narrazione dedica ad ognuno di loro uno spazio importante, dandoci l’opportunità di conoscerli, leggere i loro punti di vista. Non mi sono mai annoiata durante i cambiamenti di POV. La storia infatti procede per “parti” in cui assistiamo a salti temporali anche di anni e ad ogni cambio ci ritroviamo un personaggio differente (che abbiamo già conosciuto, ma magari era inserito nella storia di qualcun altro). Questo rende la storia omogenea, facendoti sentire davvero dentro il mondo che Maguire è riuscito a creare partendo da Frank Baum. Il che ci porta ad un altro punto a favore del libro.
  • L’ambientazione/la storia di Oz: essendo amante della mitologia e del folklore, poter leggere un romanzo con un’attenzione così particolare alla storia, religione e antichità del suo mondo mi ha mandato in visibilio. In Wicked i dettagli non si sprecano e soprattutto, non da sottovalutare, viene spiegato tutto in modo chiaro: è stato divertente vedere come Maguire avesse creato uno specchio del nostro mondo, con il conflitto tra scienza e politica, religione e superstizione. Questi aspetti assumono una componente molto importante all’interno della narrazione, anzi, fondamentale dati i risvolti.  E quando un libro ti dà gli elementi che ti aiutano a comprendere le motivazioni politiche, religiose e culturali dei suoi personaggi be... Cosa ve lo dico a fare? 
  • I temi trattati: la cosa che più di tutte mi ha conquistato di questo libro sono state le tematiche che affronta. Così come per la creazione di una storia e mitologia, anche il “presente” della storia che leggiamo ha una sua meravigliosa costruzione e ce e sentiamo davvero parte. Benché il mondo sia magico le situazioni non sono così diverse da quelle che possiamo vivere anche noi (e che sfortunatamente stiamo vivendo): il razzismo, la povertà e il classismo vengono affrontati in maniera davvero reale e in cui si può vedere una critica a quella che è la nostra storia (c’è una scena in particolare che mi ha gelato il sangue) e non mi aspettavo, in un libro legato ad una storia per ragazzi, una profondità (e crudeltà) di questo tipo. 


Quella di Wicked. Vita e opere della perfida strega dell'Ovest è stata davvero una piacevole sorpresa. Quando Oscar Vault ha annunciato la sua pubblicazione (che ho scoperto, in realtà, essere già stato edito in Italia nel 2006, dalla casa editrice Sonzogno) ho deciso di darle una possibilità, incuriosita dal soggetto che avrebbe trattato: insomma, perché mai si dovrebbe essere interessati alla Strega dell'Ovest? (adesso la mia domanda è più perché non si dovrebbe esserlo?). 


Inoltre il romanzo sarebbe il primo di una serie, chiamata Wicked years. I seguiti (Son of a Witch; A Lion among men; Out of Oz) sono sempre rimasti inediti in Italia. Spero vivamente che sia possibile anche per noi, in futuro, leggerli! 



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