Nell‘attesa della terza stagione di The Boys (in uscita il 3 giugno) Prime Video ha sganciato The Boys presents: diabolical! Una serie animata antologica ambientata nel mondo di The Boys.
Confesso che quando l‘ho vista tra le uscite di marzo non sapevo praticamente nulla di questa serie; non sapevo fosse in produzione e nemmeno in che modo fosse collegata a The Boys. Online ho scoperto qualcosina: è una serie animata tratta dai fumetti con episodi dalla durata di 14 minuti circa. Ogni episodio è scritto da una persona diversa e ha uno stile di animazione differente. Inoltre alcune storie sono canon. Per capire cosa significherà questo per la terza stagione della serie mi sa però che dobbiamo aspettare l‘uscita di quest’ultima. Io mi sono fatta alcune idee su quali possano essere canon e quali no, ma non voglio spoilerare nulla. Sono solo curiosa di sapere se poi effettivamente verranno anche solo citati nella nuova stagione.
Parlando di Diabolical, è stata una vera scoperta. Non sono fan delle antologie perché mi capita spesso di perdere interesse dopo alcuni episodi, ma qui non è successo. Dopo i primi minuti del primo episodio che mi hanno lasciata perplessa, Diabolical mi ha sorpreso. O forse dovrei dire che non sarei dovuta rimanere sorpresa perché, insomma, siamo nel mondo di the Boys, cosa mi aspettavo? Mi sono fatta un po’ ingannare dall‘inizio “innocente“ per poi restare piacevolmente colpita dalla quantità di sangue e ironia tipica di questo universo.
Dopo aver visto “Laser Baby va in città“ (episodio uno) ho divorato il resto della serie. L‘inizio in quasi tutti è “calmo“, quasi banale oserei dire, per poi lasciarti a bocca aperta per la quantità di sangue, di crudeltà e di divertimento. Ad eccezione del secondo episodio “Un corto di animazione dove piccoli Super scazzati fanno fuori i genitori“ che secondo me è proprio bello sin dall‘inizio. Uno degli autori è Justin Roiland di Rick and Morty e si, va bene, ho capito che devo recuperarla al più presto. L‘episodio ovviamente mi è piaciuto perché ha come protagonisti un gruppo bizzarro (e sfigato) di Super con poteri strani (e non particolarmente utili).
Come dicevo, ogni episodio di Diabolical è scritto e diretto da persone diverse. Ad esempio gli autori del primo sono Seth Rogen e Evan Goldberg; il quinto “Migliore amiche” è scritto da Awkwafine (Shang Chi); dietro il tristissimo “John e Sun-Hee“ invece c'è Andy Samberg (Brooklyn 99), eccetera. Anche lo stile di animazione è diverso in ogni episodio, però il punto di forza secondo me è il fatto che si riesce comunque a creare una sorta di continuità tra le storie. L‘unico che un po’ cozza con il resto credo sia il quinto episodio perché è nello stile degli anime giapponese. Inoltre i disegni seguono le caratteristiche fisiche dei personaggi dei fumetti, infatti abbiamo un Hughie con il volto di Simon Pegg (che nella serie interpreta il padre del ragazzo) e una Maeve bionda.
Per quanto riguarda le storie, vi ho già detto che la mia preferita è la seconda. Per il resto le ho trovate tutte carine (anche se forse “carine“ non è il termine adatto ahahah), chi più chi meno. Forse l‘unico che ho trovato un pelino in contrasto con il resto è il settimo, “John e Sun-Hee“. C’è un sacco di sangue, vero, ma è inaspettatamente dolceamaro.
Tirando le somme, Diabolical per me è promossisima. Lo considero come una sorta di coccola in attesa di The Boys 3. A proposito, avete visto il trailer?
Confesso che quando l‘ho vista tra le uscite di marzo non sapevo praticamente nulla di questa serie; non sapevo fosse in produzione e nemmeno in che modo fosse collegata a The Boys. Online ho scoperto qualcosina: è una serie animata tratta dai fumetti con episodi dalla durata di 14 minuti circa. Ogni episodio è scritto da una persona diversa e ha uno stile di animazione differente. Inoltre alcune storie sono canon. Per capire cosa significherà questo per la terza stagione della serie mi sa però che dobbiamo aspettare l‘uscita di quest’ultima. Io mi sono fatta alcune idee su quali possano essere canon e quali no, ma non voglio spoilerare nulla. Sono solo curiosa di sapere se poi effettivamente verranno anche solo citati nella nuova stagione.
Parlando di Diabolical, è stata una vera scoperta. Non sono fan delle antologie perché mi capita spesso di perdere interesse dopo alcuni episodi, ma qui non è successo. Dopo i primi minuti del primo episodio che mi hanno lasciata perplessa, Diabolical mi ha sorpreso. O forse dovrei dire che non sarei dovuta rimanere sorpresa perché, insomma, siamo nel mondo di the Boys, cosa mi aspettavo? Mi sono fatta un po’ ingannare dall‘inizio “innocente“ per poi restare piacevolmente colpita dalla quantità di sangue e ironia tipica di questo universo.
Dopo aver visto “Laser Baby va in città“ (episodio uno) ho divorato il resto della serie. L‘inizio in quasi tutti è “calmo“, quasi banale oserei dire, per poi lasciarti a bocca aperta per la quantità di sangue, di crudeltà e di divertimento. Ad eccezione del secondo episodio “Un corto di animazione dove piccoli Super scazzati fanno fuori i genitori“ che secondo me è proprio bello sin dall‘inizio. Uno degli autori è Justin Roiland di Rick and Morty e si, va bene, ho capito che devo recuperarla al più presto. L‘episodio ovviamente mi è piaciuto perché ha come protagonisti un gruppo bizzarro (e sfigato) di Super con poteri strani (e non particolarmente utili).
Come dicevo, ogni episodio di Diabolical è scritto e diretto da persone diverse. Ad esempio gli autori del primo sono Seth Rogen e Evan Goldberg; il quinto “Migliore amiche” è scritto da Awkwafine (Shang Chi); dietro il tristissimo “John e Sun-Hee“ invece c'è Andy Samberg (Brooklyn 99), eccetera. Anche lo stile di animazione è diverso in ogni episodio, però il punto di forza secondo me è il fatto che si riesce comunque a creare una sorta di continuità tra le storie. L‘unico che un po’ cozza con il resto credo sia il quinto episodio perché è nello stile degli anime giapponese. Inoltre i disegni seguono le caratteristiche fisiche dei personaggi dei fumetti, infatti abbiamo un Hughie con il volto di Simon Pegg (che nella serie interpreta il padre del ragazzo) e una Maeve bionda.
Per quanto riguarda le storie, vi ho già detto che la mia preferita è la seconda. Per il resto le ho trovate tutte carine (anche se forse “carine“ non è il termine adatto ahahah), chi più chi meno. Forse l‘unico che ho trovato un pelino in contrasto con il resto è il settimo, “John e Sun-Hee“. C’è un sacco di sangue, vero, ma è inaspettatamente dolceamaro.
Tirando le somme, Diabolical per me è promossisima. Lo considero come una sorta di coccola in attesa di The Boys 3. A proposito, avete visto il trailer?
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