Iniziamo Ottobre con il botto da quasi 5 stelle con la recensione di ‘Seven faceless Saints, sette Santi senza volto’ di M.K. Lobb, edito dalla Fanucci, ero davvero troppo intrigata da questo libro e non potevo lasciarmelo sfuggire, ma non mi aspettavo assolutamente fosse così appassionante, l’ho divorato in pochissimi giorni!
Autore: M.K.Lobb
Pagine: 336
Editore: Fanucci Editore
Data di pubblicazione: 22 settembre 2023
Traduttore: Francesca Gatti
"Nella città di Ombrazia, i santi e i loro discepoli governano con un potere terrificante, facendo favoritismi… chiunque non rientri fra i prescelti è costretto a lottare per sopravvivere. Rossana Lacertosa non crede nei santi. Dopo la morte di suo padre per mano dell’esercito, è determinata a fare tutto ciò che è in suo potere per smantellare questo sistema corrotto, anche a costo della sua stessa vita… o di ritrovarsi faccia a faccia con il ragazzo che le ha spezzato il cuore. Damian Venturi ha giurato di proteggere la città. In qualità di più giovane capitano della sicurezza, da lui ci si aspetta forza, ferocia e una devozione verso i santi. Ma tre anni passati a combattere una guerra raccapricciante e interminabile hanno gli lasciato cicatrici più profonde di quanto voglia ammettere. Quando un assassino inizia a usare i bassifondi della città come terreno di caccia, prendendo di mira i più deboli e indifesi, i santi e i loro discepoli sono fin troppo felici di guardare dall’altra parte. Finché non è un discepolo a finire dritto all’obitorio. Incaricato di trovare l’assassino, l’indagine di Damian lo porta da Roz, la sua amica d’infanzia trasformatasi in avversaria. Insieme, dovranno mettere da parte i loro sentimenti per trovare la verità che si nasconde nel sottosuolo di Ombrazia. Mentre svelano i misteri che si celano dietro gli omicidi, scopriranno che sotto la superficie si nasconde qualcosa di molto più sinistro e che di sacro non ha proprio nulla. Con l’oscurità alle porte e poco tempo a disposizione, Roz e Damian riusciranno a salvare la loro città da un male così terribile che minaccia di distruggere tutto ciò che incontra?"
RECENSIONE "SEVEN FACELESS SAINTS. SETTE SANTI SENZA VOLTO" DI M.K.LOBB
Un mondo governato dai discendenti dei sette Santi che lo crearono, organizzati in gilde ciascuna dotata di un diverso potere magico. Capita rarissime volte che i Santi si reincarnino in qualche discepolo, quando successe portò alla disastrosa prima guerra dei Santi che spaccò il mondo in due fazioni e portò uno dei Santi, Caos, ad essere bandito e cancellato dalla memoria collettiva insieme ai suoi discepoli. Gli effetti di quella guerra si riverberano ancora oggi in una guerra tra due schieramenti opposti che si combatte sul fronte Nord, tra i due eserciti, e su quello interno con i Ribelli che vogliono uguaglianza e giustizia per tutti, indipendentemente se si parli di discepoli o persone normali, perché a combattere e a morire ci vanno infatti solo gli sfavoriti, la gente comune che non ha poteri divini.
La terra di Ombrazia è però adesso scossa da una serie di strani omicidi seriali che stanno colpendo gli sfavoriti e stanno passando inosservati perché non considerati degni di attenzione e giustizia, quando però verrà colpito un discepolo ad indagare sarà chiamato Damian Venturi, figlio d’arte, capitano della guardia di sicurezza del Palazzo ed erede di un’importante famiglia di discepoli. Il destino vuole che lui non lo sia e che per questo sia stato mandato a passare tre anni al fronte come soldato e che ne sia tornato, grazie all’intercessione del potente padre, devastato nell’animo per le brutture della guerra a cui ha dovuto assistere. Il tempo però è contro di lui, se non risolverà il caso verrà rispedito in guerra.
Ad aiutarlo suo malgrado nelle indagini ci sarà Rossana Lacertosa, il suo primo e grande amore, che adesso lo odia ferocemente per essere sparito senza dare notizie durante il suo servizio come soldato e per il coinvolgimento della sua famiglia nella morte del padre, colpevole di aver disertato. Di nuovo uno strano destino vorrà che in questo caso sia Rox invece l’unica discepola in una famiglia di sfavoriti.
Due opposti che si completano, due facce della stessa medaglia.
Ho adorato tantissimo i personaggi, io amo proprio gli enemies-to-lovers e qui raggiungiamo la perfezione per me con un lovers-to-enemies-to-lovers, ahhhhhhhhh vado in brodo di giuggiole! Il loro rapporto è stato per me il collante e la forza dell’intero libro.
Nonostante ciò però non ho sempre amato Damian, anzi il più delle volte avrei voluto dargli una forte scrollata per farlo svegliare. Spesso mi sembrava di leggere di due personaggi totalmente diversi: in alcuni capitoli, specialmente in quelli con il POV di Roz, poteva sembrare forte e determinato, nei suoi invece, all’opposto, era davvero debole e lagnoso.
Sicuramente è un personaggio complesso, fondamentalmente è un buono, un giusto, ma succube di un padre che idolatra immeritatamente. Si sente inferiore perché non è stato benedetto dai Santi e per questo meno degno di fare o dire qualsiasi cosa, accetta tutto quello che gli capita così passivamente che mi fa venire un nervoso assurdo. Traumatizzato dalla guerra a cui ha dovuto partecipare è divorato dai sensi di colpa, nei confronti di tutti e soprattutto in quelli di Roz e della sua famiglia, sensi di colpa che lo schiacciano e gli pesano addosso rendendolo quasi come un’ameba, cioè io lo capisco davvero, tutto comprensibile, ma anche meno!
Dà tutto quello che sa e in cui crede per buono senza farsi mai due domande, anche quando i dubbi sono talmente ovvi che anche un bambino ci sarebbe arrivato, lui deve negare l’evidenza perché accettare la realtà di vivere in un sistema falso e corrotto porterebbe a conseguenze troppo spaventose per avere la forza di fronteggiarle! Avrei apprezzato una dimostrazione di maggior spina dorsale da parte sua.
E’ tutto un vorrei ma non posso, ma per fortuna nella parte finale del libro dà segni di miglioramento e un certo fatto lascia intendere grandi cose per il suo futuro.
Roz invece è tutto l’opposto, in quanto discepola è suo malgrado parte di un sistema che odia e combatte con tutte le sue forze, un sistema che le ha portato via la famiglia e l’uomo che amava.
E’ piena di un odio devastante che la divora e una rabbia che la mantiene viva e la fa sopravvivere, ha uno spiccato senso della giustizia che la sprona a fare di tutto per rovesciare il sistema! Un odio nei confronti dell’uomo che amava e che ama tutt’ora che l’ha aiutata ad andare avanti, un odio che forse non lo è mai stato davvero, ma solo un’altra faccia dell’amore. Ho amato tantissimo il suo personaggio, forte, coraggiosa e combattiva, una vera leader carismatica e affascinante!
Il wordlbuilding purtroppo non è molto sviluppato, è interessante e ci vengono date le informazioni necessarie alla lettura, ma si sente che mancano dei pezzi che spero almeno vengano sviluppati del secondo libro. Nella storia ci sono un po’ di elementi presi da altre serie letterarie, mi ha dato delle vibes di una Nevernight all'acqua di rose, però nell’insieme risulta comunque una lettura godibile e a suo modo originale!
Mi è davvero piaciuto che abbia una forte componente di mistero con il dover trovare il colpevole degli omicidi, le indagini per scoprirlo, è stato fatto e pensato molto bene.
Passato l’entusiasmo e a mente più lucida abbasso il voto a 4⭐⭐⭐⭐ per dei piccoli difettucci che spero vengano eliminati nel prossimo libro!
Alessia @nyn_82_and_her_booksworld
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