Buongiorno a tutti, oggi tuffo nel dark romance con l'ultimo libro di H.D. Carlton in italia per Virgibooks, standalone ambientato in Australia su un isola deserta, "Fa Male?".
Titolo: Fa Male?
Ho dimenticato la risposta a questa domanda molto tempo fa. Da quando sono scappata da quella casa, così bramosa di darmi alla fuga. Me ne sono andata con solo i miei vestiti addosso e i calzini ai piedi. Da quel giorno in poi, ho camminato soltanto con delle scarpe rubate.
Potrei essere una ragazza che cerca il senso della vita in uomini senza volto? Erano tutti così insignificanti. Finché non è arrivato lui. Mi ha portata sotto una cascata e mi ha fatto dimenticare il mio nome, e in cambio io mi sono presa il suo.
Enzo Vitale.
Un uomo enigmatico che amerà sempre e solo il mare profondo. O meglio, i predatori che lo abitano. A quanto pare non è così diverso dai mostri che nutre. Mi ha attirata sulla sua barca come un pesce in mezzo all’oceano, in cerca di vendetta per il mio crimine. Se mi fossi resa conto delle sue intenzioni e del fatto che un'enorme tempesta ci avrebbe fatti naufragare, sarei fuggita.
Ora sono una ragazza che cerca rifugio in un faro decrepito con un uomo che mi detesta quasi quanto mi desidera. Vuole farmi del male, ma il vecchio custode dell'isola abbandonata potrebbe avere intenzioni ben più sinistre.
Ora la domanda non è più chi sono, ma piuttosto… sopravviverò?
RECENSIONE FA MALE? DI H.D. CARLTON
Cosa puoi aspettarti...
"Fa Male?" arriva dalla stessa autrice di Haunting Adeline (che io non ho ancora letto, ops) ed è un autoconclusivo ambientato sulle coste assolate di una ridente Australia: da una parte abbiamo Sawyer, che è in fuga dalla sua famiglia per motivi che non spoilero, e vive sotto copertura con una identità fittizia. Per campare, diciamo così, seduce uomini facoltosi a cui poi ruba l'identità per farsi intestare carte di credito (meccanismi probabilmente a noi oscuri, di come questa ragazza si spacci per un uomo, però diamo un po' di licenza poetica alla Carlton). Nel suo girovagare alla ricerca di polli da spennare si imbatte in Enzo, con origini italiane, e che lavora con gli squali, a cui Sawyer ovviamente ruberà l'identità, ma Enzo avrà la sua vendetta, anche se dolce amara. Mentre cerca di farle confessare il misfatto, si ritroveranno in mare in balìa di una tempesta che li porterà su un isola sperduta con un faro e il suo guardiano, dove si ambienta la maggior parte del libro.
Penso che il punto debole di tutta la narrazione siano di per sè i personaggi e la loro relazione: sinceramente non mi hanno trasmesso molto, ho trovato Sawyer poco credibile e ingenua, e Enzo, per quanto sia più interessante, è quasi psicotico con i suoi comportamenti, facendomi venire la pelle d'oca con alcune sue uscite. La loro relazione è fondamentalmente okay, nessuno dei due si fida dell'altro perché ognuno nasconde i propri segreti, e assieme uniscono le forse per provare a scappare dall'isola col faro; nel complesso però li ho trovati un po' insapori, senza quel twist che li avrebbe resi dei grandi personaggi, quasi come fossero personaggi secondari nella loro stessa storia.
La trama invece del naufragio e della fuga dell'isola - con la presenza anche del custode del faro a complicare le cose - l'ho trovata ben congeniata e un bell'escamotage per ambientare il romanzo in un luogo unico, ben descritto a caratterizzato nelle sue atmosfere. Ho invece apprezzato meno come si è risolto il mistero (questo libro ha infatti anche una parte thriller - mistery), secondo me in modo superficiale e che lascia aperti tanto interrogativi invece di chiuderli.
Spero che questo sia un caso isolato dell'autrice, visto che ho la serie su Adeline in TBR da una vita e non vedo l'ora di leggerla, per ora questo suo stand alone ha dei punti di forza ma anche tanti punti deboli, che valeva la pena approfondire di più. Peccato!
⭐⭐⭐
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