Special #18 Blocco del "blogger" pt. 1 - consigli per scrivere una recensione quando non siamo ispirati
Blocco del blogger pt. I (perché sì, ci sarà la pt. II che scriverò più in là)
Accendete il computer, entrate su blogger, create un nuovo post, provate a scrivere una recensione e non riuscite a buttare giù nemmeno mezza riga.
Scommetto che si tratta di una situazione abbastanza ricorrente tra i book blogger. Vero?
A me spesso capita per i libri che mi lasciano indifferenti. Soluzione? Non scrivo la recensione. Alla fine, mica è obbligatorio, no? A meno che il libro non ci è stato inviato dall'autore o dalla casa editrice. In quel caso, dato che ci siamo presi un impegno, è giusto rispettarlo.
Personalmente mi capita anche con i libri che mi sono piaciuti talmente tanto da lasciarmi senza parole. Ecco, in quel caso non sarebbe giusto verso il libro stesso, perché tutti hanno bisogno di sapere quanto è meraviglioso.
Oggi voglio condividere con voi il metodo che utilizzo quando non riesco a scrivere una recensione, ma, per una serie di motivi appunto, devo pubblicarla necessariamente. Ovviamente ognuno ha i suoi metodi e, se volete, potete benissimo condividerli con noi.
Il mio metodo consiste nel creare uno schema con gli aspetti principali del libro: introduzione, trama, personaggi, stile, piacevolezza e conclusione. In particolare si tratta degli stessi parametri che utilizzo per dare una valutazione al libro.
Nell'introduzione, ovvero la parte che precede il commento vero e proprio, spesso spiego perché ho letto il libro, le mie aspettative e, infine, se queste aspettative sono state rispettate o meno. Spesso il giudizio finale della lettura dipende dalle nostre aspettative, per questo ci tengo a scrivere se ho iniziato la lettura prevenuta o meno.
Dopo una breve introduzione, passo alla storia.
So che molti di voi fanno un riassunto della trama, ma a me non piace farlo per alcuni motivi: (a) io non lo leggo mai - e se non lo faccio io perché devono farlo gli altri lettori? -, (b) voglio godermi la lettura e non mi interessano altri dettagli, - se un libro mi incuriosisce, voglio buttarmi sulla lettura senza sapere niente di più - (c) conosco già la trama - e, se non la conosco, posso benissimo leggerla dalla scheda del libro - , (d) di solito sono riassunti troppo lunghi - io voglio sapere cosa pensi del libro, altrimenti non avrei aperto la tua recensione. Insomma, mi sembrano motivi ben validi per saltare questa parte. In casi particolari però mi capita di fare brevi cenni alla trama, in particolare quando è necessario per spiegare meglio un determinato passaggio o personaggio che mi è piaciuto (o no).
Ma torniamo alla trama, che di solito divido in tre sezioni: incipit (la storia ci mette un po' a prendermi o mi ha catturata subito? E' stato noioso? Confuso?), svolgimento (arrivato a questo punto la storia diventa incalzante o rallenta? Ho perso interesse o continua ad incuriosirmi?) e finale (è degno della storia? Mi ha deluso? E' perfetto? Troppo frettoloso?).
Poi passo ai personaggi. C'è poco da dire. Parlo innanzitutto del protagonista, per poi passare ai personaggi secondari e, infine, alla parte romantica, sempre se ci sia nella storia.
Mi sono piaciuti? Sono irritanti? Sono piatti? Sono ben descritti?
Sullo stile dell'autore a volte non mi soffermo troppo, specie quando la lettura mi ha coinvolto tantissimo. Infatti questo è il requisito minimo che richiedo ad un autore, ovvero che riesca a coinvolgermi, poco importa il modo in cui lo narra. Oddio, come è scritta una storia è sicuramente importante, ma una volta che riesce a catturarti in un certo senso passa in secondo piano. Certo, mi fanno girare le palle quando nella storia inserisce dettagli che al fine della storia servono a ben poco. Insomma, parlo di questo. Se l'ho trovato prolisso o conciso, e così via.
La piacevolezza di una storia. Leggiamo per diletto, quindi se un libro è piacevole poco importa del resto. E infine, la conclusione. Il nostro parere sul libro riassunto in due righe (o anche meno).
Una volta fatto questo "lavoro" non dovete fare altro che collegare tra di loro i vari aspetti del libro. Vi assicuro che sarà molto più semplice in questo modo perché tutto ciò che avete scritto si incastrerà perfettamente.
Naturalmente io non voglio spiegarvi come dovete scrivere la recensione. E' solo un consiglio che potete prendere in considerazione quando l'ispirazione viene meno o, per chi magari è nuovo nel mondo di blogger e non ha idea di come mettere giù i propri pensieri. Probabilmente la me di tre e anni e mezzo fa avrebbe apprezzato questo post. Spero che lo apprezziate anche voi e, se avete altri consigli, mi piacerebbe molto leggerli!
Accendete il computer, entrate su blogger, create un nuovo post, provate a scrivere una recensione e non riuscite a buttare giù nemmeno mezza riga.
Scommetto che si tratta di una situazione abbastanza ricorrente tra i book blogger. Vero?
A me spesso capita per i libri che mi lasciano indifferenti. Soluzione? Non scrivo la recensione. Alla fine, mica è obbligatorio, no? A meno che il libro non ci è stato inviato dall'autore o dalla casa editrice. In quel caso, dato che ci siamo presi un impegno, è giusto rispettarlo.
Personalmente mi capita anche con i libri che mi sono piaciuti talmente tanto da lasciarmi senza parole. Ecco, in quel caso non sarebbe giusto verso il libro stesso, perché tutti hanno bisogno di sapere quanto è meraviglioso.
Oggi voglio condividere con voi il metodo che utilizzo quando non riesco a scrivere una recensione, ma, per una serie di motivi appunto, devo pubblicarla necessariamente. Ovviamente ognuno ha i suoi metodi e, se volete, potete benissimo condividerli con noi.
Il mio metodo consiste nel creare uno schema con gli aspetti principali del libro: introduzione, trama, personaggi, stile, piacevolezza e conclusione. In particolare si tratta degli stessi parametri che utilizzo per dare una valutazione al libro.
Nell'introduzione, ovvero la parte che precede il commento vero e proprio, spesso spiego perché ho letto il libro, le mie aspettative e, infine, se queste aspettative sono state rispettate o meno. Spesso il giudizio finale della lettura dipende dalle nostre aspettative, per questo ci tengo a scrivere se ho iniziato la lettura prevenuta o meno.
Dopo una breve introduzione, passo alla storia.
So che molti di voi fanno un riassunto della trama, ma a me non piace farlo per alcuni motivi: (a) io non lo leggo mai - e se non lo faccio io perché devono farlo gli altri lettori? -, (b) voglio godermi la lettura e non mi interessano altri dettagli, - se un libro mi incuriosisce, voglio buttarmi sulla lettura senza sapere niente di più - (c) conosco già la trama - e, se non la conosco, posso benissimo leggerla dalla scheda del libro - , (d) di solito sono riassunti troppo lunghi - io voglio sapere cosa pensi del libro, altrimenti non avrei aperto la tua recensione. Insomma, mi sembrano motivi ben validi per saltare questa parte. In casi particolari però mi capita di fare brevi cenni alla trama, in particolare quando è necessario per spiegare meglio un determinato passaggio o personaggio che mi è piaciuto (o no).
Ma torniamo alla trama, che di solito divido in tre sezioni: incipit (la storia ci mette un po' a prendermi o mi ha catturata subito? E' stato noioso? Confuso?), svolgimento (arrivato a questo punto la storia diventa incalzante o rallenta? Ho perso interesse o continua ad incuriosirmi?) e finale (è degno della storia? Mi ha deluso? E' perfetto? Troppo frettoloso?).
Poi passo ai personaggi. C'è poco da dire. Parlo innanzitutto del protagonista, per poi passare ai personaggi secondari e, infine, alla parte romantica, sempre se ci sia nella storia.
Mi sono piaciuti? Sono irritanti? Sono piatti? Sono ben descritti?
Sullo stile dell'autore a volte non mi soffermo troppo, specie quando la lettura mi ha coinvolto tantissimo. Infatti questo è il requisito minimo che richiedo ad un autore, ovvero che riesca a coinvolgermi, poco importa il modo in cui lo narra. Oddio, come è scritta una storia è sicuramente importante, ma una volta che riesce a catturarti in un certo senso passa in secondo piano. Certo, mi fanno girare le palle quando nella storia inserisce dettagli che al fine della storia servono a ben poco. Insomma, parlo di questo. Se l'ho trovato prolisso o conciso, e così via.
La piacevolezza di una storia. Leggiamo per diletto, quindi se un libro è piacevole poco importa del resto. E infine, la conclusione. Il nostro parere sul libro riassunto in due righe (o anche meno).
Una volta fatto questo "lavoro" non dovete fare altro che collegare tra di loro i vari aspetti del libro. Vi assicuro che sarà molto più semplice in questo modo perché tutto ciò che avete scritto si incastrerà perfettamente.
Naturalmente io non voglio spiegarvi come dovete scrivere la recensione. E' solo un consiglio che potete prendere in considerazione quando l'ispirazione viene meno o, per chi magari è nuovo nel mondo di blogger e non ha idea di come mettere giù i propri pensieri. Probabilmente la me di tre e anni e mezzo fa avrebbe apprezzato questo post. Spero che lo apprezziate anche voi e, se avete altri consigli, mi piacerebbe molto leggerli!
Ciao! Anche io come te utilizzo uno schema per recensire (malissimo) i libri letti. Mi rifaccio però al più semplice schema delle 5W imparato alle medie. E' più banale e molto più semplice ma a volte mi aiuta.
RispondiEliminaMi aiuta soprattutto quando partire è la parte più difficile. Che si tratti di un bel libro o di un pessimo libro non ha importanza. Per scelta recensisco tutto quello che leggo ma non sempre scrivere una recensione non troppo banale è facile. Anzi, trovo sia semplice scrivere una recensione uguale a tutte le altre e cerco sempre di metterci del mio.
Questo delle 5W devo provarlo!
EliminaBe', io ho parlato dei libri belli o di quelli che mi lasciano indifferente perché di solito con i libri brutti non ho problemi XD so sin da subito cosa non mi è piaciuto ^^"
Be', io credo che nessuna recensione, a modo suo, sa banale. A meno che non sia troppo oggettiva, sia chiaro. In tal caso io nemmeno le leggo ^^"
Ottimi consigli!
RispondiEliminaIo avevo perso da un po' la vena recensionistica. Nun c'avevo voglia, ecco la verità. Ho fatto passare qualche settimana, prendendomela comoda anche con le letture e piano piano ho ricomincaito a scrivere. Ho recuperato solo quelle che mi andava di scrivere e per cui mi sentivo ispirata. Ecco, forse anche ralentare può essere un buon consiglio. Soprattutto se uno sente che scrive sempre le stesse cose.
Rallentare è sicuramente un ottimo consiglio, però quando hai delle "scadenze" (tra virgolette perché insomma, le ce e gli autori non ne danno, ma non mi sembra giusto pubblicare una recensione richiesta dopo due anni XD) e devi assolutamente pubblicare la recensione, ci si deve rimboccare le maniche ^^"
EliminaDiciamo che seguo più o meno il tuo schema, anche se di solito faccio in mini prologo - mai più di cinque righe - per cui la storia inizia, sopratutto perché mi aiuta nella scrittura. Però delle volte sposto una parte prima o dopo, e delle volte non sono proprio in vena e scrivo una cosa un po' così XD Ma il più delle volte, ciò che scrivo male per me sembra piacere di più agli altri @.@
RispondiEliminaLo schema serve soltanto per fare mente locale. Alla fine è normale spostare tutto, principalmente perché trama, personaggi, ecc. si intersecano tra di loro xD
Eliminaahah sembra scritto per me! Oggi mi sono sbloccata recensendo Harry Potter.. i tuoi consigli sono utilissimi e proverò a seguirli quando i periodi di blocco arriveranno! XD
RispondiEliminaPost interessante, ammetto che ogni tanto fatico a trovare la voglia di mettermi al pc per scrivere una recensione... devo essere ispirata, ma se ci sono date o scadenze da rispettare c'è poco da fare. Neanche a me piace iniziare raccontando a parole mie la trama, lo trovo un passaggio inutile xD
RispondiEliminaio invece fatico in quei periodi in cui leggo tanto e non ho tempo per scrivere recensioni. poi finisce che le accumulo e mi passa la voglia ç_ç
EliminaChe carina! ❤ Secondo me hai scritto degli ottimi consigli e concordo sul riassunto della trama - non recensisco più, ma anche quando lo facevo non mi sono mai soffermata su quell'aspetto che trovo ridondante.
RispondiEliminaBravissima, davvero! :)
Grazie ❤-❤
EliminaIo di solito per aiutarmi mi faccio un elenco delle cose che voglio dire riguardo al libro e poi le spunto a mano a mano che mi viene in mente come scriverle, ovviamente con la pagina dei sinonimi/contrari sempre aperta perché senza sarei persa AHAHAH
RispondiEliminaahahhahahahaa ecco questo lo faccio anche io a volte!
EliminaDi più per ricordarmi di scrivere tutto, perché con la memoria che ho spesso mi scordo metà delle cose che voglio scrivere lol
Le prime righe che hai scritto. Sempre. Ogni maledetta volta. XD
RispondiEliminaIl post mi piace un sacco! Anche perché penso sia molto comune tra le blogger questo argomento. Personalmente, ogni volta che devo scrivere una recensione vado nel panico perché non so cosa scrivere e da dove cominciare (anche se anch'io seguo una specie di scaletta). Comunque, come hai detto tu, anch'io non posto la recensione sul blog se non riesco a buttare giù più di due parole (anche perché ho paura di scrivere cavolate (cosa che faccio ugualmente XD)): infatti, sul mio blog le recensioni non sono post molto comuni lol.
L'inizio è sempre la parte più difficile xD
Eliminaio ho continuamente la sensazione di scrivere cavolate ahahahah
Ottimi consigli!
RispondiEliminaNon sai quante volte mi è capitato di dover recensire un libro e, una volta aperto blogger, le parole rimanessero incastrate dentro. Da un po' di tempo ho iniziato a scrivere un mini riassunto - senza spoiler ovviamente - del romanzo, perché mi aiuta a fare mente locale sulla storia e parlare del libro con più scioltezza e idee chiare.
Ma c'è una cosa che mi mette in crisi più di tutte, non so se ti è mai capitata, ed è quando non ti vengono le parole! Sono i momenti peggiori, perché nella mia testa ho chiaro cosa voglio dire, ma non trovo le parole giuste per spiegarlo. Un vero dramma!
io non trovo mai le parole XD pensa che spesso ho la sensazione di spiegarmi come un libro chiuso lol
EliminaUn post molto interessante, soprattutto per chi come me ha spesso questo blocco del blogger e scrive le proprie opinioni sui libri in modo del tutto casuale, così come mi vengono sul momento. Dovrei essere un po' più schematica anche io, ma quando parlo di libri mi faccio prendere la mano.
RispondiEliminaBe', io credo che alla fine tutti scriviamo in maniera schematica, solo che lo facciamo involontariamente. quando le parole non vengono invece procedere così secondo me è un ottimo metodo perché riesci a mettere le idee per iscritto. Poi naturalmente le rielabori :)
EliminaVero, a volte anch'io ho bisogno di tempo per metabolizzare il tutto. Magari a primo impatto il libro potrebbe sembrarmi bellissimo ma poi, ripensandoci, mi rendo conto che non è niente di che XD
RispondiEliminasono ottimi consigli anche per chi non è proprio un blogger alle prime armi, in molti dovrebbero prendere spunto da questo post, leggo certe recensioni che fanno accapponare la pelle, in primis quelli che spoilerano tutta la trama fino alla fine, ma secondo te, dopo aver letto la tua recensione e te che mi racconti l'intera trama del libro che me ne faccio io di leggerlo? Dubito se la siano mai posti questa domanda -.-''
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