Ciao lettori! Oggi vi parlo del romanzo di esordio di Alice Basso, il primo volume dedicato alla ghostwriter Vani: L'imprevedibile piano della scrittrice senza nome.
Titolo: L'imprevedibile piano della scrittrice senza nome
Autore: Alice Basso
Serie: Vani Sarca #1
Pagine: 271
Anno: 2015
Editore: Garzanti
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A fregarmi sono state le aspettative. Personalmente speravo di trovare qualcosa che somigliasse vagamente alla serie di Cormoran Stike e,sottolineo, vagamente. A me bastava solo un po' di romance contornato da un po' di mystery e sarei stata contenta. Non che il libro non ne abbia abbastanza, ma è stato proprio il modo in cui sono stati gestiti questi elementi a non piacermi. L'autrice stessa a fine libro dice che aveva queste idee e ha volute inserirle nel libro, ma ciò che non funziona è il fatto che non sono amalgamate bene tra di loro.
Vani divaga un sacco. E lo fa spesso. All'inizio si intuisce che l'autrice lo fa per farci conoscere il personaggio, ma dopo quattro capitoli di nulla un po' ti spazientisci. Dopo, per fortuna, la storia inizia ad ingranare, seppur, come ho già detto, si ha sempre l'impressione che la storia non prosegua secondo uno schema ben preciso. Questo non mi ha permesso inizialmente di entrare in sintonia con la protagonista, che più che divertente l'ho trovata antipaticissima. Non che non mi piacciono i personaggi sarcastici, ma spesso e volentieri Vani distribuisce cattiveria gratuita. Oddio, non è mica la prima ad odiare la gente, ma il fatto che si sentisse superiore e che criticasse continuamente gli altri me l'hanno fatta detestare. Poi dopo l'ennesimo "non me ne frega niente" ti girano un po' i cosiddetti.
Alla fine Vani non rientra nemmeno lontanamente tra i miei personaggi preferiti, ma di lei ho apprezzato due cose: il fatto che sia un personaggio che pian piano si evolve e che, in generale, fosse ben scritto. Certo, l'autrice ci è andata giù pesante con l'intelligenza - praticamente è descritta come se fosse un genio -, ma ho apprezzato il fatto che comunque subisca un'evoluzione.
Tra l'altro la cosa più ironica è che Vani, per certi aspetti, mi somiglia pure (io non ho mai detto di essere simpatica lol).
Un altro punto interrogativo è Berganza, il commissario. Personaggio gradevole, per carità, ma con lo spessore di un foglio di carta. E' praticamente telepatico, non ha bisogno di comunicare verbalmente con Vani perché lui capisce tutto, socchiude gli occhi e fa il sorrisino (GIURO CHE LO FA IN OGNI SCENA). Riccardo sorprendentemente non mi è dispiaciuto (SECONDO ME E' INNAMORATO!) e sono curiosa di sapere come si evolveranno le cose tra lui e Vani o tra Vani e Berganza, se mai ci sarà un risvolto amoroso tra loro (ma io credo di sì).
Ricapitolando, ho trovato un bel po' di difetti, anche se in parte non mi è dispiaciuto - soprattutto grazie allo stile della Basso che rende quasi piacevole la lettura. Sono ancora indecisa se continuare la serie non solo perché sono curiosa sul fronte romance, ma anche perché voglio sapere se la struttura narrativa del romanzo sia migliorata o meno.
#2 Scrivere è un mestiere pericoloso
#3 Non ditelo allo scrittore
#3.5 (?) La ghostwriter di Babbo Natale (racconto)
#4 La scrittrice del mistero
Titolo: L'imprevedibile piano della scrittrice senza nome
Autore: Alice Basso
Serie: Vani Sarca #1
Pagine: 271
Anno: 2015
Editore: Garzanti
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Dietro un ciuffo di capelli neri e vestiti altrettanto scuri, Vani nasconde un viso da ragazzina e una innata antipatia verso il resto del mondo. Eppure proprio la vita degli altri è il suo pane quotidiano. Perché Vani ha un dono speciale: coglie l'essenza di una persona da piccoli indizi e riesce a pensare e reagire come avrebbe fatto lei. Un'empatia profonda e un intuito raffinato sono le sue caratteristiche. E di queste caratteristiche ha fatto il suo mestiere: Vani è una ghostwriter per un'importante casa editrice. Scrive libri per altri. L'autore le consegna la sua idea, e lei riempie le pagine delle stesse parole che lui avrebbe utilizzato. Un lavoro svolto nell'ombra. E a Vani sta bene così. Anzi, preferisce non incontrare gli scrittori per cui lavora. Fino al giorno in cui il suo editore non la obbliga a fare due chiacchiere con Riccardo, autore di successo in preda a una crisi di ispirazione. I due si capiscono al volo e tra loro nasce una sintonia inaspettata fatta di citazioni tratte da Hemingway, Fitzgerald, Steinbeck. Una sintonia che Vani non credeva più possibile con nessuno. Per questo sa di doversi proteggere, perché, dopo aver creato insieme un libro che diventa un fenomeno editoriale senza paragoni, Riccardo sembra essersi dimenticato di lei. E quando il destino fa incrociare di nuovo le loro strade, Vani scopre che le relazioni, come i libri, spesso nascondono retroscena insospettabili.
Recensione "L'imprevedibile piano della scrittrice senza nome" di Alice Basso
L'estate scorsa non si parlava d'altro nella blogosfera. I libri della Basso sono stati lodati praticamente da tutti i blog che seguo, perciò ero molto curiosa di leggere il primo volume di questa serie così acclamata. Ovviamente ad incuriosirmi c'erano altri fattori, come il fatto che la protagonista fosse una ghostwriter, ma anche quel tocco di giallo (che non guasta mai).A fregarmi sono state le aspettative. Personalmente speravo di trovare qualcosa che somigliasse vagamente alla serie di Cormoran Stike e,sottolineo, vagamente. A me bastava solo un po' di romance contornato da un po' di mystery e sarei stata contenta. Non che il libro non ne abbia abbastanza, ma è stato proprio il modo in cui sono stati gestiti questi elementi a non piacermi. L'autrice stessa a fine libro dice che aveva queste idee e ha volute inserirle nel libro, ma ciò che non funziona è il fatto che non sono amalgamate bene tra di loro.
Vani divaga un sacco. E lo fa spesso. All'inizio si intuisce che l'autrice lo fa per farci conoscere il personaggio, ma dopo quattro capitoli di nulla un po' ti spazientisci. Dopo, per fortuna, la storia inizia ad ingranare, seppur, come ho già detto, si ha sempre l'impressione che la storia non prosegua secondo uno schema ben preciso. Questo non mi ha permesso inizialmente di entrare in sintonia con la protagonista, che più che divertente l'ho trovata antipaticissima. Non che non mi piacciono i personaggi sarcastici, ma spesso e volentieri Vani distribuisce cattiveria gratuita. Oddio, non è mica la prima ad odiare la gente, ma il fatto che si sentisse superiore e che criticasse continuamente gli altri me l'hanno fatta detestare. Poi dopo l'ennesimo "non me ne frega niente" ti girano un po' i cosiddetti.
Alla fine Vani non rientra nemmeno lontanamente tra i miei personaggi preferiti, ma di lei ho apprezzato due cose: il fatto che sia un personaggio che pian piano si evolve e che, in generale, fosse ben scritto. Certo, l'autrice ci è andata giù pesante con l'intelligenza - praticamente è descritta come se fosse un genio -, ma ho apprezzato il fatto che comunque subisca un'evoluzione.
Tra l'altro la cosa più ironica è che Vani, per certi aspetti, mi somiglia pure (io non ho mai detto di essere simpatica lol).
Un altro punto interrogativo è Berganza, il commissario. Personaggio gradevole, per carità, ma con lo spessore di un foglio di carta. E' praticamente telepatico, non ha bisogno di comunicare verbalmente con Vani perché lui capisce tutto, socchiude gli occhi e fa il sorrisino (GIURO CHE LO FA IN OGNI SCENA). Riccardo sorprendentemente non mi è dispiaciuto (SECONDO ME E' INNAMORATO!) e sono curiosa di sapere come si evolveranno le cose tra lui e Vani o tra Vani e Berganza, se mai ci sarà un risvolto amoroso tra loro (ma io credo di sì).
Ricapitolando, ho trovato un bel po' di difetti, anche se in parte non mi è dispiaciuto - soprattutto grazie allo stile della Basso che rende quasi piacevole la lettura. Sono ancora indecisa se continuare la serie non solo perché sono curiosa sul fronte romance, ma anche perché voglio sapere se la struttura narrativa del romanzo sia migliorata o meno.
SERIE
#1 L'imprevedibile piano della scrittrice senza nome#2 Scrivere è un mestiere pericoloso
#3 Non ditelo allo scrittore
#3.5 (?) La ghostwriter di Babbo Natale (racconto)
#4 La scrittrice del mistero
Ciao Giusy!
RispondiEliminaLo sapevo (okay no, ma avevo una mezza idea) che il parere finale sarebbe stato così. Sai, ho iniziato anche io la serie perché non si parlava d'altro ma forse la mia fortuna è stata che le mie aspettative erano basse. Molto basse. Ero in un periodo nero con i thriller/mistery XD
Comunque, Vani migliorerà. Lo giuro. Ora, dopo tre libri e tanta comprensione, io la adoro, ma nel primo libro stava un po' sulle scatole pure a me. Perché quel continuo menefreghismo mi ha annoiata per quasi tutto il libro. Cioè.. all'inizio ci sta pure, ma dopo un po' ripeterlo non ha senso. E lei lo ripete troppo. Come ho detto: migliorerà. Così come migliorerà anche Berganza che io adoro immensamente! Mentre con Riccardo non c'è mai stato feeling.
Visto che è gratis buttati sulla novella! È un racconto prequel del primo libro.
Già alla fine di questo libro ho visto un miglioramento del personaggio, immagino sarà così anche negli altri. Al momento non credo continuerò, forse forse ci farò un pensierino più in là. O come dici tu mi butterò sulla novella!
EliminaIo ho amato questo libro, ma in effetti l'ho letto quando ancora era l'unico pubblicato, per cui aspettative piuttosto scarse. Vani mi è piaciuta sin da subito, al contrario di te, mentre condivido i tuoi pensieri su Riccardo e Berganza.
RispondiEliminaSe non vuoi continuare la serie sono disposta a raccontarti i risvolti romance XD
Muahahahahah al momento sono indecisa, ma è più un no che un sì. Sono molto tentata di chiederti degli spoiler, ma visto che non sono ancora sicura di quel che farò, meglio lasciar perdere XD
EliminaCiao Giusy!Io non ho ancora iniziato la serie, sono abbastanza indecisa perché se ne parla un sacco, ma allo stesso tempo ho letto un po' di pareri negativi!Magari prima o poi gli darò una possibilità!
RispondiEliminaSarei veramente curiosa di leggere un tuo parere!
EliminaSerie davvero carina si ...però devo ancora recuperare l’ultimo!
RispondiEliminaDell'ultimo devo ammettere che non ho sentito pareri molto lusinghieri! A quanto pare il primo sembra essere il migliore, per questo sono davvero indecisa se continuare o meno.
EliminaCiao Giusy, peccato che non ti sia piaciuto tanto questo libro della Basso! All'inizio anche io la trovavo un po' troppo ripetitiva e improbabile, poi invece l'ho adorata e sarei felice di poterla conoscere nella realtà una tipa così!! La parte romance francamente a me interessava quasi niente, era un semplice corollario alla storia di lei, del suo mestiere e della vicenda misteriosa! Però come ti ha detto qualcun'altra qui sopra, di libro in libro Vani migliora e rimane un po' meno sopra le righe!
RispondiEliminaVedrai che la apprezzerai anche tu, continua!!
Io non saprei.. già ho l'autostima sottozero, una come Vani mi massacrerebbe XD
EliminaComunque penserò cosa fare! Al momento non ne ho voglia, però chissà, magari tra qualche mese..
Cos? E' una serie? Ma dove sono io quando vengono date queste importanti informazioni? xD
RispondiEliminaAhahahah
Eliminaio l'ho amato. Dalla prima all'ultima riga ed è stato un crescendo.
RispondiEliminami spiace non averlo amato allo stesso modo :c
EliminaDai, sembra abbastanza carino :)
RispondiEliminain linea generale sì
EliminaAnche io sono molto curiosa di leggere questa serie... uhm, secondo me potrei fare le tue stesse considerazioni finali. Vedremo quando riuscirò a convincermi a leggerlo ;)
RispondiEliminaSarei curiosa di leggere il tuo parere!
EliminaNon è certo da tutti capire l’ironia e la raffinatezza di certi personaggi e di chi ne scrive!
RispondiEliminaBe', capire è una cosa, apprezzarla è un'altra.
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