La recensione di oggi riguarda "Creepshow" di Stephen King. A distanza di quasi vent'anni arriva in libreria il fumetto ispirato all'omonimo film di George A. Romero. Ho avuto l'opportunità di leggerlo grazie alla casa editrice, che ringrazio!
Titolo: Creepshow
Autore: Stephen King
Pagine: 64
Editore: Mondadori (Oscar Ink)
Anno: 2020 (it) \ 1982 (eng)
Compralo a 17,10€
Classico di culto dell'horror anni '80, "Creepshow" è al tempo stesso un appassionato omaggio alla tradizione dei fumetti EC Comics e il vero archetipo della serie tv Stranger Things. Se il film omonimo del 1982 è stato diretto da George A. Romero, questo albo a fumetti è stato disegnato da Bernie Wrightson, gigante dell'illustrazione horror e artefice - fra le infinite imprese artistiche - di un indimenticabile Frankenstein in forma di fumetto e di romanzo illustrato. Ma su tutto e tutti troneggia la scrittura di Stephen King, autore delle cinque storie raccolte in Creepshow nonché burattinaio di alcune fra le più inquietanti e angosciose vicende narrative della letteratura d'ogni tempo. All'interno: La festa del papà; La morte solitaria di Jordy Verril; La cassa; Di mare in peggio; Ti infestano.
Recensione "Creepshow" di Stephen King
Posso dire - senza ricevere per favore pomodori addosso - che non avevo mai sentito parlare di Creepshow? Non sono particolarmente esperta di cinema e ho scoperto questo titolo solo grazie a questa pubblicazione. Ero curiosa di leggerlo perché sto cercando di recuperare buona parte dei libri di King e poi è il periodo perfetto per i racconti dell'orrore!
Cos'è Creepshow? Nel film un bambino sta leggendo una rivista che si chiama così quando viene scoperto dal padre. Nel fumetto questa scena è stata tagliata e veniamo accolti direttamente da zio Creepy che ci racconterà cinque storie dell'orrore ("La festa del papà", "La morte solitaria di Jordy Verril", "La cassa", "Di mare in peggio", "Ti infestano"). Come dicevo inizialmente, la storia è stata prima un film di Romero, solo dopo è stata scritta da King e illustrata da Bernie Wrightson. Lo stile rispecchia infatti i fumetti di quegli anni. Di sicuro uno stile che non può piacere a tutti, ma che gli appassionati ameranno. Per quel che mi riguarda penso che abbia il suo fascino e che richiami benissimo quel periodo.
All'inizio confesso di essere rimasta un po' delusa, più che altro perché i racconti di questa raccolta sono molto brevi e, be', io mi aspettavo molte più pagine. Mi sono fatta un'idea sbagliata perché avendo letto It e Misery, mi aspettavo un King molto prolisso anche qui. Ecco, sappiate che io non amo tanto i racconti perché se sono troppo corti mi lasciano una sensazione di incompletezza, come se mancasse qualcosa, cosa successa anche qui e che non mi aspettavo. Diciamo che la delusione deriva principalmente da questo, ma devo anche ammettere che post lettura, e dopo aver finalmente recuperato il film, ho visto le cinque storie in modo diverso.
I racconti che ci vengono presentato sembrano non avere nulla in comune oltre al fatto che sono horror un po' demenziali. In realtà ogni protagonista "pecca" di qualcosa: sono personaggi avidi, delle volte arroganti ed egoisti, personaggi che spesso compiono azioni crudeli per un motivo o per un altro. Ecco, non importa granché il motivo che li spinge ad agire in quel modo perché... chi la fa, l'aspetti. Sembra essere questo il tema ricorrente. E' più evidente nell'ultimo racconto, Ti infestano, ma dopo una riflessione ho capito che è presente anche negli altri racconti, ma non in modo così esplicito, aspetto che ho apprezzato moltissimo.
Non a caso comunque Ti infestano è uno dei racconti che ho preferito, anche per la mia fobia degli insetti che ha triplicato il disgusto. Piaciuto anche La morte solitaria di Jordy Verril che ho trovato weird al punto giusto. Di Zio Creepy mi è piaciuto il suo modo ironico di raccontare la storia, ma il suo "eheh" ammetto che è stato un po' irritante.
Nel complesso è stato interessante da leggere e sono felice di averlo recuperato. Si lascia leggere abbastanza in fretta e se non vi piacciono le storie troppo spaventose, questo potrebbe essere una buona alternativa.
Valutazione: 3,5/5
Ho il tuo stesso problema con i racconti XD
RispondiEliminaCon questi è andata meglio perché era raccontato a fumetti.
I disegni mi sono piaciuti moltissimo, le storie qualcuna di più, qualcuna di meno.
Zio Creepy ha dato un gran contributo alla storia, lo ho adorato XD XD
Nemmeno io ne avevo mai sentito parlare prima, ops!!! Comunque ho recuperato solo i primi tre racconti su Prime Video (non mi aspettavo che King recitasse una parte!!!) e per adesso mi è piaciuto, è creepy e demenziale e adoro xD
RispondiEliminaSto riguardando la serie dei film, non credo valga la pena leggere anche il fumetto.
RispondiEliminala storia è la stessa, quindi è uno di quei fumetti da prendere se sei un collezionista e\o fan del re :D
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