Come promesso, ecco la recensione di "Guida ai pizzi e alla pirateria per giovani gentildonne", secondo volume della trilogia Fratelli Montague di Mackenzi Lee. Come ho già scritto nella recensione di "Guida ai vizi e alle virtù per giovani gentiluomini", questi due romanzi si trovano in un unico libro, qui di seguito per inserisco i dati del secondo volume!
Titolo: Guida ai pizzi e alla pirateria per giovani gentildonneAutore: Mackenzi Lee
Serie: Fratelli Montague 2
Pagine: 440 (secondo volume, 864 entrambi)
Editore: Mondadori (Oscar Fantastica)
Felicity Montague ha due obiettivi nella vita: evitare il matrimonio con Callum Doyle e iscriversi alla facoltà di medicina, riservata agli uomini. Una speranza però c’è: l’eccentrico dottor Alexander Platt sta cercando assistenti. Felicity dovrebbe recarsi da lui in Germania, ma non ha i soldi per il viaggio. Fortunatamente una donna misteriosa si offre di pagarglielo, purché la porti con sé travestita da sua cameriera. Quali sono i veri motivi di tanta insolita generosità?
Edizione con "Guida ai Vizi e alle Virtù per Giovani Gentiluomini." e "Guida ai Pizzi e alla Pirateria per Giovani Gentildonne." di Mackenzie Lee, sono due romanzi stampati insieme in un unico volume.
Recensione "Guida ai pizzi e alla pirateria per giovani gentildonne" di Mackenzi Lee
All'inizio ho un pochino patito il cambio di punto di vista: Monty è un po' scemo (e va bene così, gli vogliamo ugualmente bene) e ha un umorismo tutto suo, mentre Felicity è completamente l'opposto, è più seria, più burbera. Quindi le battutine del fratello Montague mi sono mancate, ma presto la sorella ha fatto breccia nel mio cuore.
Mi viene spontaneo fare il paragone con Audrey Rose della serie di
Kerri Maniscalco perché sono dei romanzi che ho letto di recente e il ricordo è ancora vivido. Felicity un po' le somiglia, ed è per questo motivo che avevo paura di non riuscire ad apprezzarla, invece mi è piaciuta e pure tanto. Diciamo che è una Audrey Rose ma riuscita.
Felicity ama la medicina e ha passato ogni attimo della sua vita a leggere libri che ne parlassero nascosti dentro copertine strappate dai romanzi passionali più "adatti ad una fanciulla". Felicity non è interessata al romanticismo, non è che il primo (o la prima) che capita la fa cadere ai suoi piedi, per niente. A lei non interessano i balli, i bei vestiti, costruirsi una famiglia e sfornare pargoletti, ma l'unica cosa che vuole è avere l'opportunità di mettere in pratica tutto quello che fino a quel momento ha soltanto letto nei libri.
Felicity è una che pensa di essere l'unica al mondo, pensa che non esistano altre donne che hanno desideri come i suoi, specie quelle che vanno ai balli e pensano ai ragazzi. Potrebbe sembrare abbastanza fastidiosa, ma in realtà Felicity lo dice con rassegnazione e non con arroganza, come una persona che ormai ha capito che non sarà mai compresa. Per fortuna a farle da spalla ci sono due fantastiche fanciulle, due persone totalmente diverse da lei che le ricordano in continuazione che no, non è l'unica e no, avere interessi diversi dai suoi non vuol dire essere inferiore o meno interessante.
Felicity mi è piaciuta perché mi è sembrata realistica, e un po' mi ci sono rivista. E' un personaggio determinato e disposta a tutto pur di ottenere quello che vuole, ma esattamente come qualsiasi essere umano notiamo in lei un lato più fragile che si presenta nei momenti difficili. Ci sono stati momenti in cui pensava che la sua vita sarebbe sempre stata così, che non sarebbe cambiato niente, che avrebbe dovuto rinunciare ai suoi sogni perché iniziavano a sembrare impossibili. Ma con la sua forza d'animo riesce a tenere duro ed è per questo che l'ho ammirata tanto.
Ad affiancarla in questa avventura ci sono Sim e Johanna, una piratessa e la sua vecchia amica d'infanzia. Entrambe mi sono piaciute molto, ma devo ammettere di avere adorato di più Johanna.
E' lei l'amica con la quale Felicity è cresciuta, amica amante dell'avventura, ma che una volta raggiunta l'adolescenza inizia ad avere interessi per le cose un po' più frivole, motivo che porterà alla rottura del loro legame. Ma la strada di Felicity si rincontrerà con quella di Johanna e le due ragazze avranno modo di chiarirsi, confrontarsi, crescere e riappacificarsi. Mi è piaciuta tantissimo la loro amicizia. Due personaggi completamente agli antipodi, ma che riescono a superare le diversità e a comprendersi meglio. Anche quello con Sim mi è piaciuto, un personaggio un po' misterioso e difficile da inquadrare, ma per forza e coraggio non ha nulla da invidiare alle prime due.
Come nel primo, nemmeno qui mancano le avventure tra pirati, isole misteriose e creature marine. Inoltre la Mackenzi affronta nuovamente temi interessanti, come l'asessualità e il femminismo, con delicatezza e naturalezza. La storia risulta appassionante e anche questa volta non avevo idea di cosa avesse in mente la Mackenzi, perciò mi sono totalmente affidata a lei e lasciata trasportare in questa avventura e storia di crescita. Monty e Percy mi sono mancati, però ho apprezzato parecchio le loro comparse, per nulla forzate.
Un libro che mi ha tenuto compagnia per un paio di giorni, con una trama appassionante e difficile da mettere giù. La Mackenzi si è rivelata un'abile scrittrice, bravissima a calarsi nei panni di un ragazzo prima e in quelli di Felicity poi, separando per bene i due personaggi.
Valutazione: 4+
Allora, cosa ne pensate? Li leggerete? Fatemi sapere!
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è piaciuto anche a me, concordo con il tuo pensiero
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