Ciao lettori, oggi recensione di "Monstress" di Marjorie Liu e Sana Takeda, primo volume di una serie di graphic novel fantasy con elementi steampunk. L'ho letto in occasione di un review party e sono proprio felice perché è molto promettente!
Prima di lasciarvi alla recensione, diamo un'occhiata alla scheda del libro.
Titolo: Monstress. Risveglio
Autori: Marjorie Liu, Sana Takeda
Editore: Mondadori (Oscar Ink)
Pagine: 208
Anno: 2017
Compralo a 18€
Innanzitutto lo stile dà il meglio di sé nelle tavole: è un tratto che unisce orientale e occidentale, infatti i lineamenti dei volti dei personaggi ricordano i manga giapponesi; le palette colori, principalmente cupi, si sposano benissimo con la storia. Per apprezzare tutto ciò bisogna andare oltre la copertina, per questo se siete indecisi vi consiglio o di andare in libreria e sfogliarlo o di leggere l'estratto del libro.
Passando alla trama, è un po' complessa da seguire, specie all'inizio, e contiene sia elementi originali sia elementi tipici del fantasy, ma nel complesso risulta assolutamente intrigante.
La confusone è dovuta principalmente al fatto che la protagonista ha perso parte della sua memoria e alcuni aspetti della sua vita sono abbastanza misteriosi. Il lettore si sente confuso, ma insieme a Maika e i suoi due aiutanti (la piccola e dolcissima Kippa e il gatto Ren) dovrà mettere insieme i pezzi mancanti. All'inizio sappiamo solo che è un'arcanica rara, una delle razze che popolano il mondo in cui è ambientata la storia. Non vi dirò chi sono, ma lascerò a voi il compito scoprirlo. Dico solo che sono un popolo caratterizzato da segni particolari, come orecchie da volpe, ali di angelo, teste di lupo e così via. Una sorta di ibridi tra animali e uomini. Eccetto Maiko, la nostra protagonista, che ha l'aspetto in tutto per tutto di un'umana, ma non lo è. A renderla speciale anche un simbolo che porta sul corpo. Dall'altro lato ci sono le cumaea, un termine per identificare le streghe. Cumaea e arcanici sono in lotta fra loro da sempre.
La storia mi ha un pochino confusa inizialmente non solo perché stavo cercando piano piano di capire il world-building e i vari eventi, ma anche perché si passa da un punto di vista ad un altro senza preavviso. Spesso nelle graphic novel ogni storyline è caratterizzata da palette di colori differenti o comunque da qualcosa che ti dice subito che la scena è cambiato, mentre qui non c'è o almeno io non l'ho notato, quindi più volte mi sono persa.
Ma tralasciando questi difetti e la confusione, mi sono sentita subito attratta da questa storia e sempre più curiosa di scoprirne di più. L'ambientazione è ricca e originale, e ho l'impressione che attinge a piene mani a qualche mitologia, anche se non saprei dirvi a quale con precisione (forse orientale). In questo primo volume ne abbiamo scoperto una parte, ma sono sicura che nei seguiti scopriremo tantissimi cose interessanti e io non vedo l'ora.
La storia è affascinante, oscura, a tratti cruda e inquietante. Inutile dirvi che per me è un mix a cui difficilmente resisto, e appena superate le difficoltà iniziali ho fatto fatica a staccarmi!
Ha un cast femminile di tutto rispetto, a partire dalla protagonista, Maika, caratterizzata da una conflitto interiore che non vedo l'ora di approfondire, alla "piccola volpe", Kippa e le varie cumae. Per non parlare del gatto (parlante!) Ren e a qualche altro personaggio maschile molto (molto!) interessante. Quello che mi piaciuto è che non ci sono personaggi completamente buoni e nemmeno personaggio completamente cattivi, un aspetto che apprezzo sempre nelle storie. Alcuni mi hanno anche sorpreso parecchio, infatti quel finale è stato un bellissimo colpo di scena!
Insomma, ha i "difetti da volume introduttivo", ma si difende bene, infatti mi è piaciuto comunque molto! Non vedo l'ora di proseguire perché ho l'impressione che sarà una bellissima saga!
Titolo: Monstress. Risveglio
Autori: Marjorie Liu, Sana Takeda
Editore: Mondadori (Oscar Ink)
Pagine: 208
Anno: 2017
Compralo a 18€
Maika è una sopravvissuta. La guerra si è presa il suo braccio sinistro. Ora lo spaventoso potere che è in lei vuole prendersi il resto. Tra steampunk e Kaiju, l'acclamata, sontuosa, magnifica rivelazione del fumetto nippo-americano.
«Uno splendido racconto di magio e paura, crudeltà e sottomissione, che rivela cosa sia la natura umana e quali mostri alberghino in tutti noi. E poi ci sono i gatti, alcuni fra i più belli mai visti in un fumetto. Un gioiello.» - Neil Gaiman
Ambientato in una ucronica e suggestiva società asiatica matriarcale del primo Novecento, "Monstress" combina elementi del genere giapponese "kaiju" (quello dei mostri giganti e potentissimi come Godzilla) con contaminazioni estetiche di sapore steampunk.
Recensione "Monstress. Risveglio" di Marjorie M. Liu & Sana Takeda
Finalmente ho avuto l'opportunità di leggere questa graphic novel che tenevo d'occhio sin dalla sua uscita. Mi ha sempre incuriosito, ma non sono mai stata del tutto convinta, anche per la cover che non mi entusiasma particolarmente. Di conseguenza pensavo che lo stile della disegnatrice non mi sarebbe piaciuto più di tanto, invece leggendola mi sono subito ricreduta.Innanzitutto lo stile dà il meglio di sé nelle tavole: è un tratto che unisce orientale e occidentale, infatti i lineamenti dei volti dei personaggi ricordano i manga giapponesi; le palette colori, principalmente cupi, si sposano benissimo con la storia. Per apprezzare tutto ciò bisogna andare oltre la copertina, per questo se siete indecisi vi consiglio o di andare in libreria e sfogliarlo o di leggere l'estratto del libro.
Passando alla trama, è un po' complessa da seguire, specie all'inizio, e contiene sia elementi originali sia elementi tipici del fantasy, ma nel complesso risulta assolutamente intrigante.
La confusone è dovuta principalmente al fatto che la protagonista ha perso parte della sua memoria e alcuni aspetti della sua vita sono abbastanza misteriosi. Il lettore si sente confuso, ma insieme a Maika e i suoi due aiutanti (la piccola e dolcissima Kippa e il gatto Ren) dovrà mettere insieme i pezzi mancanti. All'inizio sappiamo solo che è un'arcanica rara, una delle razze che popolano il mondo in cui è ambientata la storia. Non vi dirò chi sono, ma lascerò a voi il compito scoprirlo. Dico solo che sono un popolo caratterizzato da segni particolari, come orecchie da volpe, ali di angelo, teste di lupo e così via. Una sorta di ibridi tra animali e uomini. Eccetto Maiko, la nostra protagonista, che ha l'aspetto in tutto per tutto di un'umana, ma non lo è. A renderla speciale anche un simbolo che porta sul corpo. Dall'altro lato ci sono le cumaea, un termine per identificare le streghe. Cumaea e arcanici sono in lotta fra loro da sempre.
La storia mi ha un pochino confusa inizialmente non solo perché stavo cercando piano piano di capire il world-building e i vari eventi, ma anche perché si passa da un punto di vista ad un altro senza preavviso. Spesso nelle graphic novel ogni storyline è caratterizzata da palette di colori differenti o comunque da qualcosa che ti dice subito che la scena è cambiato, mentre qui non c'è o almeno io non l'ho notato, quindi più volte mi sono persa.
Ma tralasciando questi difetti e la confusione, mi sono sentita subito attratta da questa storia e sempre più curiosa di scoprirne di più. L'ambientazione è ricca e originale, e ho l'impressione che attinge a piene mani a qualche mitologia, anche se non saprei dirvi a quale con precisione (forse orientale). In questo primo volume ne abbiamo scoperto una parte, ma sono sicura che nei seguiti scopriremo tantissimi cose interessanti e io non vedo l'ora.
La storia è affascinante, oscura, a tratti cruda e inquietante. Inutile dirvi che per me è un mix a cui difficilmente resisto, e appena superate le difficoltà iniziali ho fatto fatica a staccarmi!
Ha un cast femminile di tutto rispetto, a partire dalla protagonista, Maika, caratterizzata da una conflitto interiore che non vedo l'ora di approfondire, alla "piccola volpe", Kippa e le varie cumae. Per non parlare del gatto (parlante!) Ren e a qualche altro personaggio maschile molto (molto!) interessante. Quello che mi piaciuto è che non ci sono personaggi completamente buoni e nemmeno personaggio completamente cattivi, un aspetto che apprezzo sempre nelle storie. Alcuni mi hanno anche sorpreso parecchio, infatti quel finale è stato un bellissimo colpo di scena!
Insomma, ha i "difetti da volume introduttivo", ma si difende bene, infatti mi è piaciuto comunque molto! Non vedo l'ora di proseguire perché ho l'impressione che sarà una bellissima saga!
Valutazione: 4+⭐
letta, mi è piaciuta molto l'atmosfera cupa, ma ho faticato a capirci qualcosa della storia
RispondiElimina