Buongiorno lettori, oggi recensione di ‘Anatomy, una storia d’amore’ di Dana Schwartz. Ringrazio come sempre la casa editrice per la copia digitale gentilmente fornita e Silvia del blog ‘i miei sogni tra le pagine’ per aver organizzato questo Review Tour.
Titolo: Anatomy. Una storia d'amoreAutore: Dana Schwartz
Pagine: 360
Editore: Mondadori (Oscar Fantastica)
Pubblicazione: 24 gennaio 2023
Traduttore: Maura Dalai
"Quando Hazel si imbatte in Jack fuori dalla Società reale degli anatomisti di Edimburgo non ne rimane particolarmente colpita. Nel momento in cui però le viene proibito di frequentare i corsi del celebre dottor Beecham in quanto donna, capisce che il suo nuovo amico potrebbe tornarle molto utile. Perché con Beecham la ragazza ha stretto un patto: se riuscirà a superare l'esame di abilitazione studiando per proprio conto, potrà proseguire la carriera medica. Ma senza poter seguire le lezioni ufficiali, a Hazel non basta prepararsi sui libri: deve esaminare cadaveri. E, scherzo del destino, ha appena conosciuto qualcuno che si guadagna da vivere trafugandoli. Ma pure Jack ha i suoi problemi: loschi individui si aggirano per i cimiteri, i suoi amici scompaiono in circostanze misteriose, e la terribile peste romana, che già due anni prima aveva ucciso migliaia di persone, sembra essere tornata. E nessuno vuole occuparsene. Tranne Hazel. Ora i due dovranno unire le forze per scoprire gli oscuri segreti nascosti non solo in quelle tombe senza nome, ma nel cuore stesso della buona società di Edimburgo."
Recensione "Anatomy. Una storia d'amore" di Dana Schwartz
“Ci son cascata di nuovo”, come direbbe Achille Lauro, perché io *povera ingenua* non contenta del bidone preso con la lettura della serie della Maniscalco ‘Stalking Jack the Ripper’ ci ho voluto riprovare con un libro che è gli è molto simile, ma purtroppo per me ancora peggio!
Hazel è una ragazza della buona società scozzese che dovrebbe pensare solo a concludere un buon matrimonio che le è stato combinato fin da piccola con il cugino ed essere una brava madre e moglie come tutte le brave ragazze dell’epoca. Hazel invece non ha alcun interesse in questo, è appassionata infatti di anatomia e il suo sogno è quello di diventare un medico chirurgo, cosa però impossibile per le donne dell’epoca. Per poter procedere così con gli studi e sostenerne comunque l’esame di abilitazione, attraverso un particolare patto con un illustre medico e professore luminare, si impegna a studiare da sé per dimostrare le proprie capacità.
Per procurarsi i cadaveri di cui ha bisogno per studiare entrerà in contatto con il protagonista maschile, Jack, un ragazzo povero e solo che per mantenersi tra le tante cose fornisce corpi che dissotterra dai cimiteri per venderli alla società di anatomia o a privati!
I due si troveranno al centro di un mistero che vede la scomparsa di povere persone o di parti di esse…
La trama non è particolarmente originale, ma va bene così, è intrigante al punto giusto e mi è piaciuta l’idea della protagonista tosta che lotta per il proprio futuro nonostante le limitazioni dell’epoca. Il punto è l’ingenuità con cui vengono presentate le cose!
Hazel non ha mai studiato dal vivo un corpo umano, si è sempre e solo basata sui libri. D’accordo grazie alla sua posizione sociale ha avuto accesso ai migliori volumi sulla materia, è portata alla medicina, sa fare piccole suture e diagnosi per incidenti domestici! Ma da qui a poter sostenere un esame di abilitazione alla professione ce ne passa, tanto più che lei stessa ammette alla sua prima prova pratica quanto dal vivo sia talmente tutto diverso da non riuscire ad identificare anche i più comuni organi. Come può quindi una ragazza di diciassette anni imparare a fare il medico da autodidatta, solo dissezionando cadaveri in pochi mesi? Boh, mi sembra davvero assurdo, come assurda è la libertà di cui gode! La madre, in lutto per la morte del figlio maggiore, è andata fuori di testa e la sua unica preoccupazione è quella di viziare e preservare in salute l’erede secondogenito, mentre Hazel viene lasciata allo sbando, seppur con uno stratagemma libera di restare a casa da SOLA, se escludiamo un paio di servitori! Per l’epoca in cui è ambientato il libro la trovo davvero una cosa incredibile! E non solo, riesce praticamente a trasformare la sua casa in un ospedale per poveri e bisognosi senza che nessuno se ne accorga! Io davvero scioccobasita, sarà forse che con l'età sono diventata troppo critica io, cosa molto probabile 😛
I protagonisti poi, sono carini, ma piuttosto insipidi, io non trovo chimica tra di loro, non mi suscitano alcuna emozione, però c’è l’immancabile instalove, evvai, così senza un motivo lui che fino ad una pagina prima era innamorato dell’attrice del teatro dove lavorava, la pagina dopo si innamora perdutamente dell’indomita e ribelle giovane Lady che ovviamente ricambia, a prima vista.
Il titolo del libro è poi equivoco e fuorviante, perché ‘una storia d’amore’ visto che non è l’argomento principale del libro come invece si potrebbe credere?
E la parte ‘fantasy’ dov’è? Bisogna arrivare alla fine del libro per averne un accenno di cui però non ci viene spiegato nulla, c’è e basta!
Per quanto mi riguarda non ho trovato nulla di quanto mi era stato promesso, non è storico, non è fantasy, non è romance!
Con la serie della Maniscalco ha molto in comune e il paragone è inevitabile, ammetto però che seppur avrei preso a sberle una pagina sì e l’altra pure i suoi protagonisti non hanno nulla a che fare con questi due. La Maniscalco aveva brio e sapeva intrattenere, tanto che comunque i suoi libri seppur trash si leggono che è un piacere, c’è divertimento, dialoghi surreali ma frizzanti tra i protagonisti, qui tutto questo manca. C’è un’idea potenzialmente buona, non particolarmente originale e non sviluppata a dovere, con una narrazione scorrevole, ma un po' noiosa.
Per quanto mi riguarda il libro potrebbe anche essere auto conclusivo così e mi sta bene, pace, io mi fermo qui!
Vi lascio il banner con indicati gli altri blog partecipanti all’evento, non mancate!
2,5⭐⭐
Alessia
Sei tremenda :) A me invece è piaciuto molto e avrei preferito che la parte fantasy proprio non ci fosse. Anche la storia d'amore andava bene così, in sottofondo.
RispondiEliminaAhahahah hai ragione, ma per rispetto a libri a cui ho dato più stelle non poteva che andare così! Per quanto riguarda il romance è stato anche giusto, ma con un titolo così uno si aspettava una cosa diversa! La parte fantasy sì, a questo punto sarebbe stato meglio se non ci fosse stata proprio 🙊
Eliminaletto ma non mi è piaciuto propio...pensavo molto meglio...molto delusa...veramente
RispondiEliminaAncora più drastica di me 😅 comunque vero, deludente purtroppo
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