Ciao lettori, la recensione di oggi riguarda il libro "Vertigine" di Martina Ruma. Ringrazio Lettere Animate per la copia!
Titolo: Vertigini
Autore: Martina Puma
Pagine: 152
Anno: 2014
Editore: Lettere Animate
Compralo su amazon!
L'estate scorsa ho ricevuto un pacco pieno di libri da Lettere Animate (qui) e pian piano sto cercando di leggere e recensire tutto. Questo in particolare l'ho letto nel mese di agosto, ma ho rimandato la recensione perché più volte mi sono trovata in difficoltà.
Il problema di questo libro è il fatto che sembra una vera e propria bozza. Ho avuto questa impressione all'inizio e alla fine del libro ne ho avuto la conferma. Purtroppo è un aspetto molto grave perché quando leggi una storia abbozzata è come se leggessi una storia incompleta e non ben strutturata.
Michael Gordon è una ragazzo che per tutta la vita ha vissuto con sregolatezza. Ha tutto quello che un giovane d'oggi potrebbe desiderare, fino a quando non passa dal "lato sfortunato della strada", un posto ben lontano dai luoghi che frequenta, e si imbatte in Emma, una cameriera. Michael si sente ammaliato da questa ragazza, così lontana dal suo mondo.
La storia di Michael si incrocerà con quella di Amal, un monaco buddista che dopo aver vissuto una situazione difficile sta cercando la redenzione.
Entrambe le storie a primo impatto potrebbero sembrare scollegate, ma in realtà entrambe parlano di perdite e sofferenza (anche se intese in maniera diversa).
La storia ha un buon potenziale e l'incipit è anche parecchio coinvolgente. L'autrice alterna la terza persona per raccontare il Michael del passato con la prima persona di Amal. La storia per un po' procede veloce, ad un certo punto però il ritmo rallenta.
A non farmi impazzire innanzitutto il rapporto tra Michael e Emma perché sembra basato solo sull'aspetto esteriore, per non parlare del fatto che Emma ha uno spessore di un foglio di carta. Attraverso i ricordi del protagonista non vediamo altro oltre ad una ragazza bella e dolce. Michael è sicuramente il personaggio più approfondito, ma non si allontana tantissimo dagli stereotipi. Un ragazzo ricco i cui i soldi non bastano per la sua felicità. Il ruolo di Amal è invece quello di aiutante, potremmo dire, perché cerca in tutti i modi di sostenere il protagonista.
Alcuni passaggi della storia sono frettolosi e superficiali, per questo il risultato è una storia abbozzata che poteva anche essere bella e toccante se approfondita di più. Infatti non mi ha preso e toccato più di tanto.
Titolo: Vertigini
Autore: Martina Puma
Pagine: 152
Anno: 2014
Editore: Lettere Animate
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Michael Gordon conduce da sempre una vita trasandata. Emma fa la cameriera in un bar 'dal lato sfortunato della strada'. Una mattina, una casualità, e i loro sguardi si attirano come poli opposti di una stessa calamita. Roma, vent'anni, e lo strapiombo vertiginoso della vita. Ma questa non è solo una storia d'amore, è una storia di cambiamenti, una storia di ricordi, un racconto di vite intrecciate, che, tra pagine d'eros e noir, si chiede se il passato sia semplicemente qualcosa che abbiamo, o piuttosto qualcosa che abbiamo perduto.
Recensione "Vertigine" di Martina Ruma
L'estate scorsa ho ricevuto un pacco pieno di libri da Lettere Animate (qui) e pian piano sto cercando di leggere e recensire tutto. Questo in particolare l'ho letto nel mese di agosto, ma ho rimandato la recensione perché più volte mi sono trovata in difficoltà.
Il problema di questo libro è il fatto che sembra una vera e propria bozza. Ho avuto questa impressione all'inizio e alla fine del libro ne ho avuto la conferma. Purtroppo è un aspetto molto grave perché quando leggi una storia abbozzata è come se leggessi una storia incompleta e non ben strutturata.
Michael Gordon è una ragazzo che per tutta la vita ha vissuto con sregolatezza. Ha tutto quello che un giovane d'oggi potrebbe desiderare, fino a quando non passa dal "lato sfortunato della strada", un posto ben lontano dai luoghi che frequenta, e si imbatte in Emma, una cameriera. Michael si sente ammaliato da questa ragazza, così lontana dal suo mondo.
La storia di Michael si incrocerà con quella di Amal, un monaco buddista che dopo aver vissuto una situazione difficile sta cercando la redenzione.
Entrambe le storie a primo impatto potrebbero sembrare scollegate, ma in realtà entrambe parlano di perdite e sofferenza (anche se intese in maniera diversa).
La storia ha un buon potenziale e l'incipit è anche parecchio coinvolgente. L'autrice alterna la terza persona per raccontare il Michael del passato con la prima persona di Amal. La storia per un po' procede veloce, ad un certo punto però il ritmo rallenta.
A non farmi impazzire innanzitutto il rapporto tra Michael e Emma perché sembra basato solo sull'aspetto esteriore, per non parlare del fatto che Emma ha uno spessore di un foglio di carta. Attraverso i ricordi del protagonista non vediamo altro oltre ad una ragazza bella e dolce. Michael è sicuramente il personaggio più approfondito, ma non si allontana tantissimo dagli stereotipi. Un ragazzo ricco i cui i soldi non bastano per la sua felicità. Il ruolo di Amal è invece quello di aiutante, potremmo dire, perché cerca in tutti i modi di sostenere il protagonista.
Alcuni passaggi della storia sono frettolosi e superficiali, per questo il risultato è una storia abbozzata che poteva anche essere bella e toccante se approfondita di più. Infatti non mi ha preso e toccato più di tanto.
Peccato, sembra una storia che, se sviluppata correttamente, possa funzionare!
RispondiEliminahttps://julesonthemoon.blogspot.com/
già :\
EliminaHey Giusy! Dalla trama in effetti sembrava ricca di potenzialità, una di quelle storie introspettive capaci di far riflettere se presi con la giusta profondità di narrazione. Da come dici... un'opportunità sprecata ed una lettura che poteva andare un pochino meglio!
RispondiEliminaEsattamente!
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