Ciao lettori, oggi (finalmente) vi lascio la recensione de "Le lame scarlatte" di Rob Himmel. Ringrazio l'autore per la copia!
Titolo: Le lame scarlatte
Autore: Rob Himmel
Pagine: 296
Anno: 2017
Editore: Dark Zone
Compra su amazon
La storia mi ha catturata sin da subito ed è difficile mettere giù il libro perché succede continuamente qualcosa. Questa corsa, che non si arresta quasi mai se non negli ultimi capitoli in cui la storia rallenta, è sia pregio sia difetto. Infatti se da una parte mi ha coinvolta e ho apprezzato questo ritmo serrato, dall'altro ho desiderato ardentemente dei momenti di pausa, perché purtroppo ne risentono la trama e i personaggi. Avrei preferito che la storia iniziasse con calma e che l'autore si prendesse del tempo per introdurre l'ambientazione, la situazione politica (non molto chiara) e i personaggi.
Un altro aspetto che non mi è piaciuto è la scelta di affidare la narrazione a tutti i personaggi. Sicuramente interessante, però in questo modo non abbiamo il tempo di fare ipotesi perché spesso le risposte alle nostre domande si trovano nel capitolo successivo e quindi non c'è l'effetto sorpresa. Per fortuna la scelta di questa narrazione non è confusionaria perché si riescono a distinguere almeno la maggior parte dei personaggi anche se non sono completamente a tutto tondo. E' difficile scegliere per chi fare il tifo perché non lasciano il segno e non si riesce ad entrare in sintonia con loro.
La vera sorpresa invece è stato il finale. Come ho già scritto poc'anzi, negli ultimi capitoli lo stile rallenta e in generale ho trovato interessante questa parte della storia. Tra l'altro finalmente c'è un colpo di scena inaspettato.
Tirando le somme comunque si tratta di un fantasy carino, senza infamia e senza lode, che si lascia leggere. Ho letto che l'autore ha aggiornato il file digitale (e cambiato la cover con una veramente molto bella!) chiarendo alcuni punti della storia.
Titolo: Le lame scarlatte
Autore: Rob Himmel
Pagine: 296
Anno: 2017
Editore: Dark Zone
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L’equilibrio è stato infranto. I pezzi sono sulla scacchiera. Il gioco del potere è cominciato… e reclamerà sangue.
Quando Lince, il più celebre assassino di Ganderia, fa ritorno nella capitale dopo dieci anni di assenza, gli equilibri di potere vengono infranti. Le otto organizzazioni che gestiscono nell’ombra la vita della città abbandonano il loro torpore e ricominciano a tessere intrighi. Re Nuldest è disposto a qualunque cosa pur di scoprire perché, dopo tutto questo tempo, l’uomo sia ricomparso in città e non esita a mobilitare l’Ordine. E Anguilla non esiterà a rincorrere il suo sogno: divenire il miglior assassino della storia, facendosi un nome sulla pelle di Lince… Persino Regina è pronta a calare le sue carte. Il gioco degli intrighi è cominciato. Chi trionferà?
Recensione "Le lame scarlatte" di Rob Himmel
Le lame scarlatte è un low fantasy italiano ambientato nell'immaginaria Ganderia con protagonisti assassini, guaritori (l'unica figura magica di questa storia) e altre organizzazioni che si ritroveranno invischiati in vari complotti.La storia mi ha catturata sin da subito ed è difficile mettere giù il libro perché succede continuamente qualcosa. Questa corsa, che non si arresta quasi mai se non negli ultimi capitoli in cui la storia rallenta, è sia pregio sia difetto. Infatti se da una parte mi ha coinvolta e ho apprezzato questo ritmo serrato, dall'altro ho desiderato ardentemente dei momenti di pausa, perché purtroppo ne risentono la trama e i personaggi. Avrei preferito che la storia iniziasse con calma e che l'autore si prendesse del tempo per introdurre l'ambientazione, la situazione politica (non molto chiara) e i personaggi.
Un altro aspetto che non mi è piaciuto è la scelta di affidare la narrazione a tutti i personaggi. Sicuramente interessante, però in questo modo non abbiamo il tempo di fare ipotesi perché spesso le risposte alle nostre domande si trovano nel capitolo successivo e quindi non c'è l'effetto sorpresa. Per fortuna la scelta di questa narrazione non è confusionaria perché si riescono a distinguere almeno la maggior parte dei personaggi anche se non sono completamente a tutto tondo. E' difficile scegliere per chi fare il tifo perché non lasciano il segno e non si riesce ad entrare in sintonia con loro.
La vera sorpresa invece è stato il finale. Come ho già scritto poc'anzi, negli ultimi capitoli lo stile rallenta e in generale ho trovato interessante questa parte della storia. Tra l'altro finalmente c'è un colpo di scena inaspettato.
Tirando le somme comunque si tratta di un fantasy carino, senza infamia e senza lode, che si lascia leggere. Ho letto che l'autore ha aggiornato il file digitale (e cambiato la cover con una veramente molto bella!) chiarendo alcuni punti della storia.
Molto carina la copertina! ^___^
RispondiEliminaPurtroppo non sono una grande fan del "low fantasy" ("Il Trono di Spade" è praticamente l'unica eccezione che sono in grado di tollerare), e neanche le narrazioni corali fanno esattamente per me... Ma sono contenta che si sia rivelata una lettura interessante, tutto sommato! :)
le narrazioni corali, se gestite bene, secondo me sono interessantissime (vedi appunto Il trono di spade!) :)
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