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Recensione "Shadowhunters - città di vetro" di Cassandra Clare, terzo volume della serie The Mortal Instruments

Ciao divoratori :3 Ho cambiato la grafica! Come vedete c'è un po' di casino, ma domani farò le ultime modifiche!
Sabato ho terminato Shadowhunters - città di vetro. Per il momento credo che sia il libro più bello della serie The mortal instruments (naturalmente tra quelli che ho letto). 
Per chi non ha letto città di ossa e città di cenere, e ha intenzione di farlo, farebbe meglio a non leggere la recensione, perché gli spoiler saranno indispensabili. Già soltanto la trama è uno spoiler!


Titolo: Shadowhunters - città di vetro
Autore: Cassandra Clare
Prezzo: 10,50 €
Anno: 2011
Editore: Mondadori
Saga: The mortal Instruments #3

Clary era convinta di essere una ragazza come mille altre, e invece non solo è una Shadowhunter, una Cacciatrice di demoni, ma ha l'eccezionale potere di creare rune magiche. Per salvare la vita di sua madre, ridotta in fin di vita dalla magia nera di suo padre Valentine, Clary si trova costretta ad attraversare il portale magico che la porterà nella Città di Vetro, luogo d'origine ancestrale degli Shadowhunters, in cui entrare senza permesso è proibito. Come se non bastasse, scopre che Jace, suo fratello, non la vuole laggiù, e Simon, il suo migliore amico, è stato arrestato dal Conclave, che non si fida di un vampiro capace di sopportare la luce del sole. Con Valentine che chiama a raccolta tutti i suoi poteri per distruggerli, l'unica possibilità degli Shadowhunters è stringere un patto con i nemici di sempre: i Figli della Notte, i Nascosti e il Popolo Fatato. E mentre Jace si rende conto poco a poco di quanto sia disposto a rischiare per Clary, lei deve imparare a controllare al più presto i suoi nuovi poteri. L'amore è un peccato mortale... forse, e i segreti del passato rischiano di essere fatali.


In città di cenere Clary scopre il modo in cui salvare sua madre. Così si reca a Idris, la città di vetro, dove scoprirà tutti i segreti che si celano nel passato di Valentine e di sua madre. 
Città di vetro, come ho già detto, è il mio preferito della saga per il momento. 
Finalmente la Clare si decide a mettere apposto le tessere del puzzle. Anche se la storia un po' scontata (beh, sapevamo tutti che Jace non era figlio di Valentine), l'autrice è riuscita a sorprendermi un'altra volta. Devo dire che non ho amato molto il finale (quasi) scontato. La Clare segue uno schema per scrivere i suoi libri, più o meno è sempre lo stesso: quiete, evento shock, Valentine (=finimondo, succede di tutto), quiete. Avrei preferito qualcosa di sconvolgente, che ti invoglio a leggere il seguito in quel preciso istante in cui finisci il libro, ma ogni volta non succede mai. Per questo libro è giustificato, doveva essere il conclusivo della saga, ma invece la Clare poi c'ha ripensato e ha scritto altri due libro. Probabilmente per questo dicono che i successivi siano un po' scadenti. Comunque, la trama in fin dei conti mi è piaciuta molto, più dei precedenti libri. Non so perché sto qui a lamentarmi quando mi è piaciuto il libro, ma sono sempre così, trovo sempre il pelo nell'uovo. 
Clary anche in questo libro è odiosa, immatura. Dimostra esattamente i suoi 15 anni. Quando ho iniziato la saga l'adoravo, ma dopo tre libri, il mio tasso di adorazione è sceso di un bel po'. Lei fa tutto facile, vuole salvare il mondo ma finisce sempre per mettere in pericolo la vita dei suoi amici. I miei preferiti in questo libro sono Alec e Magnus. Questi due sono adorabili *-* Adesso capisco il motivo dell'esistenza de Le Cronache di Magnus Bane. E' un personaggio che, quelle poche volte che è presente, ti fa sorridere. Lo stile di Cassandra Clare mi piace moltissimo. Abbiamo un quadro completo di tutti i personaggi, ognuno volta per volta sempre più approfondito, ma la storia non risulta mai noiosa, anzi è scorrevole e piacevole, con un pizzico di ironia. Però, c'è un però (wtf?). La Clare non è riuscita a farmi emozionare per niente. Mi ha coinvolto nella storia,  mi ha fatto ridere, mi ha messo ansia ma niente lacrime. In particolare una scena alla fine (attenzione, spoiler: quando Jace muore)che in teoria dovrebbe essere commovente e forse l'autrice c'ha pure provato, ma nulla, forse perché era abbastanza prevedibile cosa sarebbe successo. 
In conclusione Città di vetro è un libro che merita davvero, nonostante la prevedibilità di alcune scene.
Giudizio finale: ho visto che a Città di cenere ho dato 4,5 stelline, ma Città di vetro mi è piaciuto di più anche se non è da cinque criceti. Dunque darò un 4,5 stelline, anche se è qualcosina di più! 

Commenti

  1. Risposte
    1. Beh, non è niente male come saga. Se ti piace il genere, è perfetto!

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  2. Ma che bellina la grafica!!
    *_*

    anche a me è piaciuto molto!!! Aaaw Alec e Magnus! *_*

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  3. Anche io l'ho letto poco fa e mi è piaciuto moltissimo *.*
    Non sai che sospiro di sollievo che ho tirato in dei momenti :P

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    Risposte
    1. Ahahahah anch'io :) anche se me lo aspettavo! E alla fine ci sono rimasta male ç_ç

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  4. Letto e adoratoo!! *_*
    ps: bellissima grafica! L'ho vista solo ora <3

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  5. che carina la grafica! *w* io voglio leggerlo!!! *-* cioè, voglio iniziare la saga! :D

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  6. Hai avuto il tempo di fare un'altra grafica? Wow *.* Complimenti.....è stupenda!!!! BravaBrava

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    Risposte
    1. ahahahah per il momento sono nullafacente :D grazie :3

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  7. bellissima grafica inanzitutto!^_^..la recensione non la leggo ma solo perchè devo ancora leggere il libro...sono al secondo^_^..e non vedo l'ora di iniziare questo!

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  8. Oddio io amo alla follia questa saga!!! *__*
    bella recensione

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  9. Mm, io sto iniziando adeso città degli angeli caduti, e ti giuro, la Clare è riuscita a farmi innamorare totalmente di questa saga. Amo questo libro, amo Magnus, Jace, Izzy, Clary, Simon, Alec, Lucius e Maia (no Sebastian, tu no. Ti odio).

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    Risposte
    1. Nemmeno a me è dispiaciuto Città degli angeli caduti :) certo, a livello di trama è un po' scadente perché è una sorta di libro di passaggio, ma tutto sommato risulta un libro piacevole *w*

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