Titolo: Come inciampare nel principe azzurro
Autore: Anna Premoli
Pagine: 318
Anno: 2013
Editore: Newton Compton
Compralo a 1,99€
Autore: Anna Premoli
Pagine: 318
Anno: 2013
Editore: Newton Compton
Compralo a 1,99€
Quale ragazza non sogna di sfondare nel proprio lavoro sfruttando la possibilità di trascorrere un anno all'estero? E proprio questa la grande opportunità che un giorno si presenta a Maddison: ma l'inaspettata promozione arriva sotto forma di un trasferimento dall'altra parte del mondo, in Corea del Sud! Maddison, però, è solo all'apparenza una donna in carriera. In realtà è molto meno motivata delle sue colleghe e per nulla attratta dall'idea di stravolgere la sua vita. Come è possibile che abbiano pensato proprio a lei, che del defilarsi ha fatto da sempre un'arte, che ha il terrore delle novità e di mettersi alla prova? Una volta arrivata in Corea, il suo capo, occhi a mandorla e passaporto americano, non le rende neanche facile adattarsi al nuovo ambiente. Catapultata in un mondo inizialmente ostile, di cui non conosce nulla, di cui detesta le abitudini alimentari e non solo, Maddison si vedrà costretta a tirar fuori le unghie e a crescere una volta per tutte. E non è detto che sulla sua strada non si trovi a inciampare in qualcosa di bello e del tutto imprevisto!
Recensione "Come inciampare nel principe azzurro" di Anna Premoli
Il titolo di questo libro mi dava l'impressione di un manuale per conquistare un uomo e prima di leggere la trama pensavo proprio che la storia fosse struttura più o meno in quel modo, invece no. Nessun manuale. :(
Scherzi a parte, è il secondo romanzo che leggo di Anna Premoli e visto che Ti prego lasciati odiare mi è piaciuto molto, ero curiosa.
Come inciampare nel principe azzurro è un libro piacevole, perfetto per chi non ha molto tempo libero. Io l'ho letto in due-tre giorni nel viaggio di andata e ritorno da scuola. Scorrevole e coinvolgente. L'ho divorato!
Però non mi è piaciuto quanto l'altro. L'ho trovato poco originale e le dinamiche sono molto simili a quelle del romanzo precedente. Mi è sembrato di rileggere la stessa storia, quindi mi ha appassionato meno.
La protagonista, Maddison, si ritrova catapultata in una realtà totalmente diversa dalla sua e come punto di appoggio ha solo Mark, suo capo di lavoro che sembra detestarla. I due litigano in continuazione.
Il personaggio di Maddison non mi è piaciuto molto. E' una donna con le palle, si... ma a volte l'ho trovata davvero molto immatura.
L'ambientazione, Seul, mi ha colpita. Principalmente perché non sono le solite mete tipo New York e Londra (anche se la protagonista va a NY e inizialmente abita Londra, tanto per dire... ).
Nel complesso comunque mi ha fatto sorridere e il finale mi è piaciuto molto.
Valutazione: 3,5 ⭐
Cosa ne pensate?
allora lo aggiungo subito alla mia wishlist!!^_^
RispondiEliminaNon sopporto nemmeno io i titoli fuorvianti come odio profondamente quando le trame non rispecchiano un quarto della reale storia di un libro, mi intriga l'ambientazione a Seul e concordo con te che è davvero insolita e quindi sicuramente interessante..a presto:-)
RispondiEliminaHo appena finito di leggerlo e l'ho trovato molto piacevole e scorrevole. L'ho letto nei momenti di pausa perchè non è per niente impegnativo e ti fa staccare per un po' dalla routine di tutti i giorni. Trovo che la tua recensione sia molto azzecata! :)
RispondiEliminaAvresti qualche libro simile da consigliarmi? (ho già letto anche "Ti prego lasciati odiare")
Ciaooo ;)
contrariamene a te ho letto prima questo e poi ti prego lasciati odiare mi sono piaciuti entrambi, mi piace lo stile di questa scrittrice
RispondiEliminaAdoro la Premoli,amo tutti i suoi libri,ho letto già questo libro,troppo bello
RispondiEliminaHo amato questo libro! non conoscevo Anna Premoli ma devo dire che mi ha piacevolmente stupita! ho scritto anche io una recensione su questo libro... :3 batti un colpo se passi da me :3
RispondiEliminaPurtroppo sono la voce fuori dal coro! Unico lato positivo lo stile narrativo dell'autrice che riesce a fare scorrere le pagine, per il resto ho trovato i protagonisti noiosi, piatti e banali. Lei infantile e antipatica, dice che odia litigare e istiga e discute tutto il tempo; lui il classico "bello e ricco" ma secondo me anche un po' disturbato (alcuni atteggiamenti sono quasi da denuncia: diverse volte trattiene la protagonista contro la sua volontà, addirittura le mette le mani al collo... Bah!). Insomma, dialoghi piatti per nulla stimolanti, nessuna battuta degna di questo nome e giochi di sguardi da pesci lessi... La fiera delle banalità!
RispondiEliminaInfatti all'epoca l'avevo promosso solo perché mi aveva fatto passare delle piacevoli ora. Oggi non saprei davvero come lo valuterei perché i miei gusti sono cambiati. Di sicuro comunque non è il migliore della premoli
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