Buongiorno lettori, grazie ad un inaspettato arrivo da parte della Mondadori, che ringrazio sempre per la cortesia, oggi vi lascio la recensione del secondo volume della serie “La custode di parole”, “L’occhio della verità”, dei coniugi francesi Alric e Jennifer Twice, se ve la foste persi qui trovate la mia recensione del primo volume!
Autore: Alric & Jennifer Twice
Editore: Mondadori
Pagine: 600
Data di pubblicazione: 7 novembre 2023
Traduttore: Gioia Sartori e Giulia Carli
"Si regge sempre. Soprattutto per le persone che amiamo. Sono la nostra àncora di salvezza. Senza quel piccolo barlume saremmo persi." La Città Sommersa non ha lasciato indenni Arya e i suoi compagni. Tornata sulla Narciso, forte dei suoi nuovi poteri e del legame indistruttibile che la lega a tutti coloro che la accompagnano nel suo viaggio, è sempre più convinta che prima o poi riuscirà a trovare la sua famiglia e gli eredi di Hélianthe. Tuttavia, nel corso del viaggio, si troverà di fronte a una realtà completamente diversa. La minaccia dei Soldati di Vetro, nel frattempo, si sta diffondendo come un veleno nelle terre di Hélios. Il pericolo cresce di giorno in giorno, così come la consapevolezza di Arya che il suo destino sarà segnato dai legami del cuore e dalle verità che via via porterà alla luce. "
RECENSIONE "LA CUSTODE DI PAROLE. L'OCCHIO DELLA VERITÀ DI ALRIC & JENNIFER TWICE
Proseguiamo con il viaggio di Arya e dei suoi compagni alla ricerca dei suoi famigliari, di ciò che resta della famiglia reale di Hélios, tra cui il suo amato principe Aïdan, e delle parole che le spettano di diritto in quanto Custode di Parole, unica risorsa in grado di annientare il misterioso male che sta avanzando sempre di più.
Nutro per questo secondo volume un sentimento di odio e amore, perché continua ad avere i tanti problemi del precedente, però è tornata potente la ship Arya/Killian e il mio cuoricino ha gioito solo per questo, inoltre per quanto mi riguarda c’è stato comunque un netto miglioramento!
Lo stile di scrittura è molto scorrevole ed appassionante, si legge molto velocemente, fluido, evocativo, ma davvero troppo, troppo prolisso. Come per il primo libro metà poteva essere eliminata tranquillamente e la trama non ne avrebbe minimamente risentito, era infatti una trilogia che poi è diventata una quadrilogia, ma che con una bella sfoltita avrebbe potuto benissimo restare una trilogia! Ci sono troppe parti e situazioni che si ripetono, è una ricerca infinita in cui spesso i personaggi sembrano non sapere bene come e dove muoversi e in cui non si capisce lo scopo, è un susseguirsi di eventi che non sempre hanno una motivazione convincente e logica! Poi manca sempre la mappa e qui sarebbe stata FONDAMENTALE, il regno è vasto e noi viaggiamo per luoghi, o li sentiamo solo nominare, di cui non sappiamo nulla e né comprendiamo il loro posizionamento. Il worldbuilding è quasi totalmente assente ed un vero peccato perché sarebbe molto interessante saperne di più sulla magia, sulle diverse creature, sul Trattato, sulla geografia, nulla, sappiamo due cose in croce e pazienza!
La prima parte del libro mi ha piacevolmente sorpresa, ho apprezzato tantissimo il cambio di ambientazione e di ritrovarci nella patria di Killian, un paese desertico che molto ricorda atmosfere arabeggianti, cosa che mi è proprio piaciuta. E’ stato interessante scoprire di più sul suo passato e per questo comprenderlo meglio, conoscere gli altri ladri, la loro cultura e le loro tradizioni. Ecco questi nuovi personaggi sono stati una ventata di aria fresca, tratteggiati benissimo, ognuno con una propria distinta personalità. C’è poi una parte di mezzo piuttosto noiosa perché perlopiù inutile e troppo lunga per poi concludersi con una parte finale scoppiettante ed inaspettata, totalmente. Non mi aspettavo assolutamente nulla di quanto accaduto, un colpo di scena finale con la rivelazione del villain da rimanere a bocca aperta, nonostante i dubbi adesso è davvero impossibile non voler continuare la serie! Applauso agli autori per questa scelta narrativa!
Mi è anche piaciuta l’evoluzione di Arya, che finalmente non è più la “bambina” lagnosa incapace di fare qualsiasi cosa, ma sta diventando una donna consapevole della propria forza e delle proprie potenzialità, ci sono ancora molti aspetti su cui lavorare, ma la strada intrapresa è quella giusta!
Trovo pazzesca la sua chimica con Killian, praticamente sono tutti consci dei loro sentimenti tranne loro stessi, con Arya che si ostina a manifestare grandi sentimenti per il suo Principe che in realtà non faceva altro che trattarla male. Sono due persone con un carattere diametralmente opposto che si compensano e si completano a vicenda in un incastro perfetto, non vedo l’ora di vederli realizzare quello che è evidente a TUTTI!
Menzione speciale ad Alric, mio preferito insieme a Killian, nonostante un passato e una vita tormentata e piena di violenza si sta confermando un personaggio pieno di luce e di positività, spero per lui in una gioia che intravedo grazie ad un nuovo personaggio, spero di non sbagliarmi!
Quello che mi frena dal dare al libro una votazione maggiore è il ruolo di Arya come Custode di Parole e il sistema magico in generale, la sua funzione è ancora avvolta nella nebbia, tutti la adorano e la venerano a mio parere senza una valida ragione. Il più delle volte non sa cosa fare e non è nemmeno colpa sua visto che nessuno le ha spiegato nulla, come possa sconfiggere il male che avanza con quelle quattro [parole] che riesce a governare è ancora un mistero e a metà serie avere qualche informazione in più sarebbe una cosa doverosa! Dopo questo finale attendo però con ansia in seguito!
3,5⭐⭐⭐
Alessia @nyn_82_and_her_booksworld
Passate dalle mie colleghe per leggere cosa ne pensano ;)
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