“Sotto la porta dei sussurri” è l’ultima “fatica letteraria” di TJ Klune, autore conosciuto per la quadrilogia di Wolfsong e dello stand alone “La casa sul mare celeste”. Proprio a quest’ultimo libro “Sotto la porta dei sussurri” si avvicina di più, per quanto riguarda le atmosfere, lo spirito e il modo in cui viene affrontata la narrazione. Leggetelo se cercate qualcosa di rilassante e dolce!
Sul Booktok ormai vi sarete imbattuti tutti, almeno una volta, nel romanzo di T.J. Klune “La casa sul mare celeste”, ma anche i reels di instagram dedicati ai libri non sono stati da meno: benché questo libro sia uscito (in Italia) un anno fa, sta spopolando ora. Almeno, ne sento parlare molto più adesso di maggio/giugno 2021. Chissà magari la stessa sorte toccherà a “Sotto la porta dei sussurri”, romanzo uscito nel maggio 2022, edito da Oscar Vault, che ne ricorda molto le atmosfere e, soprattutto, quei cliché che contraddistinguono il romanzo precedente.
La trama ruota attorno a questa particolare casa del tè, gestita da Hugo, un “Caronte” moderno che ha il compito di ospitare e aiutare le anime delle persone appena decedute ad affrontare “la traversata”. L’anima che deve aiutare è quella di Wallace, un cinico avvocato che nella vita ha pensato poco agli altri (e anche a se stesso), puntando tutto sulla sua carriera. Tra i due però, man mano che la storia procede, nascerà un rapporto speciale: se il compito di Hugo era quello di far comprendere a Wallace la sua morte e come affrontarla, Wallace dal canto suo aiuterà Hugo a risolvere alcune questioni che con il suo non per nulla facile lavoro si è dovuto scontrare.
“Sotto la porta dei sussurri” mi ha anche commosso: le riflessioni che offre sul tema della morte, benché affrontate in maniera semplice, sono delicate e davvero ben congeniate. Non entra mai nel tema religioso, ma come la morte sembra funzionare nel "mondo" creato da Klune appare convincente.
La storia di per sé è prevedibile e lineare, sono 408 pagine che si leggono in una giornata. Sono una strenua sostenitrice di questo genere di storie che, a mio dire, sono come “fare una partita ad animal crossing”: just chilling. Ci sono molte parti di “vita quotidiana” e la trama si sviluppa verso il finale, ma Klune è molto bravo a descrivere queste “situazioni” molto fluff, quindi la storia vi scivolerà sotto gli occhi (forse sarebbe corretto dire che Klune scrive più per creare queste scene che neanche per la trama in sé e per sé) .
Rispetto a “La casa sul mare celeste” c’è decisamente più carne al fuoco e struttura, ma se non avete amato questo libro non potrete probabilmente amare “Sotto la porta dei sussurri” perché fin dalle prime pagine sentirete come un effetto déjà vu. Se invece avete adorato il precedente libro dell’autore, amerete ancora di più quest’ultima uscita!
Io ho adorato La casa sul mare celeste. Lo sto consigliando a tutti. È molto di più che un libro di Fantasy. I temi che affronta sono tragicamente attuali. Io poi ho pianto come una bambina, arrivata all'ultimo capitolo. Ho comprato quest'altro libro di Klune senza pensarci due volte. Sono sicura che mi commuoverà come il primo.
RispondiEliminaIo ho adorato La casa sul mare celeste. Lo sto consigliando a tutti. È molto di più di un libro Fantasy. I temi che tratta sono tragicamente attuali. All'ultimo capitolo ho pianto come una bambina. Ho comprato questo ultimo libro di Klune senza pensarci due volte. Sono certa che mi commuoverà come l'altro. Klune è un grande autore
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