LA NONA CASA di Leigh Bardugo BLOGTOUR: Intervista a Miss Fiction Books
Ciao lettori! Oggi esce in libreria "La nona casa" di Leigh Bardugo e si conclude l'evento dedicato a questo libro. La mia tappa prevede un'intervista ad un lettore che, come avrete capito dal titolo, è Tiffany di Miss Fiction Books!
Per chi non la conoscesse, Tiffany è un'influencer e una booktuber molto apprezzata soprattutto per le sue analisi e riflessioni non solo sui libri, ma anche su tematiche importanti (è lei l'ideatrice di Feminist Friday). Il suo amore per i libri della Bardugo è risaputo, per questo ho pensato di farle qualche domanda a riguardo. Buona lettura!
Titolo: La nona casa
Autore: Leigh Bardugo
Pagine: 420
Editore: Mondadori
Anno: 2020 (ita) \ 2019 (eng)
2) Prima di scrivere La nona casa, la Bardugo si è dedicato principalmente ai libri young adult. Cosa ne pensi di questo cambio di target?
3) Secondo te, la differenza tra questo libro e gli altri che l'autrice ha pubblicato sta soltanto nel pubblico a cui è rivolto? O in realtà pensi che tutti i libri pubblicati dalla Bardugo abbiano molto in comune?
4) Sappiamo tutti del tuo amore incondizionato per Kaz Brekker. In questo libro pensi che vi possa essere un suo degno erede? O al massimo qualche personaggio che ne condivide qualche aspetto?
5) In generale ci sono personaggi de La nona casa che per certi aspetti (una caratteristica fisica, una qualità o un difetto, un modo di fare, ecc.) ti hanno ricordato quelli del Grishaverse? Se sì, chi?
6) Se dovessimo descrivere la protagonista Alex mettendola a confronto con altri personaggi (non solo della letteratura), come la definiresti?
7) Quale tra le case descritte dalla Bardugo ti affascina di più? E quale invece ti fa inorridire al solo pensiero?
8) Possiamo definire La nona casa un bel mix di fantasy, thriller e horror. Considerando che negli ultimi tempi l'editoria italiana dà più spazio all'high, all'epic e al low fantasy, pensi che la Bardugo possa far tornare di moda l'urban e/o il dark fantasy?
9) La figura del fantasma appartiene principalmente ad un sottogenere del fantasy che, come dicevo, qui in Italia non è più affermato come anni fa. Cosa ne pensi del suo inserimento nella storia?
10) Se dovessi convincere i lettori della Bardugo a leggere questo libro, cosa diresti? E a quelli che si approcciano per la prima volta ai libri di questa autrice?
Ringrazio Tiffany per essere stata con noi e spero che questa nostra chiacchierata vi sia stata utile per capire meglio La nona casa. Come ha detto lei, non è un libro facile e non è per tutti, ma sicuramente è imperdibile.
Se volete saperne di più, vi lascio la mia recensione e le altre tappe del blogtour: Motivi per leggerlo, Dreamcast, Analisi del genere, L'università e le case, I libri dell'autrice, I personaggi del libro, Chi è Leigh Bardugo, Leggi il libro se ti è piaciuto..., Rispondiamo alle domande dei lettori, Consigli di stile, Playlist, Intervista al traduttore!
A presto!
Per chi non la conoscesse, Tiffany è un'influencer e una booktuber molto apprezzata soprattutto per le sue analisi e riflessioni non solo sui libri, ma anche su tematiche importanti (è lei l'ideatrice di Feminist Friday). Il suo amore per i libri della Bardugo è risaputo, per questo ho pensato di farle qualche domanda a riguardo. Buona lettura!
Titolo: La nona casa
Autore: Leigh Bardugo
Pagine: 420
Editore: Mondadori
Anno: 2020 (ita) \ 2019 (eng)
Galaxy "Alex" Stern è la matricola più atipica di tutta Yale. Cresciuta nei sobborghi di Los Angeles con una madre hippie, abbandona molto presto la scuola e, giovanissima, entra in un mondo fatto di fidanzati loschi e spacciatori, lavoretti senza futuro e di molto, molto peggio. A soli vent'anni, è l'unica superstite di un orribile e irrisolto omicidio multiplo. Ma è a questo punto che accade l'impensabile. Ancora costretta in un letto d'ospedale, le viene offerta una seconda possibilità: una borsa di studio a copertura totale per frequentare una delle università più prestigiose del mondo. Dov'è l'inganno? E perché proprio lei? Ancora alla ricerca di risposte, Alex arriva a New Haven con un compito ben preciso affidatole dai suoi misteriosi benefattori: monitorare le attività occulte delle società segrete che gravitano intorno a Yale. Le famose otto "tombe" senza finestre sono i luoghi dove si ritrovano ricchi e potenti, dai politici di alto rango ai grandi di Wall Street. E le loro attività occulte sono più sinistre e fuori dal comune di quanto qualunque mente, anche la più paranoica, possa immaginare. Fanno danni utilizzando la magia proibita. Resuscitano i morti. E, a volte, prendono di mira i vivi.
Intervista a Miss Fiction Books
1) Ciao Tiffany, benvenuta su Divoratori di libri e grazie per aver accettato di rispondere ad alcune domande. Prima di iniziare la lettura de La nona casa, avevi delle aspettative? Sono state rispettate o magari anche superate? C'è qualcosa in particolare che non ti aspettavi completamente da questo libro?
T: Grazie per avermi ospitata! Beh dire che avevo delle aspettative è limitativo. Leigh Bardugo è la mia autrice preferita, per la prima volta ci troviamo a leggere una sua opera fuori dal Grishaverse e dalle premesse sembrava avere tutto per piacermi. Quindi diciamo che il rischio di fallimento era dietro l'angolo, eppure è stato uno dei miei libri preferiti dell'anno scorso.
2) Prima di scrivere La nona casa, la Bardugo si è dedicato principalmente ai libri young adult. Cosa ne pensi di questo cambio di target?
T: Secondo me era uno sbocco più che naturale visto il suo talento nella scrittura. Nella Nona Casa ha avuto modo di esprimersi al meglio, di indagare e sperimentare attraverso ciò che scriveva molto più nel dettaglio il mondo che ha costruito e questa libertà è molto evidente in un'opera come la Nona Casa. La trovo imbattibile nel genere per ragazzi, per immaginazione, caratterizzazione e stile, ma scrivendo per adulti ha davvero fatto un salto in avanti incredibile.
3) Secondo te, la differenza tra questo libro e gli altri che l'autrice ha pubblicato sta soltanto nel pubblico a cui è rivolto? O in realtà pensi che tutti i libri pubblicati dalla Bardugo abbiano molto in comune?
T: Sicuramente si, alcuni temi non mancheranno mai ed è per questo che l'amiamo. Leigh Bardugo guarda il mondo dalla parte degli ultimi, degli scarti, dei disagiati e non lo fa solo con premesse di riscatto dove alla fine tutti i nostri protagonisti diventano principi e principesse. È tutto estremamente reale, ciò che ci vuole comunicare è il superamento o il tentativo di superamento del trauma, dove i personaggi riconquistano la propria indipendenza e dignità senza risolvere i problemi in maniera irrealistica. Rimangono gli stessi e allo stesso tempo ne sono trasformati. In più non mancano tantissimi temi scomodi, che ti fanno sentire a disagio, spesso oscuri e questa passione per richiami decadenti, dark e gotici che amo tanto nel suo stile.
4) Sappiamo tutti del tuo amore incondizionato per Kaz Brekker. In questo libro pensi che vi possa essere un suo degno erede? O al massimo qualche personaggio che ne condivide qualche aspetto?
T: Per fortuna di Kaz ce n'è uno solo, anche perché saremmo davvero tutti in pericolo.
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crediti foto @miss.fiction |
T: In realtà no, ma personalmente non ricercavo le stesse dinamiche in questo libro.
Leigh Bardugo riesce però sempre a creare personaggi nuovi a cui affezionarti e in questo non ne mancano di certo.
6) Se dovessimo descrivere la protagonista Alex mettendola a confronto con altri personaggi (non solo della letteratura), come la definiresti?
T: Alex, la nostra protagonista, è un personaggio complesso, traumatizzato, difficile da decifrare inizialmente ma che verso la fine vorremmo solo abbracciare e aiutare con tutti i nostri mezzi. Mi ha ricordato diverse cose ma nessuna perfettamente sovrapponibile: Mathilda di Leòn, per alcuni versi anche Hanna dell'omonimo film, Lisbeth Salander, Katniss Everdeen, Buffy Summers, Jyn Erso, Melinda Gordon per il potere che hanno in comune... diciamo che alcuni frammenti di altre eroine che conosciamo non le mancano, ma poi è un personaggio del tutto a se stante. E io non vedo l'ora di sapere come proseguirà la sua storia!
7) Quale tra le case descritte dalla Bardugo ti affascina di più? E quale invece ti fa inorridire al solo pensiero?
T: In realtà non mi fiderei di nessuna di loro ma in particolare trovo inquietanti i Book & Snake che hanno il potere della negromanzia. Immaginati conferire il potere di evocare i morti ad un gruppo di totali imbecilli... Invece l'unica Casa che effettivamente ha un potere che mi affascina sono gli Aurelian.
8) Possiamo definire La nona casa un bel mix di fantasy, thriller e horror. Considerando che negli ultimi tempi l'editoria italiana dà più spazio all'high, all'epic e al low fantasy, pensi che la Bardugo possa far tornare di moda l'urban e/o il dark fantasy?
T: In realtà non penso che si dia più spazio agli epic/high, anzi credo ci sia un ottimo bilanciamento tra i vari generi. Forse l'urban fantasy è un po' passato di moda rispetto qualche anno fa dove invece otteneva grandissima popolarità ma penso che questo sia davvero un libro molto giusto per chi, come me, cerca sempre meno opere incasellate in un genere definito e vuole invece vedere sperimentazione, dove i generi si mescolano e assumono nuove forme. Può davvero piacere a fan di diverse categorie e fare da ponte tra i vari generi per chi invece è più timido o più restio nell'esplorare.
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crediti foto: @miss.fiction |
T: Diciamo che i fantasmi sono molto funzionali alla storia da un lato, dall'altro invece sono un'azzeccatissima metafora tematica all'interno dell'opera. Più che rappresentare la loro funzionalità legata al genere fantasy, sono sfruttati come mezzo per arrivare al lettore e per vederne diverse facce della medaglia... nulla è come sembra, nemmeno i fantasmi. E questo secondo me è estremamente interessante, anche perché continua a mancarci la percezione di chi sia il cattivo, chi è che dobbiamo realmente temere, i Grigi - le creature o gli altri esseri umani?
10) Se dovessi convincere i lettori della Bardugo a leggere questo libro, cosa diresti? E a quelli che si approcciano per la prima volta ai libri di questa autrice?
T: Io sono abbastanza lapidaria, perché penso sia corretto essere onesti verso gli altri lettori, anche se è la mia autrice preferita. E vi direi questo: non è un libro per tutti gli amanti di Sei di Corvi. È un ottimo libro ma dovrete avere il doppio della pazienza, attendere e immergervi completamente nella sua atmosfera, altrimenti non funziona. Se cercate una gratificazione immediata, non fa per voi. Ma, se avrete pazienza, quando ormai ci sarete dentro fino al collo, non riuscirete più a staccarvene perché è un libro che crea dipendenza.
Mentre per chi non ha mai letto nulla di suo, può essere un primo approccio pazzesco, se amate Stephen King, autori legati più al genere per adulti e allo stesso tempo vi piacciono le atmosfere immersive, oscure, dettagliate, vi lascerete sorprendere dalla complessità e dalla sottigliezza di questa scrittura. E poi leggete Sei Di Corvi, quello è un ordine!
Ringrazio Tiffany per essere stata con noi e spero che questa nostra chiacchierata vi sia stata utile per capire meglio La nona casa. Come ha detto lei, non è un libro facile e non è per tutti, ma sicuramente è imperdibile.
Se volete saperne di più, vi lascio la mia recensione e le altre tappe del blogtour: Motivi per leggerlo, Dreamcast, Analisi del genere, L'università e le case, I libri dell'autrice, I personaggi del libro, Chi è Leigh Bardugo, Leggi il libro se ti è piaciuto..., Rispondiamo alle domande dei lettori, Consigli di stile, Playlist, Intervista al traduttore!
A presto!
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