Ciao lettori, oggi vi lascio la recensione del libro "Le nostre anime di notte" di Kent Haruf da cui è stato tratto recentemente il film.
Titolo: Le nostre anime di notte
Autore: Kent Haruf
Pagine: 171
Editore: NN editore
Anno: 2017
amazon
Titolo: Le nostre anime di notte
Autore: Kent Haruf
Pagine: 171
Editore: NN editore
Anno: 2017
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È nella cittadina di Holt, Colorado, che un giorno Addie Moore rende una visita inaspettata al vicino di casa, Louis Waters. I due sono entrambi in là con gli anni, vedovi, e le loro giornate si sono svuotate di incombenze e occasioni. La proposta di Addie è scandalosa e diretta: vuoi passare le notti da me? Inizia così una storia di intimità, amicizia e amore, fatta di racconti sussurrati alla luce delle stelle e piccoli gesti di premura. Ma la comunità di Holt non accetta la relazione di Addie e Louis, che considera inspiegabile, ribelle e spregiudicata. E i due protagonisti si trovano a dover scegliere tra la propria libertà e il rimpianto. Dopo la Trilogia della Pianura, Le nostre anime di notte è il sigillo perfetto all'opera di Kent Haruf, uno dei più grandi interpreti della letteratura americana contemporanea.
Recensione "Le nostre anime di notte" di Kent Haruf
Shame on me, non conoscevo Kent Haruf e l'ho scoperto di recente grazie alla sfida di Reading is believing. Non sapevo cosa aspettarmi da questo libro sia per questo motivo sia perché è una lettura decisamente fuori dalla mia comfort zone. E perciò mi sono lanciata, senza aspettative, soltanto un po' timorosa.
I protagonisti sono due vecchietti, Addie e Louis, ormai rimasti vedovi, con figli che vedono sempre meno. Un giorno decidono di passare le notti insieme, a farsi compagnia e a parlare. Un modo per sfuggire alla solitudine e di darsi una seconda possibilità per gli errori e le occasioni perse durante la loro vita.
Addie è intraprendente e coraggiosa, ed è infatti proprio lei a fare la proposta; Louis un po' di meno, probabilmente per gli errori compiuti in passato, però decide di provarci. Ormai cos'hanno da perdere? Eppure ad un certo punto le carte si ribaltano. La gente inizia a parlare e fin qui tutto bene. Ma cosa succede quando a non approvare sono proprio le persone a cui si tiene di più?
Un tema del genere ovviamente fa riflettere tanto sia il lettore con una certa età sia quelli più giovani che vivono costantemente con l'ansia per lo scorrere del tempo (presente), ma non quanto ci si aspetta o almeno non quanto mi aspettavo io.
Diciamo che delle volte l'autore è molto superficiale, alcune riflessioni stanno nel dialogo - tra l'altro senza virgolette o qualsiasi altro segno che indichi che qualcuno stia parlando - , mentre il resto è tutto molto descrittivo, un'elencazione di azioni che i personaggi compiono. Ovviamente se fossi stata abituata allo stile di Haruf lo avrei apprezzato di più o se avessi saputo che l'autore scrisse questo racconto poco prima di morire e che avesse fretta di terminarlo proprio per questo, forse lo avrei letto con occhi diversi e lo avrei apprezzato di più.
In generale però l'ho trovata una lettura carina e per certi versi adorabile, vedi il legame tra i due protagonisti o il nipote di Addie, Jamie, che passa del tempo con loro. Il figlio di Addie si chiede cosa possa pensarne Jamie di questa loro relazione, eppure è il bambino è l'unico a non farsi domande, ad accettare, a non trovare nulla di strano.
E' stata una lettura inusuale, che non mi è dispiaciuta per niente, ma mi aspettavo appunto qualcosina di più, una storia più emozionante. Sono curiosa di vedere il film nella speranza che abbia proprio quello che secondo me manca al libro.
Questo è un libro che mi incuriosisce da tanto tempo, insieme agli altri dell'autore! Spero di leggerlo presto ^^
RispondiEliminaMi sa che è meglio partire dagli altri ^^
EliminaCome sai, l'ho amato molto.
RispondiEliminaIl difetto, secondo me, è essere partita da qui, senza conosce meglio Haruf e la sua Holt. Felice, comunque, che tu abbia apprezzato il giusto. :)
Recupererò sicuramente, perché mi piacerebbe molto approfondire Haruf :)
EliminaMai letto nulla di questo autore, come probabilmente saprai... ma il tema e i personaggi di questo mi incuriosiscono moltissimo!
RispondiEliminaSenza contare il fatto (un po' superficiale, lo so, ma che posso farci?! XD) che il titolo, "Le nostre anime di notte", ha un suono veramente splendido! *____*
Ti capisco, anche secondo me "Le nostre anime di notte" (o anche in inglese "Our souls at nights") ha un non so ché di poetico *_*
EliminaNon l'ho letto ma mi ispirava! Non so se lo comprerei a prezzo pieno ma se lo trovassi al mercatino dell'usato certamente non lo lascerei là!
RispondiEliminaIn effetti il prezzo, per un libricino di circa 100 pagine, è altino!
EliminaÈ uno tra i titoli consigliati per la mia iniziativa che mi incuriosisce di più e sono contenta che tutto sommato tu non lo abbia trovato niente male e che per te si sia rivelata una bella esperienza!
RispondiEliminaAnche se non avevo idea che fosse uno di quei romanzi narrati senza la punteggiatura nei dialoghi... cosa che mi è capitata di vedere soltanto una volta e che ho odiato profondamente >.< spero che non influirà sulla mia esperienza di lettura quando mi deciderò a leggerlo :)
Diciamo che delle volte è un po' confusionario, però in generale la lettura risulta scorrevole! comunque sono curiosa di sapere se poi ti piacerà :)
Eliminanon conoscevo proprio questo libro. L'argomento è interessante, anche inusuale
RispondiEliminaE' uscito di recente il film :)
EliminaCiao! Non sapevo che avessero tratto un film da questo libro! Sono comunque molto curiosa di leggerlo perché è parecchio che punto questo autore, senza mai riuscire a decidermi, ma dopo aver letto la tua recensione credo che la smetterò di tentennare perché sono davvero curiosa!
RispondiEliminacome hanno consigliato a me, anch'io ti consiglio di iniziare da un altro libro di questo autore, in modo da "Conoscerlo" un po' :)
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