Buongiorno lettori, ormai sono di nuovo al lavoro a pieno regime, vacanze ormai finite almeno per me ed oggi vi lascio una nuova recensione, quella di “Vespertine” di Margaret Rogerson uscito da pochissimi giorni in libreria e per cui ringrazio Cristina del blog ‘Chroniclesofabookaholic” per aver organizzato questo review party e la casa editrice per la copia digitale gentilmente fornita in anteprima!
Autore: Margaret Rogerson
Traduttore: Valentina Daniele
Editore: Mondadori Oscarvault
Pagine: 396
Pubblicazione: 29 Agosto 2023
"I Morti di Loraille non hanno pace. Artemisia si sta addestrando per diventare una Suora Grigia, una monaca che prepara i corpi dei defunti affinché le loro anime possano trapassare; in caso contrario, rimarranno in questo mondo come spiriti assetati di vendetta. Artemisia preferisce avere a che fare con i morti piuttosto che con i vivi: almeno i cadaveri non fanno domande su quella strana ragazza che è stata posseduta da uno spirito violento. Quando il convento si ritrova sotto la minaccia di un esercito di posseduti, Artemisia li combatte risvegliando un antico spirito, intrappolato nella reliquia di Santa Eugenia. È un redivivo, un essere malvagio che le entra nella mente. Controllare il suo enorme potere sta consumando Artemisia nel corpo e nell'animo. Solo una vespertina – una sacerdotessa capace di maneggiare le antiche reliquie – potrebbe aiutarla. Peccato che l'era delle vespertine sia tramontata, e la loro sapienza perduta per sempre. E mentre Artemisia tenta di venire a capo di quel mistero fatto di sante, segreti e magia nera, un male antico si dispiega. Quante possibilità di fermarlo ha una ragazza inesperta, già impegnata a tenere a bada il redivivo?"
RECENSIONE "VESPERTINE" DI MARGARET ROGERSON
Avevo questo ebook in inglese sul kobo da una vita perché già avevo letto ed amato ‘Sorcery of Thorns’ e la sua novella ‘Mysteries of Thorn manor’, davvero deliziosi, per cui volevo assolutamente leggere altro di quest’autrice! Quando poi ho saputo della pubblicazione in Italia di Vespertine non mi è sembrato vero e ho deciso di aspettare per leggerlo in italiano, meno fatica, sono pigra lo so!
Vi piacciono le storie di fantasmi? Non avete problemi se nella storia non c’è nemmeno un pizzico di romance? Allora questo libro farà per voi!
Siamo in una ambientazione da simil Francia medioevale dove esistono gli Spiriti, le anime dei defunti che se non trattate con appositi rituali ritornano per tormentare i vivi. I ragazzi dotati della Vista, la capacità appunto di vedere gli Spiriti, vengono assunti nei ranghi della Chiesa per essere a vario titolo gli unici in grado di combatterli e così proteggere gli umani. Gli Spiriti sono classificati in ordini di diverso livello a seconda del loro potere malefico: anime perse per le forze della natura o per malattia o violenza, fino ai temibili spiriti dei Sette Redivivi. Possono possedere solo persone con la Vista, ma il loro tocco può portare il Morbo e la morte anche ai semplici umani. Gli appartenenti al Clero posseggono delle reliquie contenenti Spiriti prigionieri che gli permettono di sfruttare il loro potere per vari scopi, possono guarire o portare morte e distruzione nonché difendere le persone comuni dagli altri Spiriti.
La nostra protagonista, ‘Artemisia’ è una ragazza dotata della Vista che fin dai primi anni di vita è stata oggetto di possessione da parte di uno spirito malvagio che l’ha segnata profondamente sia nel fisico che nella mente. A dieci anni è entrata nel Convento di Naimes dove è stata esorcizzata e dove è cresciuta studiando per diventare una Suora Grigia, l'Ordine che si occupa dei riti necessari per evitare che le anime dei defunti possano tornare come Spiriti infestanti.
Artemisia è contenta di questa sua vita, è paga della solitudine e tranquillità che solo i defunti possono darle, rifugge il contatto con i vivi e con le altre novizie, quello che ha dovuto subire da bambina e il modo in cui i suoi parenti l’avevano costretta a vivere non capendo quello che le succedeva, l’ha cambiata nel profondo. Adesso tutti la giudicano una ragazza strana e pericolosa.
Durante un attacco al suo Convento da parte di un gruppo di guerrieri oggetto di possessione come non ne capitava più da anni, Artemisia si troverà però suo malgrado costretta e senza alcuna preparazione a dover usare la reliquia potentissima di una Santa e a diventare l’ospite di uno dei temibili Sette Redivivi.
Da qui partirà una fuga rocambolesca per salvarsi la vita, perché Artemisia dovrà imparare da sola a gestire il suo Redivivo, che pensa e parla come se fosse vivo, e per fuggire dai ‘buoni’ che forse tanto buoni non sono e da un male antico che vuole la sua reliquia e che si sta improvvisamente risvegliando. Ovviamente Artemisia e il suo Redivivo saranno gli unici in grado di salvare la situazione…
Lo stile della Rogerson è sempre scorrevole, fluido e accattivante nella sua semplicità. Il tono visto l’argomento trattato è piuttosto cupo, anche se non spaventoso. Mi ha molto ricordato Lockwood & Co. di Jonathan Stroud per i vari tipi di fantasmi e la Vista, ma senza quel tocco davvero horror da farti fare i salti sulla sedia che in realtà avrei tanto gradito. Ma me lo ha richiamato anche con il suo Bartimeus nel rapporto tra Artemisia e il Redivivo, vero punto di forza del libro. Ho adorato i loro continui battibecchi e il loro rapporto in costante crescita, da nemici giurati ad 'amici' che si salvano la vita reciprocamente più e più volte, diventando un sostegno l’uno per l’altro.
Ho amato l’ironia pungente e il cinismo del Redivivo dal cuore tenero, così come ho amato la forza, il coraggio e la tenacia di Artemisia che non ha bisogno di nessuno per essere salvata ma lo fa da sola, motivo per cui non si sente minimamente la mancanza di una componente romance! Che io non ami particolarmente il romance è ormai cosa nota a tutti, ma nel fantasy mi piace sempre trovarlo presente, più o meno a seconda di quanto lo richieda la storia, in questo caso ho apprezzato il fatto che l’autrice non abbia voluto inserirlo per forza perché davvero avrebbe stonato e sarebbe stato fuori posto, Artemisia si basta da sola, il suo trascorso l’ha troppo traumatizzata.
Il punto centrale della storia è il suo percorso di crescita di consapevolezza di se stessa. All’inizio del libro Artemisia non attribuisce alcun valore alla sua vita e al suo benessere, lei non è niente, non è importante, poi grazie all’intervento di diversi personaggi secondari, ma soprattutto del suo Redivivo imparerà quanto sia giusta così come è, anche con tutti i mostri che si porta dentro, con tutte le sue fragilità, ma anche la sua incredibile forza e amore per gli altri.
Ho poi molto apprezzato anche che non sia così chiaro da quale parte siano i buoni e da quale i cattivi e che ci venga fatto riflettere sul non credere mai a tutto ciò che ci viene detto così perché si deve, ma a riflettere sempre con la propria testa, anche dal punto di vista religioso quando soprattutto nel passato molto è stato fatto passare per buone azioni per coprire soprusi di ogni genere, qui ci ho trovato un parallelismo interessante e stimolante.
Un libro da cinque stelle se non fosse stato per il finale che gli ha fatto perdere un punto. Per quanto mi riguarda l’ho trovato troppo affrettato e in un certo senso senza una vera conclusione, è vero che è un autoconclusivo o almeno io pensavo lo fosse, ma c’è un ampio margine per un seguito, forse anche troppo ampio visto ormai il tempo passato dal primo libro pubblicato in originale, incrocio comunque le dita!
E mi raccomando passate a leggere le opinioni delle mie colleghe blogger, qui sotto il calendario evento e i nominativi :)
4⭐⭐⭐⭐
Alessia @nyn_82_and_her_booksworld
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