Esce oggi Aurora Burning, seguito di Aurora Rising, trilogia sci-fi young adult di Kristoff (Nevernight) e Kaufman, autori di Illuminae Files. La mia recensione è senza spoiler e in collaborazione con Mondadori, che ringrazio per la copia digitale.
Titolo: Aurora BurningEditore: Mondadori
I nostri eroi sono tornati. (Più o meno). Ci sono due notizie, una buona e una cattiva. Quella cattiva è che una forza oscura e antica sta per essere liberata nella galassia minacciando la sopravvivenza di ogni razza senziente che vive al suo interno. Qual è la buona? Ty e gli altri membri della Squadra 312 sono pronti a intervenire nuovamente per salvare la situazione. Tutto bene, se non fosse che incappano in una serie di tante piccole distrazioni che minacciano di distoglierli dalla missione, tipo il branco di gremp che li sta inseguendo per catturarli e accaparrarsi così la taglia messa sulla loro testa. O il gruppo di agenti AIG con inquietanti fiori argento per pupille pronti a tutto pur di mettere le mani su Auri. O, ancora, la sorella di Kal, ricomparsa dopo una lunga assenza, che non pare esattamente felice di rivedere il fratellino e che per di più ha un esercito syldrathi dalla sua. Con metà della galassia sulle sue tracce, la Squadra 312 non si è mai sentita così tanto desiderata. Quando Ty e i suoi scoprono che l' Hadfield è stata recuperata, per loro è tempo di uscire allo scoperto. Duecento anni prima, la nave-colonia era svanita, lasciando Auri come unica sopravvissuta. E ora nella scatola nera del vascello potrebbero essere contenute informazioni fondamentali per la salvezza di tutti. Ma il tempo è tiranno e, se Auri non sarà in grado di imparare a gestire in fretta il suo potere, la squadra e tutti i suoi sostenitori rischieranno seriamente di ritrovarsi più morti del Grande Ultrasauro di Abraaxis IV. Preparatevi a leggere di rivelazioni scioccanti, colpi in banca impossibili, doni misteriosi, e un'epica battaglia finale che segnerà il destino degli eroi più improbabili (e indimenticabili) di tutta la Legione Aurora, e forse dell'intera galassia.
Recensione "Aurora Burning" di Jay Kristoff e Amie Kaufman
Facciamo un passo indietro e parliamo brevemente di Aurora Rising. Si era beccato a malapena 3 stelline perché, nonostante i difetti, mi aveva coinvolto e incuriosito abbastanza. Insomma, un guilty pleasure. Non avevo particolari aspettative riguardo questo seguito, ma ero davvero convinta che Kristoff e Kaufman non avrebbero ripetuto gli stessi errori. Se possibile invece i problemi che avevo trovato nel primo sono persino peggiorati.
Iniziare il libro con i punti di vista dei personaggi peggiori del romanzo (Tyler e Scarlett) non è stato esattamente il massimo, ma superata questa parte la storia ingrana, infatti c'è stato un momento in cui ero davvero sorpresa perché pensavo che avrei anche potuto dare 3.5\4 stelline! Purtroppo è durata poco, perché dalla metà in poi il declino totale.
Purtroppo il problema principale è proprio la scrittura di questo libro e di conseguenza molti aspetti della storia ne risentono. Come per esempio i personaggi. Direi di partire da questi perché sulla trama c'è davvero poco da dire. E l'aspetto più fastidioso è proprio questo, il fatto che ci siano tipo due\tre cose interessanti, ma poi il resto è tutto un cercare di riempire la debolezza della storia con battutine idiote.
Ma ora ci arriviamo, parliamo dei personaggi. Nel primo erano caratterizzati benissimo? Manco per sbaglio, però ognuno di loro aveva delle caratteristiche particolari e tutto sommato si riuscivano a distinguere. Qui è praticamente impossibile capire chi sta parlando perché le voci sono quasi tutte le stesse, ad esclusione appunto di Tyler e Scarlett perché davvero, il livello di piattume con questi due raggiunge le stelle (giusto per restare in tema).
Tyler, l'Alpha, il leader, il bravo ragazzo, il santarellino, ecc. Qualità che vengono ripetute praticamente una pagina sì e l'altra pure, ma peccato che noi queste cose non le vediamo mai (la tecnica "show, don't tell" praticamente sconosciuta agli autori). Capisco che nella situazione in cui si ritrova essere "fuori personaggio" è normale, ma noi lettori non abbiamo un punto di riferimento per capire se il personaggio si stia comportando effettivamente in modo trasgressivo o meno. Insomma, ci viene descritto in un modo e si mostra totalmente differente. E vi giuro che non è nemmeno la cosa peggiore del personaggio perché in quel caso il primato ce l'hanno le sue battutine che non fanno ridere manco i polli. Vanno bene due-tre battutine squallide, ma interi capitoli così anche no. Se togliessimo tutto il sarcasmo da quattro soldi di questo libro probabilmente conterebbe la metà delle pagine.
Su Scarlett la penso uguale. Lei anzi ha il vantaggio di non essere descritta in un modo per poi essere completamente diversa, ma allo stesso tempo le caratteristiche del suo personaggio sembrano essere queste due: parlare delle sue tette e dei suoi ex ragazzi. Ovvero parlare del nulla e riempire le pagine con battutine forzatamente simpatiche. Che poi non è l'aspetto frivolo di Scarlett a darmi fastidio, ma proprio il fatto che oltre questo non c'è altro. Forse solo l'affetto che prova per suo fratello mi è sembrato autentico, ma per il resto è veramente scritto con superficialità e con uno stile talmente piatto da essere fastidioso.
Gli altri personaggi nel primo mi erano piaciuti, ma purtroppo anche loro non brillano. E mi dispiace un sacco, specie per Finian che lo avevo particolarmente apprezzato. Inizialmente si accenna alla sua disabilità, ma per il resto sembra avere un unico pensiero fisso: Scarlett. 100% sottone. Ogni cosa che fa sembra lo faccia per farsi bello agli occhi di lei, per non parlare di tutte le volte che nel libro ripete che deve sforzarsi di non guardarle nella scollatura.
Zila è forse l'unico personaggio che in parte si salva perché lei è già apatica di suo (anche se qui notiamo che pian piano sta crescendo), quindi lo stile privo di pathos di Kaufman e Kristoff le si addice particolarmente, eppure... vi confesso che mi avevano colpito di più i brevi capitoli in Aurora Rising perché secondo me descrivevano perfettamente il tipo di personaggio. Di sicuro l'ho trovato di gran lunga migliore degli altri e ho apprezzato i capitoli dedicati al suo passato, ma ripeto, è proprio la scrittura a non farmi provare nessun tipo di coinvolgimento emotivo.
Infine parliamo di Aurora e Kal perché non si può parlare dell'uno escludendo l'altro, ma soprattutto non si può parlare di loro senza citare la LOVE STORY. Nel primo avevo apprezzato il sentimento che stava sbocciando tra i due. Nonostante fossero compagni, il modo in cui era stato gestito tutto l'avevo trovato a modo suo interessante. Qui gli autori si sono giocati MALISSIMO le carte. Assistiamo a quello che si può benissimo definire un insta-love perché no, essere compagni non giustifica il fatto che i due piccioncini abbiano saltato parecchie tappe. Vi giuro che è stata una delle cose più noiose ed esagerate del libro e purtroppo buona parte delle decisioni successive dei personaggi dipenderanno da questo. Insomma, una storia d'amore campata nell'aria. Fantastico.
Poi il legame della squadra 312 l'ho trovato praticamente inesistente. Mi spiego: nel primo vengono gettate le basi per quella che potrebbe diventare una vera e propria famiglia e qui Kristoff e Kaufman vogliono farci credere che sì, alla fine i membri della squadra hanno creato un bellissimo rapporto, peccato che noi lettori (o almeno io) non percepiamo nulla di tutto ciò. Tra l'altro la reazione che ha la squadra nei confronti di un personaggio mi è sembrata decisamente esagerata.
Sulla trama ho davvero poco da dire perché succedono poche cose interessanti o almeno sono poche quelle utili ai fini della storia. Non mi sono dispiaciute, però sinceramente non sono sicura siano abbastanza per risollevare la sorte di questo libro e\o per spingermi a leggere il terzo e ultimo volume.
Il finale poi è stato TERRIBILE, ma proprio perché NON E' UN FINALE. La storia finisce nel bel mezzo dell'azione. Così, de botto, senza senso.
Inoltre vorrei aprire una parentesi sulla "diversità" in questo libro. Persone della comunità lgbtq+, pensate che gli autori stiano affrontando bene questi temi? Perché a me sembra un tentativo abbastanza maldestro. Nel senso che mi dà l'impressione che gli autori abbiano buttato dentro un sacco di cose giusto perché siamo nel 2021, senza però soffermarcisi più di tanto. Da un lato si può apprezzare la naturalezza, dall'altro mi sembra abbastanza superficiale. Insomma, non penso che un personaggio che faccia un commento sul fisico di un persona dello stesso sesso sia abbastanza da etichettare questo libro come lgbtq+, ecco. E' giusto un esempio, ma credetemi se vi dico che la diversità in questo libro consiste in questo genere di commenti.
Insomma, per me è NO. E' un libro scritto male, forzatamente sarcastico, con personaggi dal potenziale sprecato. Avrei potuto salvarlo se almeno lo avessi letto con piacere, come nel caso del primo volume, ma dalla metà in poi per me è stato terribilmente noioso.
Bonus: c'è una new entry di cui personalmente non se ne sentiva il bisogno. Praticamente Octavia \ Blodreina di The 100. VI GIURO, gli autori non si sono nemmeno sforzati di cambiare le caratteristiche fisiche del personaggio per non renderlo una fotocopia di quello della serie tv.
Valutazione: 2 stelline
Cosa ne pensate di questo libro? Mi spiace dare una valutazione negativa, ma davvero non mi aspettavo potesse NON piacermi così tanto. Vi consiglio di leggere altri pareri per farvi un'idea perché so che in molti lo hanno apprezzato.
Io avevo amato molto anche il primo e quindi sono di parte.sono curiosa di leggere anche questo per vedere se sarò ancora dello stesso parere. Dovrebbe arrivare giovedì. Poi ti dirò
RispondiEliminaio ho amato il primo e sono molto curiosa su questo, mi dispiace che non ti sia piaciuto, spero che a me piaccia. Conosco meno le serie citate da te, forse può aiutare
RispondiEliminaIo al momento voglio recuperare la saga di Illuminae dei due autori, poi credo leggerò anche questa per curiosità. Peccato per la valutazione negativa, ma purtroppo capita!
RispondiEliminahttps://shadowseaofbooks.altervista.org/