Buongiorno lettori, rieccomi da queste parti con la recensione di ‘queste gioie violente’ di Chloe Gong, retelling di Romeo e Giulietta di William Shakespeare. Ringrazio la Mondadori per la copia digitale gentilmente offerta, ci tenevo tantissimo a leggere questa dilogia, avevo aspettative altissime che per fortuna sono state soddisfatte!
Titolo: Queste gioie violente
Autore: Chloe Gong
Numero pagine: 396
Anno di pubblicazione: 2022
Casa editrice: Mondadori
RECENSIONE DI "QUESTE GIOIE VIOLENTE" DI CHLOE GONG
Cosa posso dire di questo libro? Che avevo delle aspettative stratosferiche, ma in realtà pensavo mi avrebbe deluso e che fosse un pastrocchio anche un po’ trash? Nulla di più lontano dal vero per quanto mi riguarda, mi è piaciuto tantissimo, proprio tutto tutto, non c’è nulla che non sia stato perfetto così com’è!
Come definirlo? E’ un perfetto mix tra fantasy, romanzo storico, mistery, spy story, c’è un po’ di tutto. Come già detto è un retelling di Romeo e Giulietta, ma più che altro di West Side Story, che poi altro non è che un retelling del dramma Shakespeariano in salsa gangster, questa volta ambientato in Cina!
A Shakespeare ci sono molti richiami, la struttura di base dell’odio e degli scontri tra famiglie rivali e l’amore per questo contrastato dei due giovani eredi e protagonisti, ci sono molte scene che lo richiamano alla mente, citazioni, la battuta sui Montecchi mi ha fatto morire dal ridere!
Ma da Shakespeare prende solo spunto perché poi ovviamente se ne discosta ampiamente con un’originalità tutta sua, chi si aspetta maggiore similarità si renda conto che si tratta di un retelling e non di una copia!
Questi eredi si credono re e regine, seduti su un trono dorato a guardare un impero lucente e opulento. Non lo sono. Sono criminali: delinquenti alla guida di un impero di ladri, signori della droga e protettori, che si preparano ad ereditare una cosa guasta, terribile, sconfitta, che li guarda dall'alto con occhi carichi di tristezza.
Shanghai lo sa, l'ha sempre saputo.
Tutto questo maledetto posto sta per andare in pezzi.
La storia è ambientata in una Shangai degli anni Venti che la fa da padrona, vera protagonista del libro, affascinante, conturbante, peccaminosa, ma anche corrotta e dilaniata tra le opposte spinte nazionaliste e comuniste e tra le due gang che se ne contendono il predominio. Gang che devono costantemente lottare tra loro e contro il colonialismo degli Occidentali che vogliono sottrargli il controllo della città. La Gang Scarlatta, cinese, con la sua erede Juliette Cai e i Fiori Bianchi, composta da immigrati russi, con il suo erede Roma Montagov, i nostri protagonisti.
Che dire, secondo me questi due hanno una chimica pazzesca, volano scintille in ogni loro scena insieme. Due ragazzi di quattordici anni che si amavano, due ragazzi ingenui convinti di poter cambiare il violento mondo in cui sono cresciuti, pieni di speranza e di amore si ritrovano a fare i conti con la dura realtà che porterà al tradimento e alla rottura con il cuore spezzato di Juliette. Non tutto è così come appare, lo scopriremo presto, ma il danno ormai è fatto e questo porterà a quattro anni di allontanamento, anche fisico visto che Juliette si rifugia in America, e alla crescita esponenziale di un forte sentimento di odio, ma cos’è l’odio se non l’altra faccia dell’amore?
I due ovviamente si rincontreranno e dovranno fare i conti con i propri sentimenti mai sopiti e soprattutto con chi sono diventati adesso. Sono cambiati, sono cresciuti, hanno indurito il loro cuore, devono fare costantemente i conti con il ruolo che rivestono, con i vincoli che hanno nei confronti della famiglia, con la violenza, il sangue, il crimine a cui non possono sfuggire. Anche se in fondo sono sempre gli stessi di una volta.
Ma poi io agli enemies to lovers non resisto, non poteva non piacermi, tanto più che qui addirittura abbiamo un enemies to lovers to enemies, goduria massima 😆
Juliette è tutto fuoco, vendetta e passione. Il suo personaggio mi è piaciuto tantissimo, una vera e propria badass girl con la rivoltella sempre pronta.
E Roma più razionale, apparentemente più tranquillo, non ama uccidere e non ama il suo mondo, ma farà di tutto e di più per la famiglia e per chi ama. E' tenerissimo, ma spero comunque che nel seguito sia più intraprendente e meno passivo.
Nonostante tutto questo discorso la parte romance è forse la meno "presente" perché i due ragazzi devono presto mettere da parte i loro sentimenti per fare fronte alla ‘follia’ un’epidemia soprannaturale altamente contagiosa che sta mettendo a rischio la sopravvivenza di tutta la città! Ecco, la parte investigativa è stata quella che mi è piaciuta di più perché si intreccia molto con quella storica e politica, seppur nel finale si perda un pochino diventando forse un pochino troppo assurdo, mi ha davvero appassionato.
Unico appunto sulla parte storica, da quello che ho letto nelle note dell’autrice e da qualche ricerca fatta in rete è piuttosto accurata, ma se non avessi visto che è ambientata negli anni Venti del Novecento ecco non lo avrei mai immaginato, i personaggi parlano e agiscono in modo molto moderno, forse troppo!
Ho adorato anche tutti i personaggi secondari: il cugino e l’amico di Roma, Benedikt e Marshall, e le cugine di Juliette, Kathleen e Rosalind, spero che abbiano maggiore spazio nel seguito e ho adorato il fatto che sia davvero un libro inclusivo rappresentando diversi tipi di orientamento sessuale.
Il libro poi è scritto davvero molto bene, sinceramente non me lo aspettavo. Non è proprio scorrevole, ma semplicemente perché ha uno stile ricco, ricercato ed evocativo, bisogna prendersi il giusto tempo per apprezzarlo e per non lasciarsi sfuggire importanti dettagli. E' estremamente ricco di poesia!
Con un finale del genere urge subito, immediatamente, il secondo libro e per nostra fortuna la Mondadori già ce lo ha pubblicato!
Alla prossima!
4,5⭐⭐⭐⭐
Alessia
lo voglio leggere!
RispondiEliminaFallo, non te ne pentirai ;)
Eliminavoglio assolutamente recuperarla
RispondiEliminaDevi farlo, è una delle migliori serie degli ultimi tempi!
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