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Recensione "Regina dell'aria e delle tenebre" di Cassandra Clare (quando un libro rovina la percezione di un'intera trilogia)

Oggi recupero la recensione di un libro letto la scorsa estate; sto parlando di "Regina dell'aria e delle tenebre", l'ultimo volume della trilogia The Dark Artificies scritto da Cassandra Clare.

Titolo: Regina dell'aria e delle tenebre
Autore: Cassandra Clare
Serie: The dark artifices 3
Pagine: 810
Anno: 2019
Compralo a 16,91€ o a 12,75€
E se la dannazione fosse il prezzo da pagare per il vero amore? Nella Sala del Consiglio l'aria è impregnata di un odore metallico di sangue. Qui, poco distante dal corpo esanime di Robert Lightwood, tra le braccia di Julian giace Livia Blackthorn, la pelle del colore del latte, anche lei ormai priva di vita. Niente sarà più come prima dopo la carneficina che ha appena avuto luogo nella roccaforte degli Shadowhunters. All'indomani della morte di Livvy e dell'Inquisitore, infatti, il Conclave è in fermento e sull'orlo della guerra civile. Parte della famiglia Blackthorn, devastata per la perdita di Livvy, vola a Los Angeles, dove cercherà di scoprire l'origine di una malattia che sta provocando la progressiva distruzione della razza degli stregoni. Nel frattempo, Julian ed Emma, ricattati dal nuovo Inquisitore, nel disperato tentativo di mantenere segreto il loro amore proibito partono per una pericolosa missione nella Terra delle Fate con l'obiettivo di recuperare il Volume Nero dei Morti, un libro di incantesimi potentissimi per riportare indietro i defunti. Quello che scopriranno, però, è un segreto che potrebbe annientare l'intero loro mondo e gettare così un'ombra scura sul loro futuro. Per questo, Emma e Julian saranno costretti a lanciarsi in una vera e propria corsa contro il tempo per salvare se stessi e il mondo degli Shadowhunters prima che il potere mortale della maledizione parabatai distrugga quello che hanno di più caro.

Recensione "Regina dell'aria e delle tenebre" di Cassandra Clare


La prima recensione che scrissi di questo libro finì in un buco nero. Forse meglio così perché ero veramente, veramente tanto incazzata. Mettetevi comodi cari lettori, ci sono tantissime cose da dire...

Prima di tutto, però, facciamo un piccolo passo indietro.
In Signora della mezzanotte (3,5⭐) ho trovato dei personaggi interessanti, alcuni aspetti della trama promettenti, poca sostanza. Signore delle ombre (4⭐) già molto meglio. Regina dell'aria e delle tenebre invece è stato un disastro.

Tempo di lettura: infinito. Un'agonia durata settimane e, quando ho concluso FINALMENTE la lettura, ho tirato non un sospiro di sollievo, ma centinaia. E' stato più come togliersi un peso dallo stomaco. Stavo veramente pensando di abbandonarlo e cercare degli spoiler. E così ho fatto una cosa veramente brutta, che io detesto da morire: leggere velocemente alcune descrizioni o, addirittura, saltarle e passare ai dialoghi. E, indovinate? Non mi sono persa nulla. Quindi potete immaginare. Una storia che poteva benissimo essere scritta in meno di trecento pagine che la Clare ha deciso ingiustamente di allungare a 800. Che rabbia! Talmente tanta che dubito leggerò altro della Clare per un bel po'. E' entrata a far parte di quella categoria di autori che mi fanno venire l'orticaria al solo pensiero e a me dispiace tantissimo visto che i suoi libri mi hanno accompagnato durante l'adolescenza.

Ma adesso analizziamo meglio Regina dell'aria e delle tenebre.

1) Il titolo del libro. Qualcuno può spiegarmi il senso? 

Perché chiamarlo Regina dell'aria e delle tenebre quando a) è un personaggio che in questo libro ha la stessa importanza di un soprammobile, b) non c'è nessun motivo sensato per cui venga definito così. Faceva figo?

2) Il nome della serie, The dark Artificies. Cercasi spiegazioni parte II

@divoratoridilibri
Gli artifici oscuri sono un po' come il titolo del libro: non c'entrano un cazzo. In tre volumi vengono citati solo una volta e non hanno un ruolo. Viene lasciato inteso che avranno importanza in una delle tremila saghe Shadowhunters che la Clare scriverà. E io mi incazzo di nuovo perché non puoi chiamare una serie the dark artifices promettendo delle cose, per poi lasciare il lettore a bocca asciutta. Promettere e non mantenere è una delle peggiori cose che un autore possa fare!

3) Nel dizionario della Clare la parola "abbastanza" non esiste. 

Infatti in questo libro ci sono una moltitudine di personaggi, tra quelli principali, secondari, personaggi di altre serie, ecc. Che per carità, fino a quando sono comparse ci sta perché sono ambientati nello stesso mondo, ma coinvolgerli nuovamente nelle vicende? Mi sembra troppo. Specie quando ci lascia intendere che torneranno ad avere un ruolo principale nella prossima serie shadowhunters.

4) La Clare non sa gestire più punti di vista.

Una storia narrata da più punti di vista è utile solo quando ogni personaggio aggiunge qualcosa di nuovo. In questo libro non succede. Le storyline sono ripetitive (stessi concetti spiegati da più punti di vista) e addirittura la storyline di un personaggio non porta a nulla. Mi è dispiaciuto un sacco perché ad un certo punto persino quei personaggi che fino ad allora avevo apprezzato hanno iniziato ad annoiarmi.

5) Perché la Clare non si mette a scrivere romanzi rosa o paranormal romance?

Non lo dico con fare dispregiativo, anzi, credo che potrebbe sfornare delle storie bellissime visto che in the dark artificies tutto quello che succede è un contorno alle relazioni amorose dei personaggi. Infatti i sentimenti dei personaggi sono al primo posto e se da un lato ci sta perché effettivamente shadowhunters nasce come un romanzo per ragazzi, dall'altro manca un equilibrio. Tutto quello che succede sembra un contorno. Dall'altra parte però non posso negare di aver apprezzato i rapporti che si instaurano tra i vari protagonisti. Ho apprezzato tantissimo le coppie di questo libro. Mi sono piaciuti Julian e Emma, il triangolo Cristina-Kiaran-Mark e le nuove coppie che potrebbero formarsi in futuro.

6) Lati negativi e positivi dei personaggi.

Emma è la protagonista di questa storia e mi è piaciuta. C'è solo un (mezzo) problema: delle volte non sembra la protagonista. Fra tutti i personaggi mi è sembrata quella meno a fuoco, la sua evoluzione praticamente termina nel primo volume. Un po' mi è dispiaciuto perché non è nemmeno lontanamente fastidiosa come Clary o Tessa.
@divoratoridilibri

Mi è piaciuto molto anche Julian, però purtroppo non in questo libro. Aveva un buon potenziale per diventare una sorta di villain, ma in realtà diventa solo fastidioso. Purtroppo però anche gli altri personaggi in questo libro mi hanno detto poco e mi spiace tantissimo perché nei libri precedenti mi avevano fatto un'ottima impressione.

7) la trama, love-story a parte.

Cosa ho letto? E' in linea con il mondo di Shadowhunters? NON LO SO! La trama mi è sembrata poco ispirata, a tratti no-sense. Alcune scelte mi hanno lasciato molto perplessa. Sinceramente è l'unico aspetto che a distanza di mesi non riesco a giudicare.

Sicuramente ho apprezzato tantissimo il tentativo della Clare di affrontare diversi temi attuali, come il razzismo, tanto per citarne uno. 

8) emozioni contrastanti per l'epilogo

Vi confesso che mi ha incuriosito tantissimo, ma c'è un lato negativo, che ho già citato: il rientro in scena dei personaggi di The mortal instruments e non so se questa cosa mi piaccia o meno. Non so che ruolo avranno, ma sicuramente saranno fondamentali per la trama. Quindi mi chiedo: la Clare quando metterà un punto a tutto questo?

9) per concludere...

non penso sia un libro completamente brutto, però ci sono veramente tanti difetti e mi spiace un sacco visto che in passato ho apprezzato questa autrice. Alcuni aspetti mi sono piaciuti (ad esempio ho gradito molto la parte iniziale), ma sono troppi i lati negativi, quindi non posso non bocciare questo libro! I primi due volumi erano promettenti, ma questo ha rovinato la mia percezione dell'intera storia.

Valutazione: 2,5 stelline

Cosa ne pensate? Fatemi sapere! 

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Commenti

  1. È in effetti un libro pieno di difetti...concordo sul fatto che è il meno riuscito della trilogia...e ho sbuffato parecchio anche io durante la lettura...in particolare sulla parte di Thule...e sul piano di Ty.
    La battaglia di Brocelind e ciò che fanno Emma e Julian personalmente non l'ho proprio apprezzata al punto da chiedermi "ma davvero la Clare ha scritto questa roba?"...
    Sono al 100% d'accordo con te sul discorso dell'epilogo...ad un certo punto certi personaggi vanno lasciati andare!!!
    Le cose che ho apprezzato: Cristina, Mark e Kieran, Diana e Gwyn e Kit.
    La scelta del titolo è davvero un mistero, a fine lettura lo possiamo proprio dire...
    Mi è piaciuto il fatto che il finale sia stato più curato e non frettoloso e non posso dire che Cassandra Clare non scriva bene e in maniera accattivante, pertanto aspetto ancora fiduciosa le sue prossime pubblicazioni.
    Un appunto all'edizione che andava meglio curata...ci sono un po' di errori anche nei dialoghi dei personaggi con scambio di nomi...insomma da una casa editrice così importante mi sarei aspettata maggior attenzione.
    Claudia

    RispondiElimina
  2. A me personalmente è piaciuto molto! Di difficile comprensione ma bello! Io l'ho cominciato ad inquadrare gli avvenimenti di Regina dell'aria delle tenebre leggendo fantasmi del mercato delle ombre credo che le questioni in sospeso alcune le vedremo in the last hour e nella trilogia dedicata a Magnus Bane

    RispondiElimina

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