Buongiorno lettori, oggi vi porto la recensione del nuovo libro Oscar Vault dark romance, ovvero "The Never King" di Nikki St. Crowe. Questa recensione sarà un commento a 3 visto che sia io (Giorgia) che Giusy e Giulia lo abbiamo letto!
Titolo: The Never KingRECENSIONE THE NEVER KING DI NIKKI ST. CROWE
Perché abbiamo deciso di leggere il libro
GIUSY: avevo bisogno di leggere una storia poco impegnativa e avevo voglia di sperimentare e, seppur negli ultimi tempi amo poco i retelling, apprezzo molto le rivisitazioni in chiave dark.
GIORGIA: io adoro i dark romance, apprezzo i reverse harem scritti bene e poi.. Peter Pan! Bambini sperduti! però in chiave hot e adult. Cosa chiere di meglio? Sulla carta tutto mi chiamava e si prospettava una lettura come avvicente.
GIULIA: Ho sbagliato libro. Mi aspettavo un’altra storia, ero stra convinta si trattasse di un retelling con Capitan Uncino buono e Peter Pan cattivo, invece no. Sono stata delusa? No. ho avuto la mia isola di bimbi sperduti completamente ribaltata nelle intenzioni e va benissimo.
Il libro in poche parole
GIUSY: un retelling di Peter Pan che non ha nulla dell’innocenza del cartone. I personaggi sono adulti, sexy e arrapati. Viene definito dark, ma non leggendo molto questo genere non saprei bene a cosa si riferisca. Forse al fatto che la protagonista instauri un rapporto con i suoi rapitori. Per il resto vi direi che c'è poco di dark.
GIORGIA: retelling dark, spicy e chiaramente scritto come se fosse un copione per un film p0rno, con Wendy, Peter e tutta la ciurma al seguito che oltre a dover recuperare l’Ombra di Pan devono vedersela con degli antagonisti.
GIULIA: Una rilettura della storia di Peter Pan e dei bimbi sperduti assolutamente non per minori, In questa versione Wendy non è una dolce bambina che viene sorpresa da Peter Pan, ma un’adolescente costretta ad andare sull’Isola-che-non-c’è per spezzare la maledizione che ricade su di lei, le sue antenate e l’isola intera.
Di cosa parla il libro
GIUSY: di Winnie Darling, una ragazza che, come le sue antenate, è destinata ad essere rapita da Peter Pan al compimento dei suoi 18 anni. Winnie non crede a questa cosa fino a quando non si presenta quello che credeva solo un personaggio di una storia. Ma questo rapimento poi non è così terribile se fino a poco prima hai vissuto una vita miserabile e se i tuoi rapitori ti trattano bene.
GIORGIA: ogni Darling sparisce nel giorno del proprio 18esimo compleanno e per Winnie non c’è eccezione; viene portata sull’Isola che non c’è e dovrà aiutare Pan a trovare l’ombra.
GIULIA: parla del tentativo di Winnie di aiutare Peter e i bambini sperduti a ritrovare l’ombra del “bambino che non vuole crescere” eccellenza. Tecnicamente si tratta di una rapimento ai danni della ragazza, ma alla fine sembra stare meglio con i suoi aguzzini
I personaggi principali e cosa ne pensiamo
GIUSY: Winnie mi è piaciuta. Sa quello che vuole e non fa finta che sia diversamente. Io l'ho apprezzata moltissimo, almeno è onesta rispetto a molte altre protagoniste quando incontrano il "tenebroso" di turno, anche se qui di bad boy ne abbiamo ben 4: Peter Pan, i gemelli Kas e Bash, e Vane. Abbiamo il pov di tutti, tranne di Vane. Quello che ho preferito è proprio quest'ultimo, che è l'unico ad essere davvero un bad boy, ma ha una motivazione ben valida. Pan non l'ho trovato così cattivo come viene descritto (e come lui stesso si definisce) e in generale non sono riuscita ad inquadrarlo (però ho letto il secondo e ho apprezzato di più il suo personaggio). Il rapporto che si crea tra i personaggi mi è piaciuto perché non viene spacciato per amore, ma semplice attrazione e secondo me ci sta.
GIORGIA: noi chiaramente bimbe di Vane, il più bad dei bad boy. Pan mi è piaciuto molto è un po’ il papaà della situazione mentre i gemelli mi hanno lasciato indifferente. Menzione speciale per Winnie he invece pur nella sua frivolezza e ingenuità ci ha fatto sorridere.
GIULIA: Ho trovato la protagonista abbastanza irritante, ma comunque molto più dotata di carattere di tante “finte” eroine che ci sono adesso nei libri. Sa come usare le sue armi e la parte in cui dice che si ispira ad una prostituta come massimo modello di vita un po’ mi ha steso. Su Peter Pan e i bimbi sperduti in realtà non ho molto da dire, sono abbastanza intercambiabili per carattere, maschi alpha sempre sull’attenti (chi vuole intendere intenda). Menzione speciale a Vane, personaggio che si distingue dal gruppo, perché è quello di cui avrei voluto leggere di più.
Il world-building della storia
GIUSY: in questo libro siamo nell'Isola-che-non-c'è, ma sappiamo che in totale sono 7 le isole. Sappiamo che Pan è un re e che la magia sta scomparendo. Ci sono anche le fate, i "fae", la cui regina era Trilly.
GIORGIA: poco, si basa su due luoghi principali, la cass umana di Winnie e l’Isola. Ambienti descritti comunque bene, soprattutto la casa sull’albero dove vivono i boys.
GIULIA: in questo libro non viene molto analizzato l’ambiente, sappiamo di essere sull’isola-che-non-c’è. Vengono citati altri luoghi ma non non vengono esplorati.
Lo stile dell’autrice
GIUSY: Semplice e diretto. Sa come tenerti incollata alle pagine. Ammetto che mi aspettavo più cringe, invece in realtà è stato meglio di quello che immaginassi.
GIORGIA: schietto, semplice, senza fronzoli e si legge velocemente. Poteva scrivere meglio le scene spicy che secondo me mancano un po’ di mordente, un po’ modello lista della spesa.
GIULIA: molto semplice, pulito e corretto. Molto meglio di tanti altri decantati romanzi. Anche le scene spinte (che non sono così numerose come da trigger warning) sono scritte bene.
Che emozioni ci ha suscitato
GIUSY: più di una volta mi ha divertito e mi ha lasciato con il sorrisino per certe scene. Mi ha anche messo molta curiosità dopo il finale.
GIORGIA: divertito, intrattenuto e incuriosito per come finisce! Carine le interazioni tra i personaggi ma male per lo spicy.
GIULIA: avrei voluto leggere di più, mi ha molto divertito e intrattenuto. Dalle parole che circolavano intorno a questo romanzo mi sembrava di dovermi aspettare un trauma unico, invece ho riso più del dovuto.
Punti di forza e punti deboli
GIUSY: come punti di forza il fatto che sia una storia senza pretese, con una protagonista determinata e dei personaggi sexy; il fatto che scorra benissimo e non si riesca a smettere di leggere, e in generale la trama fantasy che è anche abbastanza interessante. Come punti negativi che però non mi hanno fatto godere di meno la lettura, abbiamo alcune scene un po' frettolose che potevano essere scritte meglio e alcuni pov in prima persona che in alcuni casi mi hanno confusa.
GIORGIA: per punti di forza il fatto che è una storia leggera, senza fronzoli, diretta e d’intrattenimento. Sappiamo tutti come va a finire e siamo qui per questo, trash distillato. Punti deboli: scene spicy scritti frettolosamente, così come alcune interazioni: bastava un po’ di trasporto in più e il libro ne avrebbe giovato.
GIULIA: partendo dai punti deboli: la storia è poco sviluppata, sembra essere un grande prologo a ciò che ci aspetta nei prossimi libri della saga. Anche i personaggi sono abbastanza piatti, con qualche eccezione, ma in linea di massima sono poco riconoscibili (anche se va detto che il tutto può essere dato dall’aria di prologo che ha, secondo me, la storia). Va detto però che è “coraggioso” perché non mi era mai capitato di leggere un libro con scene di questo tipo e sono sinceramente curiosa di capire che piega prenderà la tela di relazioni.
Valutazione finale
GIUSY: per me 4 stelline perché è meglio di quello che mi aspettavo ed è stato un ottimo intrattenimento. Pensavo che l'avrei abbandonato dopo poche pagine, invece l'ho finito in pochissimo e ho anche letto il secondo 👀. Presto inizierò anche il terzo! Questa serie crea dipedenza.
GIORGIA: io vado per le 2.5 stelle - 3 stelle perché sono fiduciosa che i prossimi libri ci regaleranno più gioie e più trash, questo era un po’ insapore.
GIULIA: un tre stelle e mezza se lo merita di sicuro, mi ha divertito e sorpreso. Non mi aspettavo niente di tutto ciò e benché all’inizio mi avesse un po’ spiazzato, non è niente di “devastante”. Un libro un po’ diverso nel panorama “libresco” può fare più che bene, con margine di miglioramento. Sono curiosa di sapere come continua la storia, perché vengono lasciati molti interrogativi (soprattutto: chi avrà Winnie?)
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