Nuova tappa del blogtour de "Gli strani viaggi di Giulio Verne", raccolta di sei opere dell'autore Jules Verne. Oggi vi lascio la recensione di Viaggio al centro della terra. Buona lettura!
Titolo: Gli strani viaggi di Giulio Verne
Autore: Jules Verne
Pagine: 1066
Editore: Mondadori
Anno: 2020
Compra l'edizione Oscar Draghi a 26,60€

Autore: Jules Verne
Pagine: 1066
Editore: Mondadori
Anno: 2020
Compra l'edizione Oscar Draghi a 26,60€
Nelle viscere della terra, sotto gli abissi dell'oceano, tra gli spazi siderali e le steppe siberiane, la penna di Jules Verne riesce a farci vivere mille avventure. Questo volume raccoglie i più famosi e i più amati racconti celebrando uno dei grandi maestri della narrativa fantastica. All'interno: "Viaggio al centro della terra"; "Ventimila leghe sotto i mari"; "L'isola misteriosa"; "Michele Strogoff"; "Un inverno tra i ghiacci"; "L'espresso del futuro".
Recensione "Viaggio al centro della terra" di Jules Verne
Ho sempre voluto leggere i libri di Verne. Dopo aver visto il film con Josh Hutcherson e Brendan Fraser parecchi anni fa, ho recuperato un paio di suoi romanzi, ma lenta come sono, non ho mai avuto occasione di leggerli. Sono felice di aver finalmente colmato questa mia lacuna perché ho appena scoperto un autore fantastico (in tutti i sensi).
Con Viaggio al centro della terra non è stato subito amore. Inizialmente sì, mi aveva sorpreso perché non pensavo fosse così scorrevole (mi aspettavo una lettura più impegnativa), però subito dopo iniziano delle parti che per me sono state un po' pesanti e lente a causa di dettagli che ci propina l'autore.
Ma superate le prime ottanta pagine si entra nel vivo della storia!
In particolare quando i protagonisti entrano nelle grotte che portano al centro della terra, la storia diventa più dinamica e affascinante e piano piano mi sono ritrovata sempre più coinvolta nelle avventure del professor Lidenbrock, del nipote Axel e del cacciatore Hans.
Quindi se dapprima sono rimasta un po' delusa, in un secondo momento il libro mi ha piacevolmente sorpreso. E' un viaggio alla scoperta della natura incontaminata, primordiale. Il paragone con il nostro mondo, violato dall'uomo, per me è stato scontato.
Ho apprezzato molto i personaggi, specie Axel con il quale mi sono ritrovata spesso in sintonia, anche se non sempre dimostra i suoi diciannove anni (a me è sembrato fin troppo maturo per la sua età), ma mi sono piaciuti anche il professor Lidenbrock, con il suo carattere impulsivo e curioso, e Hans, dalla tempra più pacata.
Nonostante gli alti e bassi, mi è piaciuto anche lo stile di Verne, soprattutto la sua ironia in certe scene che mi ha fatto sorridere più di una volta.
Quindi in conclusione il mio voto è molto positivo e sono parecchio curiosa di leggere altro di Verne! Cosa mi consigliate?
Valutazione: 4 stelline
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