Ciao lettori! Oggi ospito una tappa del blogtour dedicato alla trilogia "The falconer" di Elizabeth May. Il primo volume è uscito qualche anno fa con il titolo "La cacciatrice di fate", ma purtroppo la casa editrice non ha più proseguito la pubblicazione. Per fortuna i seguiti sono stati tradotti amatorialmente e quindi non avete più scuse! Dovete recuperare questa meravigliosa trilogia!
Se non siete ancora convinti, seguite questo blogtour per scoprire qualcosa di più sulla storia e magari decidere se fa per voi. Io oggi vi parlerò delle fate che trovate in questo libro e farò un confronto con la mitologia. Prima però vi lascio tutte le informazioni sul libro!
Titolo: La cacciatrice di fate
Autore: Elizabeth May
Seguiti: The fallen kingdom, The vanishing throne
Pagine: 310
Editore: Sperling & Kupfer
Compralo a 8,99€
In questa trilogia troviamo la contrapposizione fra i regni dei Seelie e degli Unseelie, luce e tenebre, in lotta fra loro. Credo che ormai conosciamo benissimo entrambi i regni visto che serie più famose come Shadowhunters ci hanno proposto qualcosa di questo tipo.
Nella storia la Caccia Selvaggia ha quasi portato all'estinzione il genere umano, uccidendo quelli dotati della Vista, portando quindi ad un numero ridotto le persone capaci di vedere e combattere le fate.
Adesso passiamo alle varie tipologie di fate che fanno la comparsa nel primo volume.
Due piccole premesse.
1) Alcuni nomi sono impronunciabili, quindi ho fatto delle ricerche per trovare la pronuncia. Non vi assicuro che sia così, ma ho fatto del mio meglio per riscriverla nel modo più corretto. Ho messo a confronto anche diversi accenti inglesi.
2) Trovare qualcosa in italiano sulla mitologia scozzese è stato più complesso di quanto mi aspettassi. Anche qui ho messo a confronto più fonti, ma se dovessero esserci informazioni errate mi scuso in anticipo e vi prego di farmelo presente.
Ma adesso passiamo alle creature!
Nel libro della May, questa fata è una creatura bellissima che ammalia per poi uccidere la vittima. Ha sterminato tutta la sua specie perché non vuole avere nessun rivale.
Alcune leggende provenienti dal Sud-Ovest dell'Inghilterra, dicono che i pixie indossano stracci per adescare i bambini o portare fuori strada i viandanti, siano amanti della musica e del ballo e che generalmente siano amichevoli con gli umani.
Se non siete ancora convinti, seguite questo blogtour per scoprire qualcosa di più sulla storia e magari decidere se fa per voi. Io oggi vi parlerò delle fate che trovate in questo libro e farò un confronto con la mitologia. Prima però vi lascio tutte le informazioni sul libro!
Titolo: La cacciatrice di fate
Autore: Elizabeth May
Seguiti: The fallen kingdom, The vanishing throne
Pagine: 310
Editore: Sperling & Kupfer
Compralo a 8,99€
Lady Aileana non ha paura della notte: è nelle pieghe del buio che può compiere la sua missione. Non ha paura degli stretti vicoli di Edimburgo e dei pericoli che vi si annidano: è lì che può trovare le sue prede. Perché Aileana, giovane figlia del marchese di Douglas, nasconde un segreto: se di giorno è una perfetta gentildonna del diciannovesimo secolo, alle prese con gioielli, vestiti e feste scintillanti, di notte è una spietata cacciatrice di fate. Tutto è iniziato un anno prima, la sera del suo debutto in società: la stessa, tragica sera della morte di sua madre, uccisa da un essere soprannaturale. Da allora, Aileana sente dentro di sé una voce selvaggia che la sprona alla vendetta. Da allora, ha intrapreso un duro addestramento per imparare a combattere le fate: creature assetate di sangue che si nutrono dell'energia vitale degli umani. È stato Kiaran, il suo affascinante maestro, a fare di Aileana una guerriera, allenandola alla battaglia. E sarà lui a farle scoprire lo straordinario destino che l'attende. Perché Lady Aileana è l'ultima cacciatrice di un'antica stirpe, l'unica in grado di proteggere l'umanità la notte in cui tutte le fate si risveglieranno. La notte, ormai imminente, del solstizio d'inverno.
Bestiario delle fate
Un aspetto che amo di questo libro è la rappresentazione delle fate. Ultimamente siamo abituati ai muscolosissimi fae della Maas, ma la May attinge molto al folklore scozzese quindi le sue fate per certi aspetti sono più tradizionali. E io vi farò proprio un confronto tra leggende popolari e mitologia del romanzo!❝ Dagli appunti e osservazioni di Aileana Kameron sulle fateCon alcuni commenti di Kiaran MacKay.Si prega un certo pixie ospite di non rimuovere dal baule del guardaroba...Derrick, sto parlando con te.❞
In questa trilogia troviamo la contrapposizione fra i regni dei Seelie e degli Unseelie, luce e tenebre, in lotta fra loro. Credo che ormai conosciamo benissimo entrambi i regni visto che serie più famose come Shadowhunters ci hanno proposto qualcosa di questo tipo.
Nella storia la Caccia Selvaggia ha quasi portato all'estinzione il genere umano, uccidendo quelli dotati della Vista, portando quindi ad un numero ridotto le persone capaci di vedere e combattere le fate.
Adesso passiamo alle varie tipologie di fate che fanno la comparsa nel primo volume.
Due piccole premesse.
1) Alcuni nomi sono impronunciabili, quindi ho fatto delle ricerche per trovare la pronuncia. Non vi assicuro che sia così, ma ho fatto del mio meglio per riscriverla nel modo più corretto. Ho messo a confronto anche diversi accenti inglesi.
2) Trovare qualcosa in italiano sulla mitologia scozzese è stato più complesso di quanto mi aspettassi. Anche qui ho messo a confronto più fonti, ma se dovessero esserci informazioni errate mi scuso in anticipo e vi prego di farmelo presente.
Ma adesso passiamo alle creature!
Baobhan Sìth art by @pardoart |
Baobhan Sìth
La pronuncia dovrebbe essere qualcosa tipo bee-von-seth (th pronunciato come nella parola thing). Nel folclore scozzese è una fata vampiro dall'aspetto di una donna bellissima che seduce la vittima prima di berne il sangue. Come tutti i vampiri, scompaiono al sorgere del sole. E' una creatura che ha caratteristiche in comune appunto con le fate. Secondo alcune leggende, potrebbe avere degli zoccoli nascosti dalla lunga veste verde e le prede preferite sono i cacciatori perché, avendo appunto ucciso, odorano di sangue. Inoltre, rispetto ai tradizionali vampiri, feriscono la vittima con i lunghi artigli e non con i canini.Nel libro della May, questa fata è una creatura bellissima che ammalia per poi uccidere la vittima. Ha sterminato tutta la sua specie perché non vuole avere nessun rivale.
Cù Sith art by @sireneous |
Cù Sìth
Pronunciato cu seth, è un segugio di grandissima stazza in grado di cacciare silenziosamente, ma quando ulula (per tre volte) può essere sentito per miglia. Secondo alcune leggende, chi sente il suo ululato e mantiene la calma, resta al sicuro, mentre chi viene sopraffatto dal terrore rischia di morire e l'anima della vittima del cù sìth viene dannata per l'eternità. Ci sono altre teorie, tipo quella che questa bestia conduca l'anima dei morenti nell'aldilà o che rapisca le donne che hanno appena partorito per costringerle ad allattare i figli delle fate. Caratteristiche particolari di questa creatura, sono il manto che tende al verde e la coda arricciato o intrecciata.
Nel libro della May ha più o meno un aspetto simile a quello del folclore, però si muove in branco e con il suo ululato può immobilizzare una persona. E' una creatura difficile da uccidere perché il pelo è come una corazza, eccetto nel ventre che è più rado. Inoltre ha dei filamenti velenosi negli artigli che trasmettono malattie fatali.
Nel libro della May ha più o meno un aspetto simile a quello del folclore, però si muove in branco e con il suo ululato può immobilizzare una persona. E' una creatura difficile da uccidere perché il pelo è come una corazza, eccetto nel ventre che è più rado. Inoltre ha dei filamenti velenosi negli artigli che trasmettono malattie fatali.
Daoine Sith
Si pronuncia dæn seth,
E' stato difficile trovare informazioni su questa creatura perché è conosciuta con diversi nomi, tra i quali Aos Sí, daoine sídhe, scide (in italiano), ecc. Da quanto ho appreso, è il termine scozzese per indicare una figura che può essere comparata alle fate o agli elfi. Si dice che vivano sottoterra o in un mondo invisibile che coesiste con quello umano e, in questo modo, possono camminare tra di loro senza essere visti.
E' ottima cosa donare delle offerte a queste creature perché si offendono facilmente. Solitamente ci si riferisce a loro come The Good Neighbors (Buon Vicinato), The Fair Folk (Popolo Fatato) o semplicemente The Folk (Il Popolo). Vengono descritte come fate bellissime che possono essere anche terribili.
Nel libro sono fate che vivono in gruppo e possono essere sia Seelie sia Unseelie. Sono una razza guerriera estremamente forte e sono proprio loro ad aver quasi sterminato l'umanità. La differenza iniziale tra Seelie e Unseelie qui viene meno perché con il tempo sono diventati entrambe le corti assetate di sangue. Kiaran, il personaggio maschile di cui vi parlavo poc'anzi, fa parte di questa specie. Ah, sono anche bellissimi, arroganti e prepotenti. Ma hanno anche dei difetti.
E' stato difficile trovare informazioni su questa creatura perché è conosciuta con diversi nomi, tra i quali Aos Sí, daoine sídhe, scide (in italiano), ecc. Da quanto ho appreso, è il termine scozzese per indicare una figura che può essere comparata alle fate o agli elfi. Si dice che vivano sottoterra o in un mondo invisibile che coesiste con quello umano e, in questo modo, possono camminare tra di loro senza essere visti.
E' ottima cosa donare delle offerte a queste creature perché si offendono facilmente. Solitamente ci si riferisce a loro come The Good Neighbors (Buon Vicinato), The Fair Folk (Popolo Fatato) o semplicemente The Folk (Il Popolo). Vengono descritte come fate bellissime che possono essere anche terribili.
Nel libro sono fate che vivono in gruppo e possono essere sia Seelie sia Unseelie. Sono una razza guerriera estremamente forte e sono proprio loro ad aver quasi sterminato l'umanità. La differenza iniziale tra Seelie e Unseelie qui viene meno perché con il tempo sono diventati entrambe le corti assetate di sangue. Kiaran, il personaggio maschile di cui vi parlavo poc'anzi, fa parte di questa specie. Ah, sono anche bellissimi, arroganti e prepotenti. Ma hanno anche dei difetti.
Pixie
Piccole creature rappresentate solitamente con ali, orecchie a punta, vestiti verdi (ma, da quel che ho letto, un po' tutte le fate prediligono abiti di questo colore) e un cappello a punta. Quando arrivò il cristianesimo in Gran Bretagna, la religione associò queste creaturine alle anime dei bimbi morti prima di essere battezzati.Alcune leggende provenienti dal Sud-Ovest dell'Inghilterra, dicono che i pixie indossano stracci per adescare i bambini o portare fuori strada i viandanti, siano amanti della musica e del ballo e che generalmente siano amichevoli con gli umani.
Nella trilogia sono circondati da un'aurea che può cambiare colore in base all'umore. Come le altre fate, possono nutrirsi di energia umana, ma preferiscono non farlo. Amano gli oggetti scintillanti, il miele e gli abiti da ballo. Uno dei personaggi di questa storia, una sorta di aiutante della protagonista, è proprio un pixie che vive nel suo armadio.
Redcap
Anche conosciuti come Bloody Cap (berretto insanguinato) o, in italiano, Berretto Rosso.
Fa parte della famiglia dei goblin, hanno l'aspetto emaciato e i capelli radi. Si dice che uccidano coloro che si accampano nelle loro case e che dopo intingano il cappello nel loro sangue. Devo uccidere regolarmente perché se il sangue si asciuga, muoiono.
L'autrice li descrive come fate unseelie dalle grandi dimensioni. Indossano maschere di osso e si spalmano il sangue della vittima sulla fronte. Un tempo erano il punto di forza dell'esercito Unseelie poiché con i loro martelli da guerra erano in grado di sfoltire le file nemiche.
Fa parte della famiglia dei goblin, hanno l'aspetto emaciato e i capelli radi. Si dice che uccidano coloro che si accampano nelle loro case e che dopo intingano il cappello nel loro sangue. Devo uccidere regolarmente perché se il sangue si asciuga, muoiono.
L'autrice li descrive come fate unseelie dalle grandi dimensioni. Indossano maschere di osso e si spalmano il sangue della vittima sulla fronte. Un tempo erano il punto di forza dell'esercito Unseelie poiché con i loro martelli da guerra erano in grado di sfoltire le file nemiche.
Revenant
Un revenant è un non morto, che può comprendere sia zombie sia vampiri o altre creature che vengono generate dalla resurrezione di un morto. Credo però che la May per questa creatura si sia ispirata di più alla mitologia norrena, alla creatura chiamata Draugr. Non posso affermarlo con precisione perché, come ho già detto, trovare informazioni in italiano sulla mitologia scozzese è difficile, si trova veramente poco.
Secondo il folklore, queste creature vivono nelle tombe dei vichinghi. Hanno una forza sovrumana, possono ingrandirsi e puzzano di decomposizione. Durante la notte, fanno visita ai viventi per mietere qualche vittima.
Nel libro mantiene pressapoco le stesse caratteristiche e, anche se non possono ingrandirsi, hanno una statura massiccia. Non vivono nelle tombe dei vichinghi, ma hanno dimore sotterranee dove portano le vittime come sorta di trofei.
Ogni fata della storia per la protagonista ha un odore particolare. Tipo i daoine sith hanno un odore piacevole, mentre creature come i Revenant sanno di zolfo.
Secondo il folklore, queste creature vivono nelle tombe dei vichinghi. Hanno una forza sovrumana, possono ingrandirsi e puzzano di decomposizione. Durante la notte, fanno visita ai viventi per mietere qualche vittima.
Nel libro mantiene pressapoco le stesse caratteristiche e, anche se non possono ingrandirsi, hanno una statura massiccia. Non vivono nelle tombe dei vichinghi, ma hanno dimore sotterranee dove portano le vittime come sorta di trofei.
Ogni fata della storia per la protagonista ha un odore particolare. Tipo i daoine sith hanno un odore piacevole, mentre creature come i Revenant sanno di zolfo.
Sluagh
Si pronuncia più o meno come è scritto (però la g finale si sente poco).
Secondo il folklore sono gli spiriti dei morti irrequieti. Delle volte vengono visti come persone che non sono accettati né dal paradiso né dell'inferno e nemmeno dalla terra. Si avvertono quando una persona è sul punto di morte perché si pensa che portano la loro anima con loro, per questo solitamente si tengono le finestre chiuse. Secondo alcuni, portano con loro anche le anime delle loro vittime.
Nella storia sono creature volanti simili ai draghi. Hanno la pelle iridescente, sottile e viscida. Volano silenziosamente e un tempo erano delle spie.
Secondo il folklore sono gli spiriti dei morti irrequieti. Delle volte vengono visti come persone che non sono accettati né dal paradiso né dell'inferno e nemmeno dalla terra. Si avvertono quando una persona è sul punto di morte perché si pensa che portano la loro anima con loro, per questo solitamente si tengono le finestre chiuse. Secondo alcuni, portano con loro anche le anime delle loro vittime.
piccolo errore nel calendario. Ho saltato un giorno! |
Questo è più o meno quello che troverete nel primo volume, ma nei seguiti faranno la comparsa anche altre creature che lascerò a voi il compito di scoprire!
Spero che questo approfondimento vi sia piaciuto e vi invito a seguire il blogtour per non perdervi gli altri approfondimenti! Inoltre a breve inizierà il gruppo di lettura su instagram... stay tuned!
Spero che questo approfondimento vi sia piaciuto e vi invito a seguire il blogtour per non perdervi gli altri approfondimenti! Inoltre a breve inizierà il gruppo di lettura su instagram... stay tuned!
Davvero interessante questo approfondimento sulle creature della May *_* e bellissime le art che hai trovato, complimenti!
RispondiEliminafelice che ti sia piaciuto! Non è stato semplice scriverlo XD
EliminaUn approfondimento molto interessante! Mi hai fatto venire voglia di rileggere alcune saghe sulle fate ahah
RispondiEliminastessa reazione ogni volta che leggo qualcosa sulla mitologia lol
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