Passa ai contenuti principali

Blogger non-blogger: quando la piattaforma scelta per recensire è un social network

Non sapevo completamente che titolo dare a questo post, so soltanto che è un argomento di cui voglio parlare da tanto tempo perché sono sempre di più le persone che decidono di diventare dei "blogger" però scrivendo recensioni sui social network, che non sono proprio dei blog. In realtà la parola giusta da utilizzare sarebbe influencer, anche se nemmeno questo credo sia adatto del tutto.




Voglio parlare con voi - non per fare polemica, attenzione - di quelle persone che aprono un account su un social per recensire prodotti - libri, nel nostro caso, ma alcuni recensiscono qualsiasi cosa, dai cosmetici alla carta igienica (GIURO!). Negli ultimi tempi riguarda soprattutto instagram che si sta espandendo a macchia d'olio, ma ci sono molte pagine facebook aperte a puro scopo di recensire.

Non si tratta di, come nel mio caso, canali social creati per integrare qualcosa che già si fa da un'altra parte. Io, ade esempio, cerco di utilizzare i social legati al blog in maniera non ripetitiva, nel senso che se pubblico una recensione qui sul blog non la pubblico anche sulla pagina facebook. Al massimo quella mi serve per avvisarvi o, in generale, per pubblicare news, aggiornamenti veloci e simili. Non sempre lo faccio perché sono una pessima blogger, ma dettagli. Dicevo, non sono account di questo tipo, ma profili creati con lo scopo di scrivere vere e proprie recensioni.

Quello che mi chiedo è: quanto può essere utile scrivere una recensione su instagram o su facebook? Perché nel caso della pagina facebook, se non hai migliaia di fan, la recensione è limitata ad un pubblico di persone ridotto. I tuoi fan. Nel caso del canale instagram invece è completamente diverso. Di sicuro si riesce a raggiungere un pubblico più ampio.

Ma le vere domande sono: cosa serve recensire un libro su instagram \ facebook se quando ne cerco la recensione su google i primi link a cui vengo rimandata sono quelli dei blog - a meno che il libro è sconosciutissimo e non ci sono abbastanza articoli che ne parlano? 
Insomma, raggiungi un ampio pubblico ma la cosa si ferma lì, ovvero agli utenti dei social, mentre con un blog si può raggiungere un pubblico più ampio perché non è necessario che i lettori siano iscritto al "social".

Qualcuno potrebbe dire che lo si fa solo per il piacere di condividere la propria opinione e in questo caso non potrei essere più che d'accordo anche se, nel caso di instagram, è tutto basato sulla bella foto che il pensiero in sé. Infatti quante persone leggono la descrizione di una foto? Sono davvero poche perché tra persone che seguono il profilo solo per le foto (io, ad esempio, a meno che non si tratta di persone che conosco \ seguo con piacere proprio per le loro opinioni), persone straniere che spesso non capisco la descrizione ma che sono attirati da qualche hashtag internazionale, persone che ti cuorizzano solo per essere ricambiate, direi che sono davvero poche quelle interessate a ciò che si ha da dire su instagram.

La cosa che mi rende ancora più perplessa è che spesso case editrici o aziende decidono di spedire prodotti da recensire. In realtà a rendermi davvero perplessa è: che benefici hanno queste aziende se le persone interessate alla recensione vera e propria sono davvero poche?

Sono davvero curiosa di leggere i vostri pareri!

Commenti

  1. In effetti il tuo post arriva a puntino, perché oggi -dopo aver trovato il canale instagram di una ragazza che posta video-recensioni di libri- ci ho riflettuto anch'io.
    A dire il vero credo che per il piccolo gruppo di lettori appassionati, la piattaforma più utile sia quella di blogger, o comunque di wordpress. Questo perché, come dicevi anche tu, leggere una recensione approfondita con tanto di foto, citazioni, e arricchimenti vari è sicurmante più retributivo (da un punto di vista puramente informativo) che non un commento veloce piazzato sotto ad una foto, a mo' di descrizione.
    Però, però, bisogna anche ammettere che -come ho accennato prima- il gruppo lettori-appassionati-navigati è sicuramente ridotto, sopratutto in Italia e, di conseguenza, anche le piattaforme da noi usate sono di nicchia. Non tutti le conoscono e anche se -in effetti- se si cerca "recensione del tal libro" su Google, i primi risulatati saranno sicuramente collegati ai blog più in vista e non a vari profili social, è obbiettivamente vero che quasi nessuno -esterno a questo mondo di condivisione letteraria- deciderà di iscriversi o di seguire assiduamente il blog in questione.

    Per quanto riguarda la riflessione sulle case editrici vorrei aggiungere che -anche conseguentemente a quello che ho detto prima - il pubblico del blog letterario non arriverà mai a fare dei numeri esorbitanti. Attraverso i social, invece, questo è possibile.
    Poi ovvio, c'è pubblico e pubblico e, senza ombra di dubbio, i seguaci di una pagina instagram che posta foto di libri particolarmente belle, probabilmente non si interesseranno troppo alla descrizione o all'opinione sottostante; si godranno la bella composizione e punto.
    Ma dato che le case editrici, attraverso i lettori moderni (che hanno la possibilità di parlare dei romanzi letti, su internet), vogliono promuovere quelli che per loro sono -e so di sembrare cinica, ma ci credo davvero- solamente dei prodotti commerciali, la scelta più logica -per loro- sembra essere quella di puntare, non al pubblico più interessato, appassionato e voglioso di discutere, ma a quello più vasto (anche se forse più superficiale).

    Forse questo, mi viene da dire, anche perché attualmente -nonostante molti non leggano abitualmente/quotidianamente- il genere che più viene mostrato dai suddetti social sono gli ya; un tipo di libro del tutto accessibile a tutti e che quindi, forse, può brevemente incuriosire anche un vasto gruppo di persone che in realtà non hanno la passione per la lettura.

    Ok, ahah, direi che mi sono dilungata a sufficienza!
    Spero che quello che intendevo dire si sia compreso.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Ciao Sonia! Ottima riflessione, molto esaustiva! Devo correggerti però quando dici che "il pubblico del blog letterario non arriverà mai a fare dei numeri esorbitanti" perché è una cosa molto relativa. Dipende da molti fattori, come ad esempio da quanto un libro è conosciuto o meno. Per farti un esempio pratico, la recensione della trilogia delle gemme che ho scritto nel 2015, ancora oggi viene letta tantissimo (ogni settimana è tra i post più popolari del mio blog). E ti parlo di un numero di visualizzazione molto alto e il mio non è nemmeno un blog così conosciuto. Su instagram o sulla pagina facebook non credo che questi numeri possano essere raggiunti, a meno che la persona in questione non abbia un alto numero di follower e comunque avrebbe il suo attimo di popolarità, perché una volta pubblicate altre foto, quella del libro in questione passa in secondo piano.

      Ti ringrazio tantissimo per aver lasciato il tuo parere <3

      Elimina
  2. Io ti farei una statua Giusy! Hai portato fuori un argomento di cui anche io spesso rimango perplessa. Recensire un cosmetico a parer mio su Instagram è semplice e veloce, basta dire se il prodotto dura, è pigmentato ecc. ma un libro per me è tutt'altra cosa. Come si fa a scrivere una lunga recensione sotto un'immagine?! Senza considerare che come hai detto tu chi legge sotto le immagini di libri?! Io lette le prime due righe passo, non vado quasi mai oltre anche perché spesso preferiscono scrivere in inglese e poi italiano (ma non è meglio l'inverso?). Non capisco come le case editrici favoriscano gli account instagram, un blogger spende ore, giorni, per il proprio blog e trovo ingiusto vedersi soffiare una collaborazione da uno che sa fare belle foto grazie alla sua Reflex.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Secondo me la differenza tra recensione di un cosmetico e di un libro non sta sulle cose da dire, ma proprio nel prodotto. A parte che io anche per i cosmetici la penso così, però in un certo senso è meglio perché alla fine di un cosmetico quello che ti interessa sapere è la sua immagine (alias packaging, tonalità, swatch e cose così) mentre di un libro il contenuto!

      Elimina
  3. Io sono una di quelle che legge sempre la didascalia delle foto di insta perchè dietro alla foto a volte c'è sempre qualcosa che magari viene scritto, ovviamente io parlo solo per account bookstaram perchè seguo principalmente (per non dire unicamente) quelli su instagram.
    Quand ho finito di leggere di solito lascio un piccolo pensiero nella didascalia della foto così come su goodreads, insomma tanto per far sapere come ho trovato il romanzo mentre la rece vera e propria e più dettagliata è sul blog

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Io, come dicevo, solo se conosco il blogger e lo seguo proprio per i suoi commenti. Spesso invece seguo persone solo per le belle foto xD il breve commento nella foto ci sta, però boh, pubblicare una vera e propria recensione?

      Elimina
  4. Quoto Jessica riguardo bookstagram. Forse qui non funziona, ma all'estero è proprio un modo di recensire prodotti - anche in piccolo - condividere pensieri, piccoli pareri sui libri e via dicendo. Quasi sempre c'è anche un blog che fa da supporto principale o un account goodreads o su youtube.
    Il più delle volte è un sistema di mercato molto banale: mostri un prodotto e la gente vi si interessa. Riguardo le recensioni, non m'importa molto. C'è chi preferisce leggerle in modo immediato e chi ama i blog. Ormai sono molto della filosofia chi mi ama mi segua, ovunque io sia XD

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Ma fino a quando il tuo account instagram è collegato ad un blog, allora ha decisamente senso quello che fai. Ma aprire un profilo appositamente per le recensioni? Secondo me è una cosa triste, ma non per la persona che decide di aprirlo, ma proprio i followers..secondo me mette in risalto l'aspetto superficiale della società che non si interessa più di tanto al contenuto, ma solo sulla bella immagine.

      Elimina
  5. A me questo fenomeno fa pensare al fatto che al giorno d'oggi molte persone (a parte una ristretta cerchia di appassionati) non hanno proprio la voglia di leggere un'intero articolo su un blog e si accontentano di brevi commenti (mi rifiuto di chiamarle recensioni).
    Su Instagram poi io sono una di quelle che, a meno che la cosa non m'interessi proprio o mi incuriosisca la foto, spesso le didascalie non le leggo, soprattutto quando sono più di una o due righe. Quindi non so, scrivere un'intera recensione su Instagram: le leggerà qualcuno?

    RispondiElimina
  6. Carta igienica? Wtf XD
    Comunque soprattutto scorrendo la home di instagram ci ho pensato anch'io molto a questa cosa e, come hai detto tu, la maggior parte delle volte la descrizione non la vado a leggere, a meno che il libro non mi interessi molto e mi piace la persona che la posta. Io anche utilizzo le altre piattaforme tipo facebook per avvisare dei miei post ma non riuscirei mai a postare una recensione per esempio su instagram: a parte il fatto che a questo punto la scriverei sul blog ma comunque mi sembrerebbe sprecato proprio per i motivi che hai detto tu. Poi magari c'è chi scrive più cose su un determinato libro e magari ha comunque pochi follower perché non sa fare le foto, mentre chi è bravissimo con la macchina fotografica ma non ci scrive un cavolo nelle descrizioni e magari riceve di tutto e di più.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Davvero Vale, la gente recensisce di tutto!
      Esatto. Io già quando vado oltre le due righe mi sento una cretina perché penso "Non fregherà niente a nessuno", figurati scrivere un'intera recensione. E, appunto, perché sprecare tempo a scriverla su instagram quando ti puoi mettere sul blog e scriverla più curata?

      Elimina
  7. Mi sono imbattuta in questo blog perchè praticamente sono una divoratrice di libri anche io e dal momento che mi sono posta spesso questa domanda, sentivo di voler in qualche modo partecipare anche io a questo scambio di idee.

    L'algoritmo del mio profilo Instagram ormai sa molto bene che se vuole un mio like mi deve proporre necessariamente libri.
    Foto di libri, frasi di libri.
    Non importa.

    Non sono contro il recensire un libro su instagram.
    Anzi, leggo molto più le recensioni su instagram che quelle sui blog (sono a portata di mano, c'è scritto poco e questo stuzzica di più la mia curiosità a comprare un testo e a leggerlo e mi crea meno preconcetti nell'approccio al testo stesso)

    Penso che anche le belle foto abbiano un proprio perchè, come ce l'hanno le belle copertine: suscitare interesse e curiosità; potrebbero ad esempio spingere qualcuno che non legge o qualcuno che non si sarebbe mai interessato a quel titolo a comprare quel libro.

    Ho comprato un sacco dei miei libri dopo averli visti su Instagram con una piccola recensione, dopo averne sentito il titolo citato in un podcast che mi piaceva o dopo che qualcuno "me lo aveva consigliato" in un video youtube, come ho comprato un sacco dei miei libri andando in libreria a sentirne il profumo e a toccarne le copertine (Adelphi è sempre il top).

    Insomma, l'importante è che le persone comprino e che leggano più libri possibile perchè ci fanno crescere, ci fanno porre mille domande, ci fanno sognare; e per raggiungere questo obiettivo, tutte le modalità di input per me sono utilissime e vanno sfuttate al meglio.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Ciao, benvenuta!
      è passato un po' di tempo da quando ho scritto questo post e tutto sommato mi trovo d'accordo con te!

      Elimina
  8. invece è completamente diverso. Di sicuro si riesce a raggiungere un pubblico più ampio?

    RispondiElimina

Posta un commento

Scrivi pure il tuo parere. Risponderemo appena possibile! Se non vedi subito il tuo commento è perché si trova in attesa di moderazione; lo vedrai solo una volta che sarà approvato (approvo TUTTI i commenti tranne lo spam; inoltre facendo così riusciamo a rispondere anche quando commenti un articolo scritto anni fa).

Post popolari in questo blog

Recensione L'estate dei segreti perduti di E. Lockhart

Titolo: L'estate dei segreti perduti Autore: E. Lockhart Pagine: 315 Anno: 2014 Editore: De Agostini AMAZON Da sempre la famiglia Sinclair si riunisce per le vacanze estive su una piccola isola privata al largo delle coste del Massachusetts. I Sinclair sono belli, ricchi, spensierati. E Cady, l'erede di tutta la fortuna e di tutte le speranze, non fa eccezione. Ma l'estate in cui la giovane Sinclair compie sedici anni le cose cambiano. Cady si innamora del ragazzo sbagliato e ha un incidente. Un incidente di cui crede di sapere tutto, ma di cui in realtà non sa nulla. Finché, due anni dopo, torna sull'isola e scopre che niente è come sembra nella bellissima famiglia Sinclair. E che, a volte, ci sono segreti che sarebbe meglio non rivelare mai E' tempo di accorciare la mia lista di libri da recensire! In estate leggo tantissimo e ogni volta mi ritrovo con un bel po' recensioni in arretrato. Oggi è il turno de L'estate dei segreti perduti . ...

Recensione "L'estate nei tuoi occhi" di Jenny Han

Buongiorno, oggi recensione de L'estate nei tuoi occhi di Jenny Han , primo volume della Summer Trilogy , lettura perfetta per l'estate!  Titolo: L'estate nei tuoi occhi (The summer trilogy #1) Autore: Jenny Han Editore: Piemme Anno: 2014 Due fratelli. Un vero amore. Belly misura il tempo in estati. Tutto ciò che di bello e magico è accaduto nella sua vita, è accaduto fra giugno e agosto. L'inverno è solo il periodo che la divide dalla prossima estate, dalla casa sulla spiaggia, da Susannah e i suoi due figli, da Conrad e Jeremiah. Loro sono gli amici con cui è cresciuta: Jeremiah è il ragazzo su cui contare, Conrad quello che ti fa battere il cuore. E quest'estate si rivela ancora più speciale, perché sta accadendo ciò che Belly sta aspettando da tempo e che sembrava non sarebbe mai accaduto. Stranamente questo libro mi è piaciuto. È raro che uno young adult mi appassioni, eppure è stato così. Belly ogni anno non vede l'ora c...

Guida di lettura: "Devil's Night" di Penelope Douglas

 Buongiorno lettori, oggi volevo parlarvi della serie dark romance Devil’s Night della regina di TikTok ovvero Penelope Douglas , ovvero Corrupt, Hideaway, Kill Switch e Nightfall. Vi darò una breve introduzione sulla serie, una spiegazione dei personaggi principali e l’ordine di lettura , e anche un breve commento sui libri singoli. I libri sono in ordine di lettura, in modo che sappiate esattamente dove iniziare, come continuare e soprattutto dove finire con la storia dei Cavalieri! Titolo:  Corrupt - Il mio sbaglio più grande (Devil's Night 1#) Autrice : Penelope Douglas Pagine:   448 Editore:  Newton Compton Editori Pubblicazione: 10 Gennaio 2023 Traduttore: Laura Lancini Trama:  “Si chiama Michael Crist. È il fratello maggiore del mio ragazzo ed è come quei film dell'orrore che guardi coprendoti gli occhi. È bellissimo, forte, e assolutamente terrificante. Non mi vede neppure. Ma io l'ho notato. L'ho visto, l'ho sentito. Le cose che ha fatto, i misfatti ch...

Reading Goals Challenge #1 che la sfida abbia inizio!

Salve carissimi lettori. Pronti per iniziare questa nuova avventura? Intatto voglio ringraziare tutti coloro che hanno deciso di aderire. Non mi aspettavo che qualcuno partecipasse xD prima di aprire ufficialmente le danze, vorrei fare qualche chiarimento sulla challenge. NON IMPORTA QUANTI LIBRI LEGGETE Lo scopo della challenge è di riuscire a completare più obiettivi possibili  e, per chi ne è capace, potrebbe portarne a termine un bel po' anche soltanto leggendo una decina di libri durante l'anno. Bisogna essere dei bravi "cacciatori" e riuscire a beccare il libro giusto. POTETE SCEGLIERE QUANTI OBIETTIVI PORTARE A TERMINE Il numero di obiettivi per vincere uno dei premi finali è 40, ma se quaranta vi sembrano troppi, potete anche sceglierne di meno. Alla fine ogni mese o quasi metterò in palio un premio. PER GLI OBIETTIVI NON CI SONO LIMITI Posso decidere di portare al termine una serie (e in questo caso l'obiettivo è completo solo a serie finita...

La trilogia delle gemme: Red, Blue, Green.

Buongiorno divoratori :3 Oggi vi parlo della trilogia delle Gemme di Kerstin Gier che ho iniziato a dicembre e finito giusto ieri. Ovviamente non ci saranno spoiler e potete leggere la recensione anche se non avete ancora letto Red. Per le trame dei libri cliccate sulle cover :3 Red, Blue e Green sono state delle letture molto piacevoli ma non nego il fatto che le mie aspettative sono state un po' deluse. Ho sempre letto recensioni positivissime e su GR il rating più basso è di tipo quattro stelline o_o. Perciò potete capire le mie aspettative! Innanzitutto, se la Gier o la ce avesse deciso di pubblicare la trilogia in un unico libro, probabilmente lo avrei apprezzato molto di più. Red è molto introduttivo, nel senso che in trecento pagine non succede un bel niente. E non ha nemmeno un finale ._. finisce esattamente nel bel mezzo della storia (anzi, quale "mezzo" della storia? Questa storia ha praticamente solo l'inizio!). Stessa cosa con Blue , stessa...

Recensione: "Binding 13. Marcami stretta" di Chloe Walsh

Buongiorno lettori, oggi vi parlo del fenomeno sport romance di TikTok che è finalmente arrivato in Italia: sto parlando di Binding 13 di Chloe Walsh, ambientato in un liceo irlandese dove il rugby lo fa da padrona. Titolo:  Binding 13. Marcami stretta Autore:  Chloe Walsh Pagine:  944 Editore:  DeAgostini Data d'uscita:  10 Ottobre 2023 Traduttore:  Cervini, Manzella, Silvestri Trama:   Johnny Kavanagh è una promessa del rugby: nato per brillare sul campo, è una forza della natura, nulla può far vacillare le sue certezze, distrarlo dalla sua scalata verso il successo. Nulla, tranne il tiro sbagliato che farà scontrare il suo mondo con quello della nuova arrivata al Tommen College, la misteriosa e complicata Shannon Lynch. Chi è davvero quella ragazza dagli occhi tristi che tenta con tutta se stessa di essere invisibile? Per Shannon la vita non è mai stata facile, né a scuola né a casa. Al Tommen spera di ricominciare da zero, ma non è semplice liberar...

Reading Goals Challenge #2 Febbraio

Buon pomeriggio lettori ♥ Il primo mese di challenge è andato. Complimenti a tutti, siete stati bravissimi! Come vi siete trovati? Nel senso, è stato difficile trovare i titoli o completare gli obiettivi? Io pensavo di tagliarne di più, invece per alcuni libri non ne ho tagliato nemmeno uno 😱. Ad ogni modo ne ho spuntati cinque, più di quanti pensassi, conoscendo la mia incapacità di organizzazione lol. Un libro che parli di danza \ Danza con me Un libro illustrato \  Frankenstein Un classico scritto da una donna \  Frankenstein Un libro ambientato in Germania  \  Frankenstein Un libro da cui è stato tratto un film  \  Frankenstein Il prossimo mese dovrei spuntare più obiettivi secondo i miei piani di lettura 😂 Adesso facciamo due calcoli! Chi ha letto il maggior numero di libri? Sara Sara con ben 24 letture ! Chi ha completato il maggior numero di obiettivi? Sara Sara con 131\200 obiettivi (ho escluso quelli che prevedono la lettu...

Recensione "L'enciclopedia delle fate di Emily Wilde" di Heather Fawcett

Oggi parliamo de "L'enciclopedia delle fate di Emily Wilde" di Heather Fawcett, un fantasy che ho letto il mese scorso e mi è piaciuto moltissimo. Se amate le fate, i cozy fantasy (o anche se non li amate, come nel mio caso) e i light academia, non perdetevi la mia recensione! Titolo: L'enciclopedia delle fate di Emily Wilde Autore: Heather Fawcett Pagine: 360 Editore: Oscar Mondadori Anno: 2024 Acquista il libro a 15,20€ Emily Wilde è brava in molte cose: è la massima esperta di fate; è una studiosa geniale, una ricercatrice meticolosa e sta scrivendo la prima enciclopedia al mondo dedicata alle leggende su queste creature. Ma Emily Wilde non è brava con le persone. E infatti, quando, nell'autunno del 1909, arriva nel remoto villaggio di Hrafnsvik, non ha alcuna intenzione di fare amicizia con i burberi abitanti. Né tanto meno le interessa trascorrere del tempo con l'altro nuovo arrivato: Wendell Bambleby, suo rivale accademico, in grado di ammaliare chiunque...

Albion di Bianca Marconero | Recensione

Buon pomeriggio lettori <3 Per questa settimana ho finito con le lezioni e non posso che essere più felice di così, anche se ho una decina di esercizi di graphic design da fare e un paio di foto da scattare per fotografia >_<  Ma pensiamo ai lati positivi, come ad esempio al fatto che potrò leggere tanto ** Adesso vi lascio la recensione di un libro gentilmente inviatomi dall'autrice (ma che avrei letto comunque :P). Buona lettura! Titolo: Albion Serie: Albion #1 Autrice: Bianca Marconero Editore: Limited Edition Books Anno: 2013 Compra su amazon Marco Cinquedraghi è un ragazzo privilegiato, ma non fortunato. Cresciuto senza madre, privato del fratello maggiore, morto misteriosamente, il giorno del funerale del nonno riceve la notizia che gli sconvolgerà la vita: dovrà partire per l'Albion college, la misteriosa scuola in cui, da sempre, si diplomano i Cinquedraghi. Ma il blasonato collegio svizzero riserva non poche sorprese: si studia il sassone, ci si conf...

Recensione "Nevernight. Mai dimenticare" di Jay Kristoff (o anche "Tutto quello che non mi è piaciuto del libro")

Ciao lettori, oggi recensione di Nevernight - Mai dimenticare , primo volume delle Cronache dell'Illuminotte , scritto da Jay Kristoff . Come già vi anticipo nel titolo, questo libro non mi è piaciuto. Adesso cercherò di spiegarvi per bene perché, cercando di evitare gli spoiler. Quei pochi che ho inserito sono stati oscurati, evidenziateli con il mouse per leggerli :D Titolo: Nevernight. Mai dimenticare Serie: Gli accadimenti di Illuminotte 1 Autore: Jay Kristoff Pagine: 462 Editore: Mondadori (Oscar Fantastica) Anno: 2019 (ita), 2016 (eng) Comprarlo a 17,00€ Destinata a distruggere imperi, Mia Corvere ha solo dieci anni quando riceve la sua prima lezione sulla morte. Sei anni dopo, la bambina cresciuta tra le ombre si avvia a mantenere la promessa che ha fatto il giorno in cui ha perso tutto. Ma le possibilità di sconfiggere nemici così potenti sono davvero esili, e Mia è costretta a trasformarsi in un'arma implacabile. Deve mettersi alla prova tra i nemici - e gl...