Recensione "Bianca come il latte rossa come il sangue" di Alessandro D'Avenia
Buona sera divoratori, oggi recensione di Bianca come il latte rossa come il sangue di Alessandro D'Avenia. Buona lettura!
Titolo: Bianca come il latte rossa come il sangue
Autore: Alessandro D'Avenia
Pagine: 254
Editore: Mondadori
Anno: 2010
Compralo a 11,47€
Leo è un ragazzino di 16 anni.
Il bianco lo spaventa. Il bianco significa assenza, perdita. Il rosso amore, passione, sangue. Rosso è anche il colore dei capelli di Beatrice, la persona che più ama al mondo. Ma Beatrice è malata. Così Leo dovrà affrontare questa triste realtà, ma non è solo: con lui c'è la sua amica del cuore Silvia e il nuovo professore di filosofia, pronti ad incoraggiarlo e a dare consigli.
Ne ho così tanto sentito parlare che alla fine l'ho letto anch'io.
Il libro tratta un argomento molto interessante. Il metodo di scrittura non è molto semplice, ma nemmeno tanto difficile. Una via di mezzo, anche se a volte ho dovuto soffermarmi un po' di più per rileggere qualche frase che mi era difficile comprendere. Ma in fin dei conti, mi è piaciuto molto, specialmente le riflessioni di Leo e i consigli del professore di filosofia. La storia è molto bella, ma non mi ha fatto innamorare, e il finale è una delusione.
Titolo: Bianca come il latte rossa come il sangue
Autore: Alessandro D'Avenia
Pagine: 254
Editore: Mondadori
Anno: 2010
Compralo a 11,47€
Leo è un sedicenne come tanti: ama le chiacchiere con gli amici, il calcetto, le scorribande in motorino e vive in perfetta simbiosi con il suo iPod. Le ore passate a scuola sono uno strazio, i professori "una specie protetta che speri si estingua definitivamente". Così, quando arriva un nuovo supplente di storia e filosofia, lui si prepara ad accoglierlo con cinismo e palline inzuppate di saliva. Ma questo giovane insegnante è diverso: una luce gli brilla negli occhi quando spiega, quando sprona gli studenti a vivere intensamente, a cercare il proprio sogno. Leo sente in sé la forza di un leone, ma c'è un nemico che lo atterrisce: il bianco. Il bianco è l'assenza, tutto ciò che nella sua vita riguarda la privazione e la perdita è bianco. Il rosso invece è il colore dell'amore, della passione, del sangue; rosso è il colore dei capelli di Beatrice. Perché un sogno Leo ce l'ha e si chiama Beatrice, anche se lei ancora non lo sa. Leo ha anche una realtà, più vicina, e, come tutte le presenze vicine, più difficile da vedere: Silvia è la sua realtà affidabile e serena. Quando scopre che Beatrice è ammalata e che la malattia ha a che fare con quel bianco che tanto lo spaventa, Leo dovrà scavare a fondo dentro di sé, sanguinare e rinascere, per capire che i sogni non possono morire e trovare il coraggio di credere in qualcosa di più grande.
Recensione "Bianca come il latte rossa come il sangue" di Alessandro D'Avenia
Il bianco lo spaventa. Il bianco significa assenza, perdita. Il rosso amore, passione, sangue. Rosso è anche il colore dei capelli di Beatrice, la persona che più ama al mondo. Ma Beatrice è malata. Così Leo dovrà affrontare questa triste realtà, ma non è solo: con lui c'è la sua amica del cuore Silvia e il nuovo professore di filosofia, pronti ad incoraggiarlo e a dare consigli.
Ne ho così tanto sentito parlare che alla fine l'ho letto anch'io.
Il libro tratta un argomento molto interessante. Il metodo di scrittura non è molto semplice, ma nemmeno tanto difficile. Una via di mezzo, anche se a volte ho dovuto soffermarmi un po' di più per rileggere qualche frase che mi era difficile comprendere. Ma in fin dei conti, mi è piaciuto molto, specialmente le riflessioni di Leo e i consigli del professore di filosofia. La storia è molto bella, ma non mi ha fatto innamorare, e il finale è una delusione.
In conclusione, è un bel libro e lo consiglio.
Appena vedrò il film farò un post LIBRO vs FILM :D
A voi la parola!
Anch'io voglio leggere questo libro! :)ne ho sentito parlare, parlare e riparlare... sia in positivo che non :) Quindi è nella mia luuuuunghissima wishlist... chissà tra quanto tempo lo leggerò! XD
RispondiEliminaAnche io ho letto questo libro, ho il rifiuto di vedere il film perchè alla fine il film mi rovina tutto il mio di film, a me è piaciuto forse il finale un pò scontato.
RispondiEliminaio ho adorato sia film che libro. ;)
RispondiEliminaLetto questo libro quando è stato pubblicato per la prima volta! Me ne sono teneramente innamorata :) A quei tempi non amavo leggere, ma proprio grazie a D'Avenia ho iniziato ad appassionarmi! Davvero molto bello ^^ Il film ,invece, mi ha delusa tantissimo
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