Buongiorno lettori, oggi è il giorno della recensione di "Starling house" di Alix E.Harrow, un libro da me molto amato per cui ringrazio infinitamente la casa editrice per la copia fornita gratuitamente!
Titolo: Starling houseAutore: Alix E.Harrow
Data di pubblicazione: 17 settembre 2024
Casa editrice: Mondadori (Oscarvault collana Oscar Fabula)
Pagine: 396
Traduttore: Alice Casarini e Barbara Ronca
"Rimasta orfana, Opal ha lasciato la scuola e ora lavora come commessa part time, sperando di guadagnare abbastanza per garantire al fratello Jasper una vita migliore. Una vita lontano da Eden, nel Kentucky, un luogo celebre solo per due cose: la sua sfortuna e la scrittrice E. Starling, autrice del romanzo Il Sottomondo, misteriosamente scomparsa cent'anni prima lasciando dietro di sé solo chiacchiere e un'antica dimora nascosta tra gli alberi. Tutti concordano su un fatto: meglio ignorare quella casa e il suo bizzarro, misantropo proprietario, Arthur Starling. Quasi tutti, a dire il vero. Perché Opal è ossessionata da Il Sottomondo fin da bambina. E così, quando si presenta l'occasione di entrare a Starling House - e di guadagnare qualche soldo extra per il "fondo Jasper" -, non sa resistere. Ma ci sono forze sinistre che scavano sempre più nei segreti sepolti tra quelle mura, e anche gli incubi di Arthur sono diventati fin troppo reali. Mentre Eden stessa sembra sprofondare tra i propri fantasmi, Opal capisce che potrebbe avere un buon motivo per restare in città. Perché adesso è giunta l'ora di lottare."
RECENSIONE "STARLING HOUSE" DI ALIX E.HARROW
Ci sono delle volte in cui è il libro a scegliere a te e non il contrario, questo libro chiamava a gran voce il mio nome ed ero certa come non mai che mi sarebbe piaciuto, che avrebbe parlato al mio cuore. Bene è stato assolutamente questo il suo caso!
E’ proprio il genere di libri che prediligo: un po’ creepy, un po’ mistery, c’è del romance -ma senza sfociare nel miele-, c’è una casa infestata, è auto conclusivo e finalmente i protagonisti non sono adolescenti! L’ho trovato un po’ un mix di Gallant di Victoria Shwab, di Stranger things e per le atmosfere della serie tv, di Dark e Locke&Key. Tutti libri e serie che ho amato, cosa chiedere di più?
La città di Eden nel Kentucky ha un nome del tutto fuorviante, è infatti quanto di più lontano ci possa essere da un Paradiso. E’ una cittadina cupa, grigia, che non offre alcuna opportunità ai suoi abitanti, specie se giovani. Gli abitanti sono pieni di pregiudizi e omertà, che fanno finta di non accorgersi di nulla se non li tocca direttamente da vicino. Una città governata dal potere della ricca famiglia Gravely, prima con le miniere di carbone e poi con la centrale elettrica, che dà lavoro, ma sfrutta e inquina la città e i suoi abitanti. Eden, oltre che per questa importante attività industriale, è caratterizzata da Starling House, una misteriosa villa apparentemente abbandonata a sé stessa, senza elettricità e con una sinistra fama, da cui tutti si tengono alla larga. La proprietà è un lascito della vedova Starling, famosa per aver scritto un altrettanto misterioso libro per bambini, il Sottomondo, la sua vita è legata a quella dei Gravely, una storia che cambia di volta in volta che viene raccontata, diventando sempre più inquietante. Perchè Eden è una città con un’altissima concentrazione di sfortuna, c’è una fitta nebbia che ogni tanto sale e fa vedere e succedere cose strane...
In questo ambiente si muove la nostra protagonista, Opal, una ventiseienne sola al mondo che cerca di barcamenarsi come può per garantire un futuro migliore al suo fratello minore, Jasper, tutta la sua vita. Opal sente un’attrazione particolare per Starling house, la sogna continuamente, la casa sembra chiamarla e una sera una luce ad una finestra segna il suo destino e il suo incontro con l’erede della dimora, Arthur Starling. Un ragazzo altrettanto solo, isolato da tutti, strano, scorbutico, vaga di notte per la sua proprietà con una spada in una lotta invisibile senza fine. I loro due destini si uniranno indissolubilmente per fronteggiare un nemico comune che minaccia la speranza di un futuro migliore.
Della Harrow non avevo letto ancora nulla e sono rimasta stregata dal suo modo di scrivere, molto diretto, senza fronzoli, ma al contempo ricco e ricercato, affilato e pungente, dritto al punto, come i nostri due protagonisti. Tutti aggettivi che userei per descriverli, non sono due eroi romantici, sono due randagi affamati di tutto, che dalla vita non hanno avuto nulla, abituati a combattere da soli e non in modo sempre pulito.
Opal è un’orfana, la madre è morta in un’incidente, forse suicida, le ha voluto bene, ma ha sempre pensato più ai suoi bisogni che a quelli della figlia, senza curarsene mai troppo, un padre non pervenuto e un fratellino a cui deve fare da madre per cui darebbe la vita. Opal non è perfetta, a volte è cattiva, antipatica, ruba, scende a compromessi, non ha nulla per cui varrebbe la pena di vivere e lottare, se non fosse per suo fratello. Per lui sacrifica tutto, non può permettersi il lusso di affezionarsi a qualcuno o anche solo di desiderare qualcosa. Vive la sua vita solo in funzione di quella di Jasper, per dargli un futuro miglior e lontano dalla loro città.
Tutto questo fino al suo incontro con Arthur, un'altra anima sola e senza speranza, senza alcun desiderio, con una casa senziente come unica compagnia e un'eredità che gli dà un terribile compito da portare a termine e che gli pesa come un enorme macigno sulle spalle e sulla vita.
Le loro vite sono strettamente legate, si distruggeranno a vicenda più volte, per poi salvarsi anche più volte. Insieme scopriranno che in fondo la speranza per davvero non muore mai, che è nell'animo umano desiderare e lottare per raggiungere la felicità. Nel loro caso avere una casa, ma non solo come struttura fisica, ma come famiglia, calore, amore!
Ho adorato i due protagonisti, che per una volta non sono descritti come bellisssssssssimi, ma sono brutti (mai letto in un libro!) e la Casa che è la terza meravigliosa protagonista, la voglio anch'io!
Il libro è molto cupo, angosciante, direi #maiunagioia, tocca, anche se in modo leggero, il tema della schiavitù in America, fa riflettere, è come un lungo tunnel buio dove alla fine però c'è la luce della speranza. L'amore ci rende forti, ci dà coraggio e non ci fa mai arrendere, mai perdere la speranza, crederci sempre!
Me ne sono innamorata, si è capito? Un libro che è stato molto di più di quanto mi aspettassi, ma allo stesso tempo è stato di meno e in modo diverso, ne sono rimasta incantata! Bello, bello, bello!
5⭐⭐⭐⭐⭐
Alessia @nyn_82_and_her_booksworld
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