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Harry Potter e la pietra filosofale: pensieri, citazioni e differenze libro-film

Anni che mi riprometto una rilettura di Harry Potter e finalmente, dopo la maratona andata in onda su Italia 1, sono riuscita ad iniziare sul serio La pietra filosofale. Ho sempre voluto parlarvene qui, ma come? Come parlare di una storia che conoscono praticamente tutti? Perciò ho pensato di pubblicare un articolo diverso al posto della solita recensione. Sarà un post di riflessione, con citazioni*, differenze con il film ecc.

ATTENZIONE, CI SONO PICCOLI SPOILER!


"A Harry Potter, il bambino che è sopravvissuto."

Titolo: Harry Potter e la Pietra Filosofale
Autore: J. K. Rowling
Serie: Harry Potter 1
Pagine: 302
Editore: Salani Editore
Compralo a 8,99€
Harry Potter è un ragazzo normale, o quantomeno è convinto di esserlo, anche se a volte provoca strani fenomeni, come farsi ricrescere i capelli inesorabilmente tagliati dai perfidi zii. Vive con loro al numero 4 di Privet Drive: una strada di periferia come tante, dove non succede mai nulla fuori dall’ordinario. Finché un giorno, poco prima del suo undicesimo compleanno, riceve una misteriosa lettera che gli rivela la sua vera natura: Harry è un mago e la Scuola di Magia e Stregoneria di Hogwarts è pronta ad accoglierlo...

Ho adorato il libro proprio come la prima volta!  

Non importa quanto abbia amato un libro, ma quando rileggo ho sempre paura di non apprezzare la storia come la prima volta. Qui aggiungiamoci anche il fatto che ho sentimenti di amore-odio per il film La pietra filosofale perché mio fratello me lo fece vedere così tante volte da piccola che ad un certo punto non ne volevo sapere più niente di Harry Potter. Non a caso la prima volta che lessi il libro fui praticamente obbligata dalla mia migliore amica dell'epoca e non la ringrazierò mai abbastanza perché altrimenti non penso avrei mai letto questa saga.

La lettura è stata emozionante, più della prima volta (ci sono state scene che mi hanno fatto venire le lacrime agli occhi). Anche perché, shame on me, alcune cose proprio non le ricordavo. Tra l'altro, non so se sia capitato anche a voi, ma ad un certo punto i ricordi della lettura e del film si sono intrecciati, tanto da avere la scena perfettamente impressa nella testa, quasi come se l'avessi vista nel film, o tanto da aspettarmi di vedere nella trasposizione cinematografia queste scene (vi giuro che alcune ero convintissima che fossero nel film e invece erano solo nella mia testa!). 

Altra cosa, nel primo film io detesto Harry, Ron e Hermione proprio perché si comportano da... bambini insopportabili lol. Mentre nel libro mi sono piaciuti. Hermione all'inizio è un po' antipatica, però mi ha fatto un po' pena perché in un certo il suo carattere gli impedisce di fare amicizia e sembra quasi che lei in qualche modo voglia essere amica con Ron e Harry (che continuano a detestarla, ma ci sta, sono bambini) con i suoi continui fare da saputella. Inoltre Ron non è poi così stupido come lo fa sembrare il film, anzi, dimostra di essere molto intelligente quando affronta la battaglia a scacchi nel finale.

L'età di lettura di Harry Potter è davvero un libro per bambini?

Iniziamo con le riflessioni e partiamo proprio dal target. Harry Potter è davvero un libro per bambini? Ho sempre avuto questo dubbio perché, per quanto la scrittura della Rowling non sia complessa, per quanto Harry abbia 11 anni e ci siano alcune cose effettivamente per bambini, le descrizioni in questo libro non mancano e non so, mi chiedo se un bambino riuscirebbe a seguire la storia senza annoiarsi. Voi a quanti anni lo avete letto?

La nuova traduzione

Ho comprato il libro (l'edizione che vedete sopra) anni fa, quando uscì. Mi sono lasciata ammaliare dalle meravigliose copertine e non mi sono informata più di tanto. Ebbene, quando l'altro giorno ho aperto il libro, mi sono ritrovata davanti la nuova traduzione. Vi confesso che l'idea all'inizio mi ha sconvolto, ma poi leggendo la nota alla nuova edizione, dove il curatore diceva di aver cercato il giusto compromesso, mi sentivo fiduciosa. E all'inizio non è stato terribile, anzi. La McGrannit è tornata la McGonagall e, anche se faceva un certo effetto, trovando spesso in alcuni post alcuni nomi in inglese il cambiamento non è stato così terribile. Tra l'altro il suono dei due nomi è abbastanza simile. Il discorso cambia quando invece ti ritrovi nomi come professor Quirrel (Raptor), Longbottom (Paciock), TassoFRASSO (un colpo al cuore... che poi, Corvonero Serpeverde sono rimasti, quindi per quale cavolo di motivo cambiare Tassorosso?), Oliver WOOD (Baston), Filch (Gazza!), Firenze (Fiorenzo) e così via. Fa un certo effetto vedere nomi cambiare così radicalmente. In un certo senso avrei preferito che nomi più sconosciuti restassero gli stessi, giusto per non far fatica a riconoscerli e mi sarei accontentata di trovare Severus Snape, Dumbledore e così via. Ma capisco che non si possa fare visto che sono nomi iconici ormai. Comunque anche grammaticalmente non mi sembra correttissimo, eh. Vada per i congiuntivi di Hagrid assenti perché, se non erro, viene presentato come un personaggio un po' rozzo e illetterato, ma mi pare di aver scorto qualche errore anche in altri casi... 

I maghi e le streghe di Harry Potter

Non ci avevo riflettuto più di tanto, ma queste figure descritte dalla Rowling per certi versi sono abbastanza tradizionali. Indossano cappelli a punta, volano su scope, utilizzano il calderone, hanno un famiglio (wikipedia dice che gli animali tipici erano gatto, rospo, topo, civetta, gufo o corvo e nel libro ci sono praticamente tutti tranne il corvo!). Non è semplice rendere qualcosa di tradizionale così originale. Tra l'altro se leggessi di streghe con cappelli a punta e che volano su scope in altri libri non credo che ne resterei colpita! Anzi, il contrario!

Hagrid è il primo vero amico di Harry Potter

Rileggendo le scene con Hagrid vi confesso che mi sono un tantino emozionata! Hagrid adora Harry senza nemmeno averlo conosciuto, come se fosse uno di famiglia. Per il compleanno gli fa una torta e gli regala Edvige, gli chiede di passare da lui per prendere il tè e parlare della sua prima settimana ad Hogwarts... personaggio troppo sottovalutato!


Perché Silente affida Harry ai Dursley? 

Lo so che almeno una volta ce lo siamo chiesti tutti. Perché affidare un bambino a delle persone orribili? Addirittura Harry nei primi capitoli pensa agli undici anni che sta per compiere e a quanto infelice sia stata la sua vita fino a quel momento. Silente lo spiega nei primi capitoli. Harry è già una celebrità, quindi è meglio che viva una vita tranquilla e lontana dai riflettori. Pensandoci, non ha tutti i torti. La fama avrebbe potuto renderlo una persona diversa, secondo me non molto differente da Draco Malfoy. Per quanto orribile sia stata la sua vita fino a quel momento, tutto ciò lo ha reso la persona che è. Ora vai a vedere che Harry deve ringraziare i suoi zii lol.
"Il signore e la signora Dursley, di Privet Drive numero 4, erano orgogliosi di affermare di essere perfettamente normali, e grazie tante. Erano le ultime persone al mondo da cui aspettarsi cose strane o misteriose, perché sciocchezze del genere proprio non le approvavano."
Comunque leggendo l'incipit ho pensato a quanto i Dursley siano l'esempio perfetto di quelle persone che pensano che tutto ciò che riguarda il fantasy e la fantascienza siano cazzate e roba per bambini. Sembrano delle figure esageratissime, ma in realtà ci sono tante persone a pensarla così.

A proposito, i Dursley sono biondi.

Silente e le caramelle: una storia d'amore

Ero talmente abituata a vedere il Silente dei film che mi sono dimenticata quanto fosse bizzarro il personaggio del libro! Tra l'altro, da come viene descritto, con la barba e i capelli lunghi, sembra più il Merlino del classico disney La spada nella roccia. Inoltre Merlino viene citato nel libro (viene citata anche Circe), fu un mago potente e Silente fa parte del suo ordine (l'Ordine di Merlino, riconoscimento dato ai maghi potenti). Comunque Silente è un generatore di citazioni vivente e anche un gran simpaticone (vogliamo parlare della cuffia con i fiori che indossa il giorno di halloween?). Poi adoro la sua passione per le caramelle (che tira fuori nei momenti meno opportuni).
"«Ma siamo proprio sicuri che se ne sia andato, Silente?»
«Sembra proprio di sì» rispose questi. «Dobbiamo essere molto grati. Le andrebbe una Frizlemon?»
«Una che
«Una Frizlemon. E' una caramella dei Babbani: io ne vado matto.»"


Alcune differenze libro-film...

Chi ha riletto il libro di recente se le ricorderà, io che l'ho letto tempo fa alcune differenze le avevo completamente rimosse. Ricordavo che Harry facesse magie prima dell'episodio con il serpente (i capelli che la zia gli tagliava e poi ricrescevano da soli), ma non ricordavo ad esempio che ogni tanto sognasse motociclette volanti, lampi verdi e risate agghiaccianti. Ah, a proposito, è Sirius Black a prestare la motocicletta ad Hagrid! Altra cosa piuttosto bizzarra è che Harry in uno dei primi capitoli dice di apprezzare la sua cicatrice.
Continuando con le differenze, Hagrid non si incontra con Harry il primo settembre, come nel film, ma il 31 luglio. I due faranno acquisti per la scuola, dopodiché Hagrid se ne andrà, ma non lo lascerà solo alla stazione come nei film. Nel libro Harry si recherà a King's Cross con gli zii, che lo abbandoneranno alla stazione (povero).

A proposito, il primo incontro con Draco Malfoy avviene proprio durante gli acquisti di Harry e Hagrid. Inoltre l'antagonismo fra i due personaggi nel libro è più accentuato e Draco è più presente, come è molto più presente anche Neville. In effetti, Neville fa quasi parte del golden trio e questa è cosa bellissima. Mi spiace che nel film venga messo da parte.

Altra differenza sostanziale è la completa assenza di Pix il Poltergeist (nella nuova traduzione Peeves), uno spiritello dispettoso, e poi nello specchio Harry non vede soltanto i suoi genitori, ma la famiglia al completo.

... e alcuni parallelismi bellissimi.

Nell'epilogo Silente svela a Harry che Piton e suo padre si odiavano proprio come lui e Malfoy si detestano. Però c'è una cosa che Piton non gli ha mai perdonato, ovvero il fatto che James gli abbia salvato la vita. Se ricordate, nei prossimi volumi anche Harry salverà la vita a Malfoy. Un parallelismo bellissimo.

Infine, alcune citazioni!

"«Ah, la musica» disse asciugandosi gli occhi. «Una magia che supera tutte quelle che noi facciamo qui!»"

"Chiamalo pure Voldermort, Harry. Bisogna sempre chiamare le cose con il loro nome. La paura del nome non fa che aumentare la paura della cosa stessa."

"«Fred, ora tocca a te» disse la donna grassottella.
«Ma io non sono Fred, sono George» disse il ragazzo.
«Parola mia, donna! E dici di essere nostra madre? Non lo vedi che sono George?»
«Scusami, George caro»
«Te l'ho fatta! Io sono Fred!»"

"Non serve a niente rifugiarsi sei sogni e dimenticarsi di vivere."

Spero che questo articolo vi sia piaciuto! Mi piacerebbe pubblicarne altri man mano che finisco di rileggere i vari volumi. Fatemi sapere vi piacerebbe leggerli!

Se volete aggiungere qualcosa, fatelo pure nei commenti!


*tutte le citazioni di questo articolo appartengono a J. K. Rowling
(sì, lo so che lo sapete, ma lo scrivo giusto per evitare rogne)

Commenti

  1. Ciao! Ti seguo da un el su Instagram e mi sono salvata tutti gli articoli del blog che mi ispiravano e mano a mano li sto leggendo. Essendo una potterhead sfegatata non potevo perdermi questo che hai scritto 😍 concordo a pieno su diversi punti, nelle differenze fra libro e film, nei parallelismi fantastici e su Silente; hai fatto un articolo molto bello e pieno di spunti di dialogo, complimenti davvero. Non vedo l l'ora di leggere eventuali post simili con i seguiti della pietra filosofale. A presto!

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Ciao! Grazie mille, mi fa piacere che ti sia piaciuto! Proverò a fare anche degli articoli sui prossimi volumi ^_^

      Elimina

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