Ciao lettori, sono tornata con una nuova recensione! Il libro di cui vi parlo è "Wolfsong - Il canto del lupo" di TJ Klune, primo volume della serie Green Creek uscito il 27 luglio. Per l'occasione ho organizzato un evento (blogtour e review party) in collaborazione con la casa editrice che ringrazio per la copia omaggio.
Il romanzo in breve: fantasy, licantropi, lgbt+, autoconclusivo, amore, amicizia, angst, lacrime.
E molto altro! Leggete la recensione per scoprirlo!
Titolo: Wolfsong. Il canto del lupo
Serie: Green Creek 1
Autore: TJ Klune
Pagine: 647
Editore: Triskell Edizioni
Anno: 2020 (ita) \ 2016 (eng)
Compra a 4,49€
Ora, io non sapevo cosa aspettarmi da questo libro perché non avevo mai letto nulla di TJ Klune (autore che ho scoperto che è stato pubblicato in passato sempre da questa casa editrice) e anche per il fatto che leggo sempre meno fantasy di questo tipo. Quindi se da una parte avevo alte aspettative, dall'altra mi aspettavo poco.
CREDETEMI SE VI DICO CHE NON MI ASPETTAVO DI AMARLO COSI' TANTO!
Non so nemmeno da dove iniziare a parlarne, non so se riuscirò ad esprimere le sensazioni che mi ha trasmesso, se riuscirò a dire tutto quello che voglio dire (un sacco di cose).
La storia d'amore c'è (ed è ricca di angst *-*) ed in parte è il focus del libro, in parte no. Nel senso che ha un ruolo importante, ma in questo libro vengono affrontati così tanti temi oltre all'amore che non mi sento di dire che è un libro basato solo su questo. Almeno se lo confrontiamo con altri paranormal romance.
Non è ambientato in una grande città, ma in una tipica cittadina americana (una di quelle con la tavola calda, il bosco adiacente e così via), però gran parte della storia si svolge nel bosco di Green Creek dove vive il protagonista e la famiglia di licantropi. Mi ha fatto pensare più che altro ad un luogo atemporale grazie alla sua aurea magica non dettata tanto dal luogo in sé, ma dall'importanza che esso ha per i personaggi, per questo fatico a definirlo urban fantasy.
Per comodità, però, definiamolo semplicemente un fantasy contemporaneo.
Quando incontra la famiglia Bennet, all'inizio, sembra quasi che si lasci travolgere da loro senza reagire troppo (anche se, come viene detto nel libro, sono scelte che ha fatto lui). Ad un certo punto però, gli eventi porteranno Ox a diventare più sicuro, più determinato e a guadagnarsi molto rispetto, anche da parte del lettore. Ho amato il suo legame con i licantropi, ma anche il legame con il padre che ho trovato complesso e realistico.
La famiglia
Dall'altro lato abbiamo la famiglia Bennet, che si trasferisce nelle vicinanze di Ox, luogo che appartiene al branco da generazioni. Non posso parlare di loro senza parlare della figura dei licantropi che qui è fantastica. Ho davvero, davvero apprezzato il modo in cui TJ Klune descrive queste creature perché è esattamente il modo in cui le ho sempre immaginate io. Sono creature a metà tra umano e animale, dove la parte primitiva spesso ha la meglio, e secondo me è esattamente così che dovrebbe essere un licantropo, per questo ho accettato tranquillamente alcuni aspetti che in altri libri magari mi avrebbero infastidito. Sono creature che hanno bisogno di toccare, annusare, impregnare tutto con il loro odore.
Mi è piaciuta tantissimo anche l'idea del branco, visto come una sorta di unico organo che percepisce tutto. Il sentimento che lega i membri è qualcosa di bellissimo, è come se fossero un'unica famiglia, anche se secondo me nemmeno il termine famiglia rende il concetto. Ripeto, è come se fossero un'unica cosa a cui anche un umano può unirsi, se instaura un rapporto con queste creature.
Per fortuna è una sensazione che sparisce subito perché il libro copre un arco di tempo abbastanza ampio, quindi superati un paio di capitoli Joe crescerà. Ed è proprio quando Joe diventa più grande che tra i due scoppierà l'attrazione. Eppure il legame che si crea tra lro, prima di amicizia e poi di amore, è un processo graduale che non ho potuto fare a meno di adorare. Se da parte di Joe c'è sempre stato un sentimento che andava oltre l'amicizia (ma che lui non capiva perché piccolo), per Ox è stato diverso. Il modo in cui reagisce quando scopre che il suo amico è cresciuto ed è diventato sexy non solo è esilarante (ricordatevi sempre che i lincantropi vedono e sentono tutto lol) ma è anche realistico. Non lo accetta facilmente, la sua testa continua a pensare che è un bambino, che è il suo amico nonostante sia evidente che le cose siano cambiate.
Ho amato moltissimo il loro rapporto perché più di una volta mi ha fatto piangere dal ridere (Joe è un tipo diretto e dice quello che pensa) e allo stesso tempo mi ha fatto soffrire. Non sarà semplice fra i due, ma non tanto per colpa loro, ma per quello che succederà intorno a loro. Joe ha sofferto molto da bambino e sarà il futuro alpha, ma c'è un uomo pronto a strappare il titolo sia a lui sia al padre.
Questo uomo, il cattivo di turno, diciamo che l'ho trovato molto basic, ma in verità tante cose sono abbastanza semplici, eppure le ho trovate giuste, non avrei voluto che fossero gestite diversamente. Perché magari può peccare da questo punto di vista, ma ci sono così tanti aspetti positivi che quelli negativi non si notano (almeno io le sto notando solo adesso, dopo aver chiuso il libro e averci riflettuto a mente lucida).
Anche alcuni personaggi secondari ad esempio non hanno chissà che caratterizzazione, ma si distinguono l'uno dall'altro. Seppur mi siano piaciuti quasi tutti e ne ho adorati alcuni (CARTER!), durante la lettura non ho mai sofferto l'assenza di qualche pagina in più dedicata a loro. Il focus in Wolfsong è la coppia Joe e Ox, e va benissimo così perché sono talmente belli che non importa. Questo però non vuol dire che io non sia curiosissima di leggere i seguiti dedicati agli altri personaggi, eh! Anzi, io spero con tutto il cuore che la casa editrice decida di pubblicarli!
Comunque a rendere tutto incredibile e intenso è lo stile di TJ Klune. Perché, lo ammetto, se fosse stato scritto in un altro modo forse non l'avrei apprezzato così tanto. Adoro la prima persona al passato e lui la sa usare bene. Certo, delle volte ci sono delle ripetizioni di troppo (ma per un buon motivo: servono a sottolineare la crescita di Ox), ma per il resto mi ha tenuta incollata alle pagine e mi ha suscitato tantissime emozioni.
Avete presente quando leggete un libro e sentite quella fitta allo stomaco? Ecco.
E' così che mi sono sentita tutto il tempo.
Anche se a tratti sembra una fanfiction a metà tra Twilight e Teen Wolf.
Ma credetemi, non è una cosa brutta. E' come se l'autore avesse preso gli aspetti più interessanti delle due storie e li avesse rielaborati creando qualcosa di epico e fantastico.
In conclusione Wolfsong si prende il massimo punteggio, perché nonostante qualche difettuccio (tipo il finale, TJ Klune poteva impegnarsi un po' di più!) mi ha tenuta incollata alle pagine e mi ha emozionato parecchio!
EHM, scusate, mi sono un POCHINO dilungata ^^"
Il romanzo in breve: fantasy, licantropi, lgbt+, autoconclusivo, amore, amicizia, angst, lacrime.
E molto altro! Leggete la recensione per scoprirlo!
Titolo: Wolfsong. Il canto del lupo
Serie: Green Creek 1
Autore: TJ Klune
Pagine: 647
Editore: Triskell Edizioni
Anno: 2020 (ita) \ 2016 (eng)
Compra a 4,49€
Ox aveva dodici anni quando suo padre gli impartì una lezione davvero importante. Gli disse che non valeva niente e che la gente non lo avrebbe mai compreso. Poi andò via.
Ox aveva sedici anni quando incontrò un ragazzo sulla strada verso casa. Il ragazzo che parlava, parlava e parlava. Soltanto in seguito scoprì che il ragazzo non aveva aperto bocca per quasi due anni prima di quel giorno e che viveva con la famiglia che si era trasferita nell’abitazione in fondo al sentiero.
Ox aveva diciassette anni quando scoprì il segreto del ragazzo e il mondo attorno a lui si dipinse di rosso, arancione e viola, di alfa, beta e omega.
Ox aveva ventitré anni il giorno in cui la morte arrivò in città, scavandogli un vuoto nella testa e nel cuore. Il ragazzo rincorse il mostro con lo sguardo assetato di vendetta, lasciando Ox a raccogliere i cocci.
Sono trascorsi tre anni da quel fatidico giorno… e il ragazzo è tornato. Ma ora quel ragazzo è un uomo e Ox non può più ignorare il canto che ulula tra di loro.
Recensione Wolfsong. Il canto del lupo di TJ Klune
Sono una fan di teen wolf. Negli anni ho fatto centinaia di rewatch e mi sono appassionata sempre di più alla figura del lupo e alla sua controparte fantasy. Ho sempre cercato libri sui licantropi, ma sono ben pochi quelli che mi hanno incuriosita. Quando ho visto una fanart di Wolfsong mesi fa mi sono subito innamorata e ho desiderato così tanto leggere il romanzo... e poi nemmeno un mese fa ho scoperto che Triskell Edizioni lo avrebbe pubblicato!Ora, io non sapevo cosa aspettarmi da questo libro perché non avevo mai letto nulla di TJ Klune (autore che ho scoperto che è stato pubblicato in passato sempre da questa casa editrice) e anche per il fatto che leggo sempre meno fantasy di questo tipo. Quindi se da una parte avevo alte aspettative, dall'altra mi aspettavo poco.
CREDETEMI SE VI DICO CHE NON MI ASPETTAVO DI AMARLO COSI' TANTO!
Non so nemmeno da dove iniziare a parlarne, non so se riuscirò ad esprimere le sensazioni che mi ha trasmesso, se riuscirò a dire tutto quello che voglio dire (un sacco di cose).
Intanto cerchiamo di inquadrare questo libro.
Ci tengo a sottolineare che questo è un punto di vista prettamente personale, quindi potrei anche sbagliarmi, eh. Non è sempre facile etichettare un romanzo visto che esistono tantissimi sottogeneri del fantasy (e almeno la metà si somigliano tutti... )È un paranormal romance?
Nì.La storia d'amore c'è (ed è ricca di angst *-*) ed in parte è il focus del libro, in parte no. Nel senso che ha un ruolo importante, ma in questo libro vengono affrontati così tanti temi oltre all'amore che non mi sento di dire che è un libro basato solo su questo. Almeno se lo confrontiamo con altri paranormal romance.
È un urban fantasy?
Nì.Non è ambientato in una grande città, ma in una tipica cittadina americana (una di quelle con la tavola calda, il bosco adiacente e così via), però gran parte della storia si svolge nel bosco di Green Creek dove vive il protagonista e la famiglia di licantropi. Mi ha fatto pensare più che altro ad un luogo atemporale grazie alla sua aurea magica non dettata tanto dal luogo in sé, ma dall'importanza che esso ha per i personaggi, per questo fatico a definirlo urban fantasy.
E forse c'è anche un po' di realismo magico?
Perché l'atmosfera che si respira in questo libro (magica, a volte un po' onirica) e anche il fatto che i personaggi accettino l'esistenza del licantropo con facilità, mi ha fatto pensare proprio al realismo magico. Magari sto dicendo una cavolata, ma di sicuro lo stile di TJ Klune sa come creare una bellissima atmosfera (e farti pensare che tutto sia possibile).Per comodità, però, definiamolo semplicemente un fantasy contemporaneo.
Ox è il protagonista della storia.
Non l'ho apprezzato subito. Infatti all'inizio mi sembrava un protagonista abbastanza nella norma, né fastidioso né troppo entusiasmante, e seppur sia un ragazzo semplice, nel corso della storia ha avuto una bellissima evoluzione che mi ha portato ad amarlo.Quando incontra la famiglia Bennet, all'inizio, sembra quasi che si lasci travolgere da loro senza reagire troppo (anche se, come viene detto nel libro, sono scelte che ha fatto lui). Ad un certo punto però, gli eventi porteranno Ox a diventare più sicuro, più determinato e a guadagnarsi molto rispetto, anche da parte del lettore. Ho amato il suo legame con i licantropi, ma anche il legame con il padre che ho trovato complesso e realistico.
La famiglia Cullen Bennet
Dall'altro lato abbiamo la famiglia Bennet, che si trasferisce nelle vicinanze di Ox, luogo che appartiene al branco da generazioni. Non posso parlare di loro senza parlare della figura dei licantropi che qui è fantastica. Ho davvero, davvero apprezzato il modo in cui TJ Klune descrive queste creature perché è esattamente il modo in cui le ho sempre immaginate io. Sono creature a metà tra umano e animale, dove la parte primitiva spesso ha la meglio, e secondo me è esattamente così che dovrebbe essere un licantropo, per questo ho accettato tranquillamente alcuni aspetti che in altri libri magari mi avrebbero infastidito. Sono creature che hanno bisogno di toccare, annusare, impregnare tutto con il loro odore.Mi è piaciuta tantissimo anche l'idea del branco, visto come una sorta di unico organo che percepisce tutto. Il sentimento che lega i membri è qualcosa di bellissimo, è come se fossero un'unica famiglia, anche se secondo me nemmeno il termine famiglia rende il concetto. Ripeto, è come se fossero un'unica cosa a cui anche un umano può unirsi, se instaura un rapporto con queste creature.
crediti |
Ma parliamo di Joe Bennet...
Joe è una sorta di coprotagonista All'inizio del libro ha solo undici anni e Ox ne ha circa sedici se non erro, infatti sembrerà un po' strano il rapporto tra i due. ATTENZIONE, è un rapporto di amicizia, ma tu lettore sai già che dopo (ANNI DOPO) i due staranno insieme, quindi è un pochino inquietante. Anche se non c'è nessun sentimento romantico e attrazione tra i due (e mi pare pure giustissimo), io non riuscivo a togliermi dalla testa l'idea che i due sarebbero stati una coppia.Per fortuna è una sensazione che sparisce subito perché il libro copre un arco di tempo abbastanza ampio, quindi superati un paio di capitoli Joe crescerà. Ed è proprio quando Joe diventa più grande che tra i due scoppierà l'attrazione. Eppure il legame che si crea tra lro, prima di amicizia e poi di amore, è un processo graduale che non ho potuto fare a meno di adorare. Se da parte di Joe c'è sempre stato un sentimento che andava oltre l'amicizia (ma che lui non capiva perché piccolo), per Ox è stato diverso. Il modo in cui reagisce quando scopre che il suo amico è cresciuto ed è diventato sexy non solo è esilarante (ricordatevi sempre che i lincantropi vedono e sentono tutto lol) ma è anche realistico. Non lo accetta facilmente, la sua testa continua a pensare che è un bambino, che è il suo amico nonostante sia evidente che le cose siano cambiate.
Ho amato moltissimo il loro rapporto perché più di una volta mi ha fatto piangere dal ridere (Joe è un tipo diretto e dice quello che pensa) e allo stesso tempo mi ha fatto soffrire. Non sarà semplice fra i due, ma non tanto per colpa loro, ma per quello che succederà intorno a loro. Joe ha sofferto molto da bambino e sarà il futuro alpha, ma c'è un uomo pronto a strappare il titolo sia a lui sia al padre.
Questo uomo, il cattivo di turno, diciamo che l'ho trovato molto basic, ma in verità tante cose sono abbastanza semplici, eppure le ho trovate giuste, non avrei voluto che fossero gestite diversamente. Perché magari può peccare da questo punto di vista, ma ci sono così tanti aspetti positivi che quelli negativi non si notano (almeno io le sto notando solo adesso, dopo aver chiuso il libro e averci riflettuto a mente lucida).
Anche alcuni personaggi secondari ad esempio non hanno chissà che caratterizzazione, ma si distinguono l'uno dall'altro. Seppur mi siano piaciuti quasi tutti e ne ho adorati alcuni (CARTER!), durante la lettura non ho mai sofferto l'assenza di qualche pagina in più dedicata a loro. Il focus in Wolfsong è la coppia Joe e Ox, e va benissimo così perché sono talmente belli che non importa. Questo però non vuol dire che io non sia curiosissima di leggere i seguiti dedicati agli altri personaggi, eh! Anzi, io spero con tutto il cuore che la casa editrice decida di pubblicarli!
Comunque a rendere tutto incredibile e intenso è lo stile di TJ Klune. Perché, lo ammetto, se fosse stato scritto in un altro modo forse non l'avrei apprezzato così tanto. Adoro la prima persona al passato e lui la sa usare bene. Certo, delle volte ci sono delle ripetizioni di troppo (ma per un buon motivo: servono a sottolineare la crescita di Ox), ma per il resto mi ha tenuta incollata alle pagine e mi ha suscitato tantissime emozioni.
Avete presente quando leggete un libro e sentite quella fitta allo stomaco? Ecco.
E' così che mi sono sentita tutto il tempo.
Anche se a tratti sembra una fanfiction a metà tra Twilight e Teen Wolf.
Ma credetemi, non è una cosa brutta. E' come se l'autore avesse preso gli aspetti più interessanti delle due storie e li avesse rielaborati creando qualcosa di epico e fantastico.
In conclusione Wolfsong si prende il massimo punteggio, perché nonostante qualche difettuccio (tipo il finale, TJ Klune poteva impegnarsi un po' di più!) mi ha tenuta incollata alle pagine e mi ha emozionato parecchio!
Valutazione: 5 ⭐
Recensione splendida! Sono contenta ti sia piaciuto così tanto il libro, anche a me ha riempito di emozioni e non me lo aspettavo. Non vedo l'ora di leggere i prossimi volumi della serie *-*
RispondiEliminasai che condivido tutto quello che hai scritto e indovina chi si è andata a cercare Teen Wolf?
RispondiEliminaAnche io non avevo letto nulla di Klune prima ed è stata decisamente una lettura bella ed intensa: ho amato tutto, lo stile, la storia, i personaggi ed il legame!!!
RispondiEliminaStanno uscendo troppi libri interessanti di cui non avevo idea o_O
RispondiEliminaconoscete libri simili?
RispondiElimina