Ho avuto l'occasione di leggere Tutta colpa di un like di Lorena Lorici grazie a Booktribu, una realtà editoriale che promuove gli scrittori esordienti italiani. Ho terminato il libro qualche mese fa, ma non sapevo bene cosa scrivere perché mi ha lasciata confusa. Adesso vi spiego meglio!
Tutta colpa di un like, Lorena Lorici
pag. 271 , novembre 2016, Booktribu
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Vorrei potervi riassumere la trama, ma mi rendo conto che è un po' complicato perché non c'è una vera e propria trama. Racconta le avventure di Cleo, la protagonista, che dopo essersi iscritta su facebook incontra gli utenti tipo: il "felicemente" sposato, il poeta, il misterioso. Ma in realtà la storia non gira intorno a questo, ma, come dicevo, alla vita di Cleo, quindi tutti gli eventi sono narrati con la stessa importanza, persino i dettagli più rilevanti sono messi sullo stesso piano di quelli banali.
Non succede niente di eclatante, la storia procede su una strada piana, i personaggi non colpisco più di tanto. Anche se l'autrice si impegna per renderli a tutto tondo, alla fine restano sempre un po' irreali per il loro comportamento portato all'esagerazione. Di alcuni personalmente non ne ho capito nemmeno il ruolo, dato che sembravano avere una certa importanza, ma che poi venivano liquidati così.
L'unico aspetto degna di nota, in un certo senso, potrebbe essere il finale perché è piuttosto insolito, ma penso anche che sia stato gestito male. Voglio dire, l'idea che non finisca come ci si aspetta è fantastico, però non si può dare una svolta di questo tipo all'improvviso, facendo entrare in scena un personaggio cinque pagine prima, quando per tutto il libro la protagonista sta sbavando per un altro tipo, eh.
Lo stile dell'autrice è interessante e per un po' ha reso la lettura piacevole, peccato però che la storia, essendo appunto piatta e piuttosto lunghetta, dopo un po' inizia a stancare perché sembra non avere un vero e proprio obiettivo.
Secondo me poteva anche essere un libro carino se appunto fosse stato gestito meglio. Sinceramente io non lo consiglierei, ma non mi sento nemmeno di sconsigliarlo del tutto perché, insomma, ognuno ha i suoi gusti.
Tutta colpa di un like, Lorena Lorici
pag. 271 , novembre 2016, Booktribu
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Cleo, stralunata libraia trentacinquenne, viene lasciata un piovoso giovedì di dicembre dal suo storico fidanzato Silvio con un messaggio incisivo e laconico su WhatsApp, il cui testo è un grande classico: «Non me la sento, non sei tu, sono io». Cleo apre un profilo Facebook e si imbatte nei più svariati personaggi che navigano in rete. Davide, il felicemente sposato; Leonardo, l'adulatore seriale; Tobias, il toy boy. Ormai sfiduciata e convinta dell'inesistenza del libero arbitrio, Cleo decide di affidare il suo destino amoroso a uno strampalato gioco coi dadi, che la vedrà così invischiata suo malgrado in situazioni esilaranti. Si racconta l'amore oggi, le difficoltà dei rapporti, gli incontri, i tradimenti dall'avvento di internet, e sempre in modo estremamente comico si ironizza sul libero arbitrio e il destino.Tutta colpa di un like è un libro con un ottimo potenziale che a parer mio non è stato sfruttato bene. Aveva tutte le premesse per essere una lettura simpatica e poco impegnativa e per certi versi è stato così, peccato che l'abbia trovata molto sconclusionata.
Vorrei potervi riassumere la trama, ma mi rendo conto che è un po' complicato perché non c'è una vera e propria trama. Racconta le avventure di Cleo, la protagonista, che dopo essersi iscritta su facebook incontra gli utenti tipo: il "felicemente" sposato, il poeta, il misterioso. Ma in realtà la storia non gira intorno a questo, ma, come dicevo, alla vita di Cleo, quindi tutti gli eventi sono narrati con la stessa importanza, persino i dettagli più rilevanti sono messi sullo stesso piano di quelli banali.
Non succede niente di eclatante, la storia procede su una strada piana, i personaggi non colpisco più di tanto. Anche se l'autrice si impegna per renderli a tutto tondo, alla fine restano sempre un po' irreali per il loro comportamento portato all'esagerazione. Di alcuni personalmente non ne ho capito nemmeno il ruolo, dato che sembravano avere una certa importanza, ma che poi venivano liquidati così.
L'unico aspetto degna di nota, in un certo senso, potrebbe essere il finale perché è piuttosto insolito, ma penso anche che sia stato gestito male. Voglio dire, l'idea che non finisca come ci si aspetta è fantastico, però non si può dare una svolta di questo tipo all'improvviso, facendo entrare in scena un personaggio cinque pagine prima, quando per tutto il libro la protagonista sta sbavando per un altro tipo, eh.
Lo stile dell'autrice è interessante e per un po' ha reso la lettura piacevole, peccato però che la storia, essendo appunto piatta e piuttosto lunghetta, dopo un po' inizia a stancare perché sembra non avere un vero e proprio obiettivo.
Secondo me poteva anche essere un libro carino se appunto fosse stato gestito meglio. Sinceramente io non lo consiglierei, ma non mi sento nemmeno di sconsigliarlo del tutto perché, insomma, ognuno ha i suoi gusti.
Mi fate sapere se lo avete letto o se vi incuriosisce? :)
*il libro recensito mi è stato fornito dalla casa editrice
Non l'ho letto, ma secondo me, il fatto che tu dici che tutto il racconto sembra un pò "piatto" è perchè vuole trasmettere quello che veramente si prova in questo tipo di relazioni effimere: il nulla. Comunque è interessante, è un tema che mi incuriosisce molto!
RispondiEliminathe smell of friday ☕
uhm, non piatto a livello di emozioni, ma a livello di trama proprio. E' come se l'autrice volesse raccontare una normalissima storia di una normalissima ragazza, solo che per chi legge non risulta per niente interessante, ma piuttosto banale perché non succede niente che ti fa restare con il fiato sospeso!
Eliminami incuriosisce molto il titolo, peccato non ti abbia preso al 100%
RispondiEliminagià! l'idea di base era carina :c
EliminaMi spiace che il libro non abbia sfruttato le sue potenzialità, dalla trama sembrava promettente (e anche la copertina è davvero carina!)
RispondiEliminaEsatto, un vero peccato :\
EliminaCiao , io sono l'autrice di Tutta colpa di un like .
RispondiEliminaIl tema centrale del romanzo è il LIBERO ARBITRIO e anche quelli che sono i pensieri e le sensazioni della protagonista è delle sue amiche sull''amore e le relazioni in questo periodo storico , non le vicende in se. I personaggi vengono e vanno perché si parla di relazioni che nascono sui social ma in realtà le protagoniste incontrano persone interessanti nella vita vera. IL libro vuole essere uno spunto di riflessione , anche abbastanza intimista : c'è il rapporto con il padre e con la madre , il suo sentirsi sempre in colpa perche la sua storia non ha funzionato , la sua non fiducia nell'amore e la non fiducia della sua amica Matilda . Non voleva essere semplicemente "una storiella ".
Ciao, mi fa piacere leggere il tuo commento!
EliminaRipeto, per me il tuo libro aveva molto potenziale, ma è il modo in cui è stato strutturato che, a mio parere, non funziona molto bene, non il tema centrale. Non c'è un momento clou, ma la storia è abbastanza "calma". E' questo il motivo per cui non mi ha preso più di tanto, era come se fosse bloccata tra la "situazione iniziale" e la "rottura dell'equilibrio", così fino alla fine del libro.
Esatto : una storia calma , intimista , che narra ciò che la protagonista pensa. Troppo facile narrare una sequenza di eventi ( a parte il fatto che ammanettare uno al letto non è che accade tutti i giorni no ? Neanche incontrare uno scrittore famoso che poi ti rintraccia no ? 😜) Comunque mi dispiace che a te non sia piaciuto .
RispondiEliminaEh, quando si parla di lettura io sono un tipo molto esigente ^^"
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