Finalmente ho letto il romanzo tratto da una delle serie tv che più sta facendo parlare di sé in questo periodo. Nonostante io abbia visto prima la serie, ho voluto comunque leggere il libro perché era in wishlist da parecchio tempo. Se volete saperne di più sulla serie tv, vi consiglio di tenere d'occhio il mio secondo blog (a girl of winterfell) dove pubblicherò un commento nei prossimi giorni.
Tredici è stata una lettura abbastanza piacevole e poco impegnativa, anche se devo ammettere che mi ha lasciato indifferente. La storia l'ho sempre trovata intrigante, peccato che tutto viene affrontato con superficialità. Hannah racconta quello che le è accaduto, ma in maniera frettolosa e mai approfondita. Non si sofferma mai troppo nei dettagli o sull'aspetto più importante: come si sente. O, meglio, è lo stile dell'autore a non emozionare e lasciarci freddi. Delle volte l'ho trovato particolarmente irritante, perché alterna il racconto di Hannah con le sensazioni di Clay mentre ascolta le cassetta. A parte il fatto che spesso non si capiva il passaggio da un narratore all'altro, ciò che più mi ha irritato è l'essere interrotta continuamente in maniera piuttosto brusca da Clay (anche per cose davvero stupide).
Un esempio? Hannah parla del suo primo bacio e ad un certo punto Clay interrompe parlando del suo primo bacio. No, ma scusa, chissene?
Lo so che magari è un tentativo dell'autore di rendere meno piatto il protagonista, ma tutto questo risulta fuori luogo. E alla fine Clay resta comunque un personaggio privo di spessore, come del resto i protagonisti delle cassette e Hannah stessa. Non si riesce a provare empatia per la vittima, ma nemmeno per il povero Clay che sta soffrendo (tecnicamente).
Il tema del bullismo non è trattato in maniera approfondita, però per essere un libro per ragazzi penso che vada bene così. Un aspetto che invece mi è piaciuto è il messaggio finale: Hannah soffriva, ma il suicidio non è stato colpa delle altre persone, è stata una sua scelta.
Ripeto, come lettura non mi è dispiaciuta, ma in generale penso che sia un libro dal potenziale sprecato e se non avessi visto la serie tv probabilmente l'avrei apprezzato ancora di meno.
Voi lo avete letto? Pensate di farlo?
Ciao a tutti. Spero per voi che siate pronti, perché sto per raccontarvi la storia della mia vita. O meglio, come mai è finita. E se state ascoltando queste cassette è perché voi siete una delle ragioni. Non vi dirò quale nastro vi chiamerà in causa. Ma non preoccupatevi, se avete ricevuto questo bel pacco regalo, prima o poi il vostro nome salterà fuori... Ve lo prometto.La storia la conosciamo un po' tutti ormai. Hannah è una ragazza che si è suicidata. Prima di morire registra 13 cassette e le indirizza alle persone che l'hanno portata a prendere una decisione così drastica. Tra queste persone c'è anche Clay, un ragazzo piuttosto ordinario innamorato della ragazza che resta sorpreso dal fatto che si trovi anche lui nella lista. Cosa mai avrà fatto?
Tredici è stata una lettura abbastanza piacevole e poco impegnativa, anche se devo ammettere che mi ha lasciato indifferente. La storia l'ho sempre trovata intrigante, peccato che tutto viene affrontato con superficialità. Hannah racconta quello che le è accaduto, ma in maniera frettolosa e mai approfondita. Non si sofferma mai troppo nei dettagli o sull'aspetto più importante: come si sente. O, meglio, è lo stile dell'autore a non emozionare e lasciarci freddi. Delle volte l'ho trovato particolarmente irritante, perché alterna il racconto di Hannah con le sensazioni di Clay mentre ascolta le cassetta. A parte il fatto che spesso non si capiva il passaggio da un narratore all'altro, ciò che più mi ha irritato è l'essere interrotta continuamente in maniera piuttosto brusca da Clay (anche per cose davvero stupide).
Un esempio? Hannah parla del suo primo bacio e ad un certo punto Clay interrompe parlando del suo primo bacio. No, ma scusa, chissene?
Lo so che magari è un tentativo dell'autore di rendere meno piatto il protagonista, ma tutto questo risulta fuori luogo. E alla fine Clay resta comunque un personaggio privo di spessore, come del resto i protagonisti delle cassette e Hannah stessa. Non si riesce a provare empatia per la vittima, ma nemmeno per il povero Clay che sta soffrendo (tecnicamente).
Il tema del bullismo non è trattato in maniera approfondita, però per essere un libro per ragazzi penso che vada bene così. Un aspetto che invece mi è piaciuto è il messaggio finale: Hannah soffriva, ma il suicidio non è stato colpa delle altre persone, è stata una sua scelta.
Ripeto, come lettura non mi è dispiaciuta, ma in generale penso che sia un libro dal potenziale sprecato e se non avessi visto la serie tv probabilmente l'avrei apprezzato ancora di meno.
Voi lo avete letto? Pensate di farlo?
Io l'ho comprato perché l'ho trovato a un mercatino a pochi euro, e penso lo leggerò solo per curiosità, perché rispetto alla serie tv a primo impatto mi sembra molto più superficiale, come hai detto tu, e non scritto particolarmente bene.
RispondiEliminaNon so se potrebbe piacerti, però come lettura è abbastanza leggera e piacevole (eccetto quando si cambia punto di vista >.>)
EliminaE' la seconda recensione di questo tenore che leggo. Stavo aspettando di leggere il libro prima di guardare la serie ma mi sa che passerò direttamente a netflix senza passare per il libro.
RispondiEliminaSì, meglio guardare prima la serie tv. Al massimo se poi sei curiosa puoi anche leggerlo, tanto non è una lettura impegnativa.
EliminaCiao Giusy! Ho letto il libro il mese scorso (e ancora non ho saputo scrivere una recensione! lol) e ora sto finendo le ultime puntate della serie tv. Comunque, per quanto riguarda il libro sono parecchio d'accordo con te, soprattutto sul fatto che si gratta la superficie di problemi accennandoli ma senza approfondirli nel modo giusto. Forse l'autore ha voluto più che altro concentrarsi sulla reazione di Clay al suicidio di Hannah, far vedere che almeno qualcuno ha imparato a cogliere i segni e può aiutare qualcun'altro ma come te anche a me ha lasciato abbastanza indifferente :/
RispondiEliminaCiao cara!
EliminaL'intento dell'autore è un mistero xD probabilmente ha deciso di affrontare più temi legati al bullismo, senza però andare troppo nei dettagli e in maniera molto 'soft', per non spaventare i ragazzini che si approcciano alla lettura (?)
Letto secoli fa, quando era appena uscito (saranno passati una decina di anni!) e... non mi era piaciuto. Tematica interessante quella del suicidio, ovviamente, ma mi aveva lasciata indifferente e insoddisfatta, sigh!
RispondiEliminaBe', il libro è uscito nel 2007 quindi immagino di sì :D
Eliminagià, è un libro dal potenziale sprecato secondo me :\
Finalmente qualcuno che la pensa come me :) Condivido ogni parola!
RispondiEliminami fa piacere che la pensiamo allo stesso modo! :)
EliminaHo visto la serie tv ma non sei la prima a dirmi che il libro non merita molto, per ora mi limiterò alla serie tv che invece ho trovato molto ben fatta <3
RispondiElimina:)
EliminaMa ciao cara :D non sapevo che avessi anche un blog sui libri! Ti seguo con piacere anche qui perchè sono un'appassionata anche io di letture. Come ti avevo già accennato sto seguendo anche io la serie e per il momento la trovo molto appassionante, ma l'ho appena iniziata per cui non riesco a dare un giudizio approfondito. Il libro penso che me lo risparmierò volentieri a questo punto perchè odio quando il passaggio tra i narratori non è molto chiaro :) baci
RispondiEliminaCiao, mi fa molto piacere <3
EliminaSe ti venisse voglia di leggerlo (come è capitato a me, nonostante sapessi già non mi sarebbe piaciuto molto) sappi che è una lettura poco impegnativa XD
Ho sempre detto che questo libro non mi ha mai intrigato nemmeno con la serie tv, infatti non mi sono proprio interessata nonostante tutti i post che leggo su facebook. Ho fatto bene allora ;D
RispondiEliminama no, dai, la serie tv è molto carina!
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